Presentazione

Impara a combattere i più complicati quadri infettivi negli animali di piccola taglia e diventa così un professionista ricercato nel settore veterinario"

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Molti sono gli agenti potenzialmente infettivi che minacciano, giorno dopo giorno, la salute degli animali domestici. La mancanza di prevenzione e igiene da parte dei loro proprietari degenera, in numerose occasioni, in situazioni ad alto rischio non solo per l'animale interessato, ma anche per gli altri esseri che vivono intorno. Ad esempio, è difficile che esista la sicurezza alimentare e sanitaria necessaria per salvaguardare il benessere di un bambino che vive nell'ambiente di un cane portatore di una malattia infettiva. Inoltre, il cambiamento climatico e la capacità di spostarsi in tutto il mondo hanno portato all'emergere di malattie in luoghi che prima non esistevano. In queste circostanze, l'esperto deve padroneggiare gli ultimi progressi nelle malattie infettive negli animali di piccola taglia per rispondere a queste sfide in modo efficiente e garantire la salute degli esseri umani e degli animali. 

Per questo motivo, TECH ha creato questo Master Semipresenziale, che copre senza soluzione di continuità l'intera ampiezza della casistica del settore veterinario, aggiornando le procedure diagnostiche e terapeutiche di queste patologie sulla base delle ultime prove scientifiche. Durante tutto l'apprendimento teorico, lo studente conoscerà i nuovi meccanismi di studio e analisi delle possibili malattie batteriche e vettoriali per la specie canina, nonché il trattamento delle affezioni parassitarie nei felini. Inoltre, amplierà le sue abilità nell'affrontare le zoonosi, presenti negli animali da compagnia e potenzialmente causa di problemi di salute nei loro proprietari. 

Tutta questa fase teorica sarà impartita in una modalità 100% online, che permetterà allo studente di gestire a piacimento il proprio tempo di studio per raggiungere un apprendimento efficace, adattando i propri orari alle proprie esigenze personali o professionali. 
Dopo aver superato con successo questo periodo didattico, accederà a un tirocinio presenziale in una clinica veterinaria di primo livello dove, circondato dai migliori esperti in malattie infettive, assimilare gli strumenti che consentono di trasferire nella pratica professionale quotidiana tutte le conoscenze acquisite in questo titolo. 

La cura delle malattie infettive negli animali di piccola taglia richiede una conoscenza completa del loro trattamento. Acquisiscila con questo Master Semipresenziale e diventa un professionista di successo" 

Questo Master semipresenziale  in Malattie Infettive negli Animali di Piccola Taglia  possiede il programma scientifico più completo e aggiornato del mercato.Le principali caratteristiche del corso sono: 

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  • Contenuti grafici, schematici ed eminentemente pratici che forniscono informazioni scientifiche e assistenziali sulle discipline essenziali per l’esercizio della professione 
  • Metodi diagnostici aggiornati per le malattie virali nel paziente canino 
  • Nuove tecniche per il trattamento di malattie batteriche e vettoriali  
  • Approcci all'avanguardia delle patologie tropicali negli animali di piccola taglia 
  • Lezioni teoriche, domande all'esperto, forum di discussione su argomenti controversi e lavori di riflessione individuale 
  • Contenuti disponibili da qualsiasi dispositivo fisso o mobile dotato di connessione a internet 
  • Possibilità di svolgere un tirocinio clinico in uno dei migliori centri veterinari

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In questa proposta di Master, di carattere professionistico e modalità semipresenziale, il programma è finalizzato all'aggiornamento di professionisti della psicologia che svolgono le loro funzioni in centri clinici, e che richiedono un alto livello di qualificazione. I contenuti sono basati sulle più recenti prove scientifiche, e orientati in modo didattico per integrare la conoscenza teorica nella pratica veterinaria, e gli elementi teorici-pratici faciliteranno l'aggiornamento delle conoscenze e permetteranno il processo decisionale nella gestione del paziente.

Grazie ai contenuti multimediali sviluppati in base all'ultima tecnologia educativa, si consentirà al professionista veterinario di ottenere un apprendimento situato e contestuale, ovvero un ambiente simulato che fornirà un insegnamento immersivo programmato per affrontare situazioni reali. La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato su Problemi, mediante il quale lo specialista deve cercare di risolvere le diverse situazioni che gli si presentano durante il corso. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama.

Ti trovi davanti a un programma accademico di alto livello, rivoluzionario nel campo della veterinaria, che favorirà significativamente la tua crescita in un mercato professionale in piena espansione"

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Pianificazione del corso

L'itinerario educativo tracciato da TECH per questo Malattie Infettive negli Animali di Piccola Taglia segue un ordine logico e progressivo nell'acquisizione delle conoscenze. Dopo un'introduzione alle varie epidemiologie e tecniche diagnostiche relative alle diverse patologie batteriche e parassitarie, lo studente si trova ben presto immerso nei principi e nelle generalità delle varie procedure di tipo clinico. Una volta interiorizzato, il piano prevede l'apprendimento di tutte le malattie infettive e dei loro rispettivi trattamenti da una prospettiva aggiornata.

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Avrai a tua disposizione un programma basato sulle ultime novità di questo settore e progettato con il massimo rigore scientifico"

 Modulo 1. Introduzione e diagnosi laboratorio

 1.1. Prevalenza ed epidemiologia delle malattie infettive negli animali di piccola taglia

 1.1.1. Introduzione ed epidemiologia delle malattie infettive
 1.1.2. Caratteristiche epidemiologiche delle malattie infettive
 1.1.3. Prevalenza ed epidemiologia clinica

 1.2. Diagnosi di malattie virali

 1.2.1. Il ruolo dei virus in medicina veterinaria
 1.2.2. Isolamento virale
 1.2.3. Tecniche di rilevamento dell'antigene mediante tecniche immunologiche
 1.2.4. Tecniche molecolari (Reazione a catena della Polimerasi, PCR)

 1.2.4.1. Il ruolo degli inibitori di PCR

 1.2.5. Istopatologia
 1.2.6. Test sierologici
 1.2.7. Interpretazione dei test nella diagnosi clinica

 1.3. Diagnosi di malattie parassitarie

 1.3.1. Il ruolo dei parassiti nella medicina veterinaria
 1.3.2. L’importanza delle analisi coprologiche nella pratica clinica quotidiana

 1.3.2.1. Tecniche coprologiche

 1.3.3. Parassiti ematici, l’utilità dello striscio di sangue
 1.3.4. Sierologia nelle malattie parassitarie

 1.4. Diagnosi di malattie batteriche e micotiche

 1.4.1. Visualizzazione diretta al microscopio
 1.4.2. Coltura e identificazione

 1.4.2.1. Urinocoltura e CFU
 1.4.2.2. Batteri anaerobi
 1.4.2.3. Interpretazione degli antibiogrammi
 1.4.2.4. Saprofita, opportunista o patogeno

 1.4.3. Tecniche molecolari (Reazione a catena della Polimerasi, PCR)
 1.4.4. Test sierologici
 1.4.5. Istopatologia

 1.5. Procedure nella pratica clinica

 1.5.1. Prelievo di campioni per la coltura batterica
 1.5.2. Prelievo di campioni per la coltura funginea
 1.5.3. Emocoltura
 1.5.4. Colture anaerobiche
 1.5.5. Conservazione dei campioni microbiologici
 1.5.6. Siero o plasma? Tampone con o senza mezzo?

 1.6. Citologia applicata alla diagnosi. Pelle

 1.6.1. Informazioni generali
 1.6.2. Tecniche di raccolta dei campioni
 1.6.3. Tecniche di tingitura
 1.6.4. Principi di interpretazione citologica

 1.6.4.1. Interpretazione delle linee cellulari
 1.6.4.2. Malattie batteriche
 1.6.4.3. Malattie fungine
 1.6.4.4. Malattie parassitarie

 1.7. Citologia applicata alla diagnosi: Gangli linfatici

 1.7.1. Informazioni generali
 1.7.2. Tecniche di raccolta dei campioni
 1.7.3. Tecniche di tingitura
 1.7.4. Principi di interpretazione citologica

 1.7.4.1. Interpretazione delle linee cellulari
 1.7.4.2. Malattie batteriche
 1.7.4.3. Malattie fungine
 1.7.4.4. Malattie parassitarie

 1.8. Citologia applicata alla diagnosi: Sangue e midollo osseo

 1.8.1. Informazioni generali
 1.8.2. Tecniche di raccolta dei campioni
 1.8.3. Tecniche di tingitura
 1.8.4. Principi di interpretazione citologica

 1.8.4.1. Interpretazione delle linee cellulari
 1.8.4.2. Malattie batteriche
 1.8.4.3. Malattie fungine
 1.8.4.4. Malattie parassitarie
 1.8.4.5. Malattie virali

 1.9. Citologia applicata alla diagnosi: Apparato respiratorio e digestivo

 1.9.1. Informazioni generali
 1.9.2. Tecniche di raccolta dei campioni
 1.9.3. Tecniche di tingitura
 1.9.4. Principi di interpretazione citologica

 1.9.4.1. Interpretazione delle linee cellulari
 1.9.4.2. Malattie batteriche
 1.9.4.3. Malattie fungine
 1.9.4.4. Malattie parassitarie

 1.10. Citologia applicata alla diagnosi: Organi sensoriali

 1.10.1. Informazioni generali
 1.10.2. Tecniche di raccolta dei campioni
 1.10.3. Tecniche di tingitura
 1.10.4. Principi di interpretazione citologica

 1.10.4.1. Interpretazione delle linee cellulari
 1.10.4.2. Malattie batteriche
 1.10.4.3. Malattie fungine
 1.10.4.4. Malattie parassitarie

Modulo 2. Malattie infettive nella specie canina (I). Malattie virali

 2.1. Cimurro/Distemper

 2.1.1. Agente eziologico
 2.1.2. Epidemiologia
 2.1.3. Manifestazioni cliniche
 2.1.4. Diagnosi specifica
 2.1.5. Trattamento

 2.2. Parvovirus e virus enterici

 2.2.1. Agenti eziologici coinvolti
 2.2.2. Epidemiologia
 2.2.3. Patogenesi
 2.2.4. Manifestazioni cliniche e lesioni
 2.2.5. Diagnosi specifica
 2.2.6. Trattamento

 2.3. Herpesvirus canino

 2.3.1. Agente eziologico
 2.3.2. Epidemiologia
 2.3.3. Patogenesi
 2.3.4. Manifestazioni cliniche e lesioni
 2.3.5. Diagnosi specifica
 2.3.6. Trattamento

 2.4. Tosse canina

 2.4.1. Agenti eziologici coinvolti
 2.4.2. Epidemiologia
 2.4.3. Patogenesi
 2.4.4. Manifestazioni cliniche e lesioni
 2.4.5. Diagnosi specifica
 2.4.6. Trattamento

 2.5. Influenza canina e altri virus respiratori

 2.5.1. Agenti eziologici coinvolti
 2.5.2. Epidemiologia
 2.5.3. Patogenesi
 2.5.4. Manifestazioni cliniche e lesioni
 2.5.5. Diagnosi specifica
 2.5.6. Trattamento

 2.6. Epatite infettive nei canini

 2.6.1. Agente eziologico
 2.6.2. Epidemiologia
 2.6.3. Patogenesi
 2.6.4. Manifestazioni cliniche e lesioni
 2.6.5. Diagnosi specifica
 2.6.6. Trattamento

 2.7. Papillomatosi virale

 2.7.1. Agente eziologico
 2.7.2. Epidemiologia
 2.7.3. Patogenesi
 2.7.4. Manifestazioni cliniche e lesioni
 2.7.5. Diagnosi specifica
 2.7.6. Trattamento

 2.8. Rabbia e pseudorabbia (malattia di Aujeszky)

 2.8.1. Agenti eziologici
 2.8.2. Manifestazioni cliniche
 2.8.3. Diagnosi specifica
 2.8.4. Situazioni problematiche
 2.8.5. Strategie preventive

 2.9. Botulismo

 2.9.1. Agenti eziologici
 2.9.2. Epidemiologia
 2.9.3. Manifestazioni cliniche
 2.9.4. Diagnosi specifica
 2.9.5. Trattamento

 2.10. Tetano

 2.10.1. Agente eziologico
 2.10.2. Epidemiologia
 2.10.3. Manifestazioni cliniche
 2.10.4. Diagnosi specifica
 2.10.5. Trattamento

Modulo 3. Malattie infettive nella specie canina (II). Malattie vettoriali e batteriche (I)

 3.1. Ehrlichiosi

 3.1.1. Epidemiologia
 3.1.2. Manifestazioni cliniche
 3.1.3. Diagnosi specifica
 3.1.4. Terapie

 3.2. Piroplasmosi o babesia

 3.2.1. Eziologia e patogenesi
 3.2.2. Ospite e trasmissione
 3.2.3. Segni clinici
 3.2.4. Diagnosi e trattamento

 3.3. Anaplasmosi

 3.3.1. Agenti eziologici
 3.3.2. Epidemiologia
 3.3.3. Manifestazioni cliniche
 3.3.4. Diagnosi specifica
 3.3.5. Terapie

 3.4. Microplasmi emotropi

 3.4.1. Agenti eziologici
 3.4.2. Epidemiologia
 3.4.3. Manifestazioni cliniche
 3.4.4. Diagnosi specifica
 3.4.5. Terapie

 3.5. Epatozoonosi

 3.5.1. Agenti eziologici
 3.5.2. Epidemiologia
 3.5.3. Manifestazioni cliniche
 3.5.4. Diagnosi specifica
 3.5.5. Terapie

 3.6. Leishmaniosi viscerale

 3.6.1. Eziologia e patogenesi
 3.6.2. Ospite e trasmissione
 3.6.3. Segni clinici
 3.6.4. Diagnosi e trattamento

 3.7. Neospora e Toxoplasma

 3.7.1. Agenti eziologici
 3.7.2. Epidemiologia
 3.7.3. Manifestazioni cliniche
 3.7.4. Diagnosi specifica
 3.7.5. Terapie

 3.8. Brucellosi

 3.8.1. Agenti eziologici
 3.8.2. Epidemiologia
 3.8.3. Manifestazioni cliniche
 3.8.4. Diagnosi specifica
 3.8.5. Terapie

 3.9. Dirofilariosi

 3.9.1. Agenti eziologici
 3.9.2. Epidemiologia
 3.9.3. Manifestazioni cliniche
 3.9.4. Diagnosi specifica
 3.9.5. Terapie
 

3.10. Brucellosi

 3.10.1. Agenti eziologici
 3.10.2. Epidemiologia
 3.10.3. Manifestazioni cliniche
 3.10.4. Diagnosi specifica
 3.10.5. Terapie

Modulo 4. Malattie infettive nella specie canina (III). Malattie batteriche II, parassitarie e funginee

 4.1. Leptospirosi
 

4.1.1. Agenti eziologici
 4.1.2. Epidemiologia
 4.1.3. Manifestazioni cliniche
 4.1.4. Diagnosi specifica
 4.1.5. Terapie

 4.2. Microbatteriosi

 4.2.1. Agenti eziologici
 4.2.2. Epidemiologia
 4.2.3. Manifestazioni cliniche
 4.2.4. Diagnosi specifica
 4.2.5. Terapie

 4.3. Micosi superficiali

 4.3.1. Dermatofitosi

 4.3.1.1. Agenti eziologici
 4.3.1.2. Epidemiologia
 4.3.1.3. Manifestazioni cliniche
 4.3.1.4. Diagnosi specifica
 4.3.1.5. Terapie

 4.3.2. Dermatite da Malassezia

 4.3.2.1. Agente eziologico
 4.3.2.2. Epidemiologia
 4.3.2.3. Manifestazioni cliniche
 4.3.2.4. Diagnosi specifica
 4.3.2.5. Terapie

 4.4. Micosi profonde

 4.4.1. Agenti eziologici
 4.4.2. Epidemiologia
 4.4.3. Manifestazioni cliniche
 4.4.4. Diagnosi specifica
 4.4.5. Terapie

 4.5. Aspergillosi

 4.5.1. Agenti eziologici
 4.5.2. Epidemiologia
 4.5.3. Manifestazioni cliniche
 4.5.4. Diagnosi specifica
 4.5.5. Terapie

 4.6. Enterobacteriaceae

 4.6.1. Agenti eziologici
 4.6.2. Epidemiologia
 4.6.3. Manifestazioni cliniche
 4.6.4. Diagnosi specifica
 4.6.5. Terapie

 4.7. Parassiti polmonari

 4.7.1. Agenti eziologici
 4.7.2. Epidemiologia
 4.7.3. Manifestazioni cliniche
 4.7.4. Diagnosi specifica
 4.7.5. Terapie

 4.8. Parassitosi gastrointestinale I. Protozoi

 4.8.1. Epidemiologia
 4.8.2. Manifestazioni cliniche
 4.8.3. Diagnosi specifica
 4.8.4. Terapie

 4.9. Parassiti gastrointestinale II. Elmintiasi

 4.9.1. Epidemiologia
 4.9.2. Manifestazioni cliniche
 4.9.3. Diagnosi specifica
 4.9.4. Terapie

 4.10. Prototecosi e malattie da alghe

 4.10.1. Agenti eziologici
 4.10.2. Epidemiologia
 4.10.3. Manifestazioni cliniche
 4.10.4. Diagnosi specifica
 4.10.5. Terapie

Modulo 5. Malattie infettive nella specie felina (I). Virali

 5.1. Virus della leucemia felina (FeLV): Epidemiologia ed eziologia

 5.1.1. Situazione in Europa e America Latina
 5.1.2. Eziopatogenesi e la sua relazione con la diagnosi
 5.1.3. Manifestazioni cliniche

 5.2. Virus della leucemia felina. Pratica clinica e trattamenti

 5.2.1. Patologie associative
 5.2.2. Terapie attuali. Prove ed esperienza

 5.3. Virus dell'immunodeficienza felina (FIV)

 5.3.1. Eziopatogenesi
 5.3.2. Segni clinici
 5.3.3. Diagnosi
 5.3.4. Malattie associate all’infezione da FIV
 5.3.5. Trattamenti attuali

 5.4. Coronavirus Felino (FCoV) e Peritonite Infettiva Felina (FIP)

 5.4.1. Coronavirus felino: Epidemiologia, eziopatogenesi e segni clinici
 5.4.2. Patogenesi della Peritonite Infettiva Felina (FIP)
 5.4.3. Manifestazioni cliniche Segni e forme

 5.5. Peritonite infettiva felina (FIP)

 5.5.1. Diagnosi: combinare pratica clinica e tecnica
 5.5.2. Terapie di supporto e sperimentali

 5.6. Herpesvirus felino (FHV)

 5.6.1. Epidemiologia
 5.6.2. Patogenesi e la sua relazione con i segni clinici
 5.6.3. Diagnosi clinica e di laboratorio
 5.6.4. Trattamento del supporto e fisiopatologico

 5.7. Calicivirus felino (FCV)

 5.7.1. Epidemiologia
 5.7.2. Patogenesi
 5.7.3. Quadri clinici associati a FCV e Calicivirus Virulento Sistemico (FCV-VS)
 5.7.4. Diagnosi da laboratorio
 5.7.5. Trattamenti dei quadri associati a FCV
 5.7.6. Trattamento di supporto delle infezioni da FCV-VS

 5.8. Parvovirus felino (FPV)

 5.8.1. Epidemiologia
 5.8.2. Eziopatogenesi e la sua relazione con i segni clinici
 5.8.3. Diagnosi da laboratorio
 5.8.4. Trattamento di supporto della panleucopenia felina

 5.9. Rabbia nei gatti

 5.9.1. Epidemiologia Situazione attuali in Europa e America Latina
 5.9.2. Patogenesi e quadri clinici
 5.9.3. Diagnosi da laboratorio
 5.9.4. Trattamento e prevenzione

 5.10. Altri virus che colpiscono i gatti

 5.10.1. Spumavirus felino
 5.10.2. Papillomatosi
 5.10.3. Cowpox
 5.10.4. Morbillivirus
 5.10.5. Pseudorabbia
 5.10.6. Influenza aviaria (H3N2)
 5.10.7. SARS-CoV-2

Modulo 6. Malattie infettive nella specie felina (II). Batteri e funghi

6.1. Batteri che colpiscono l'apparato respiratorio e oculare (I)

 6.1.1. Mycoplasmi respiratori
 6.1.2. Clamidia
 6.1.3. Bordetella Bronchiseptica

 6.2. Batteri che colpiscono l'apparato respiratorio e oculare (II)

 6.2.1. Pasteurella
 6.2.2. Pseudomonas
 6.2.3. Klebsiella pneumoniae
 6.2.4. Escherichia coli
 6.2.5. Actinomicosi e nocardiosi

 6.3. Batteri che colpiscono l’apparato digerente

 6.3.1. Batteri che colpiscono le vie gastrointestinale

 6.3.1.1. Campilobatteriosi
 6.3.1.2. Salmonella
 6.3.1.3. Clostridiosi
 6.3.1.4. Escherichia coli
 6.3.1.5. Helicobacter

 6.3.2. Colangite e colangioepatite batterica

 6.4. Batteri cutanei

 6.4.1. Streptococco
 6.4.2. Stafilococco
 6.4.3. Batteri che producono ascessi

 6.4.3.1. Nocardiosi
 6.4.3.2. Actinomicosi
 6.4.3.3. Rhodococcus

 6.4.4. Batteri coinvolti nelle ferite da morso

 6.5. Batteri che colpiscono l’apparato nervoso

 6.5.1. Clostridium tetanii
 6.5.2. Clostridium botulinum
 6.5.3. Escherichia coli

 6.6. Batteri che colpiscono altri organi: Apparato nefrourinario, cardiovascolare e sistemico

 6.6.1. Batteri gram-positivi
 6.6.2. Batteri gram-negativi
 6.6.3. Bartonellosi
 6.6.4. Leptospirosi
 6.6.5. Gestione del paziente felino con sepsi

 6.7. Microplasmi emotropi

 6.7.1. Eziopatogenesi
 6.7.2. Epidemiologia
 6.7.3. Segni clinici e diagnosi
 6.7.4. Trattamento

 6.8. Microbatteriosi

 6.8.1. Tipi di infezioni

 6.8.1.1. Tubercolosi
 6.8.1.2. Complesso Mycobacterium avium
 6.8.1.3. Lebbra felina

 6.8.2. Diagnosi delle infezioni micobatteriche
 6.8.3. Trattamento delle infezioni micobatteriche

 6.9. Micosi cutanee

 6.9.1. Dermatofitosi
 6.9.2. Dermatite da Malassezia

 6.10. Micosi sistemiche e respiratorie

 6.10.1. Criptococcosi
 6.10.2. Blastomicosi
 6.10.3. Aspergillosi e penicilliosi
 6.10.4. Istoplasmosi
 6.10.5. Candida
 6.10.6. Altre micosi

 Modulo 7. Malattie infettive nella specie felina (III). Parassitarie e vettoriali

 7.1. Parassiti cutanei (I)

 7.1.1. Epidemiologia: revisione della situazione attuale in Europa e America Latina
 7.1.2. Pulci
 7.1.3. Pidocchi
 7.1.4. Zecche

 7.2. Parassiti cutanei (II)

 7.2.1. Acari

 7.2.1.1. Cheyletiella
 7.2.1.2. Trombicula
 7.2.1.3. Rogna demodettica
 7.2.1.4. Rogna otodettica
 7.2.1.5. Rogna notoedrica
 7.2.1.6. Rogna sarcoptica

 7.2.2. Helminths

 7.2.2.1. Thelazia

 7.3. Parassiti digestivi (I). Trematodi e cestodi

 7.3.1. Trematodi
 7.3.2. Cestodi

 7.3.2.1. Dipylidium
 7.3.2.2. Tenie
 7.3.2.3. Echinococco
 7.3.2.4. Mesocestoides

 7.4. Parassiti digestivi (II). Helminths

 7.4.1. Ancylostoma
 7.4.2. Uncinaria
 7.4.3. Trichostrongylus
 7.4.4. Toxacara cati
 7.4.5. Toxocara canis
 7.4.6. Physaloptera

 7.5. Parassiti digestivi (III). Protozoi

 7.5.1. Cryptosporidium
 7.5.2. Isospora
 7.5.3. Sarcocystis
 7.5.4. Tritrichomonas
 7.5.5. Giardia
 7.5.6. Entamoeba

 7.6. Parassiti dell'apparato respiratorio

 7.6.1. Aleurostrongylus abstrusus
 7.6.2. Oslerus
 7.6.3. Toxacara cati

 7.7. Toxoplasmosi

 7.7.1. Prevenzione
 7.7.2. Eziopatogenesi
 7.7.3. Segni clinici
 7.7.4. Diagnosi clinica e di laboratorio
 7.7.5. Trattamento

 7.8. Malattie Infettive trasmesse da vettori I

 7.8.1. Bartonellosi
 7.8.2. Ehrlichiosi
 7.8.3. Anaplasmosi
 7.8.4. Borreliosi
 7.8.5. Coxiellosi

 7.9. Malattie Infettive trasmesse da vettori II

 7.9.1. Babesiosi
 7.9.2. Cytauxzoonosi
 7.9.3. Epatozoonosi

 7.10. Malattie Infettive trasmesse da vettori III

 7.10.1. Leishmaniosi
 7.10.2. Dirofilariosi

 Modulo 8. Malattie tropicali

8.1. Leishmaniosi canina: uno sguardo dall’America Latina

 8.1.1. Leishmaniosi tegumentaria canina in America Latina
 8.1.2. Leishmaniosi viscerale canina in America Latina
 8.1.3. Misure di controllo e prevenzione

 8.2. Tripanosomiasi canina

 8.2.1. Agenti eziologici
 8.2.2. Epidemiologia
 8.2.3. Manifestazioni cliniche
 8.2.4. Diagnosi specifica
 8.2.5. Terapie

 8.3. Rangeliosi e altri piroplasmi

 8.3.1. Agenti eziologici
 8.3.2. Epidemiologia
 8.3.3. Manifestazioni cliniche
 8.3.4. Diagnosi specifica
 8.3.5. Terapie

 8.4. Gurltia paralysans e Lagochilascaris spp

 8.4.1. Agenti eziologici
 8.4.2. Epidemiologia
 8.4.3. Manifestazioni cliniche
 8.4.4. Diagnosi specifica
 8.4.5. Terapie

 8.5. Sporotricosi felina

 8.5.1. Agenti eziologici
 8.5.2. Epidemiologia
 8.5.3. Manifestazioni cliniche
 8.5.4. Diagnosi specifica
 8.5.5. Terapie

 8.6. Rinosporidiosi

 8.6.1. Agenti eziologici
 8.6.2. Epidemiologia
 8.6.3. Manifestazioni cliniche
 8.6.4. Diagnosi specifica
 8.6.5. Terapie

 8.7. Dioctophyma

 8.7.1. Agenti eziologici
 8.7.2. Epidemiologia
 8.7.3. Manifestazioni cliniche
 8.7.4. Diagnosi specifica
 8.7.5. Terapie

 8.8. Trematodi nei canini e nei felini

 8.8.1. Agenti eziologici
 8.8.2. Epidemiologia
 8.8.3. Manifestazioni cliniche
 8.8.4. Diagnosi specifica
 8.8.5. Terapie

 8.9. Rabbia nelle Americhe

 8.9.1. Antecedenti
 8.9.2. Epidemiologia e situazione attuale
 8.9.3. Diagnosi, vigilanza e controllo

 8.10. Leptospirosi nelle Americhe

 8.10.1. Antecedenti
 8.10.2. Epidemiologia e situazione attuale
 8.10.3. Diagnosi, vigilanza e controllo

Modulo 9. Zoonosi

 9.1. Passato, presente e futuro le zoonosi

 9.1.1. Cosa sono le zoonosi
 9.1.2. Tipologie di zoonosi
 9.1.3. Importanza storica
 9.1.4. Il ruolo del veterinario di animali di piccola taglia

 9.2. Analisi del rischio zoonotico. Visione One Health

 9.2.1. Analisi del rischio per la salute dell’animale
 9.2.2. Terminologia dell’analisi di rischio
 9.2.3. Fasi dell’analisi
 9.2.4. Prospettive e limitazioni

9.3. Batteri I. Campilobatteriosi, salmonellosi e clostridium 

9.3.1. Campilobatteriosi e salmonellosi
9.3.2. Clostridium
9.3.3. Fattori di rischio
9.3.4. Prevenzione e controllo

9.4. Batteri II. Brucellosi, leptospirosi e bartonellosi

9.4.1. Brucellosi
9.4.2. Leptospirosi
9.4.3. Bartonellosi
9.4.4. Prevenzione e controllo

9.5. Protozooi (I). Giardiasi e toxoplasmosi

9.5.1. Giardiasi
9.5.2. Toxoplasmosi
9.5.3. Fattori di rischio
9.5.4. Prevenzione e controllo

9.6. Protozooi (II). Leishmaniosi e criptosporidiosi

9.6.1. Leishmaniosi
9.6.2. Criptosporidiosi
9.6.3. Fattori di rischio
9.6.4. Prevenzione e controllo

9.7. Nematodi e cestodi. toxocariasi, dipylidium ed echinococco

9.7.1. Toxocara
9.7.2. Dipylidium
9.7.3. Echinococco
9.7.4. Prevenzione e controllo

9.8. Virali Rabbia

9.8.1. Epidemiologia
9.8.2. Studi clinici negli umani
9.8.3. Misure di profilassi e controllo

9.9. Rogna e dermatomicosi

9.9.1. Scabbia
9.9.2. Dermatomicosi
9.9.3. Profilassi e controllo

9.10. Resistenza antimicrobica (ARM): Rischi globali

9.10.1. Importanza della resistenza antimicrobica
9.10.2. Meccanismi acquisiti di resistenza antimicrobica
9.10.3. Strategie globali per la riduzione della resistenza agli antimicrobici

 Modulo 10. Vaccinazione e prevenzione

10.1. Vaccinazione nei cani I

 10.1.1. Tipologie di vaccini
 10.1.2. Protocollo di vaccinazione dei cani: Prima vaccinazione e richiami
 10.1.3. Vaccinazione in condizioni speciali
 10.1.4. Protocollo d'azione
 10.1.5. Reazioni vaccinali
 10.1.6. Fallimenti nell’immunizzazione: Fattori coinvolti

 10.2. Vaccinazione nei cani II

 10.2.1. Vaccini essenziali
 10.2.2. Vaccini complementari
 10.2.3. Vaccini non raccomandati

 10.3. Vaccinazione nei gatti I

 10.3.1. Protocollo di vaccinazione dei felini
 10.3.2. Vaccinazione in condizioni speciali
 10.3.3. Protocollo d'azione
 10.3.4. Reazioni vaccinali: Previste e indesiderate
 10.3.5. Fallimenti nell’immunizzazione: Fattori coinvolti

 10.4. Vaccinazione nei gatti II

 10.4.1. Vaccini essenziali
 10.4.2. Vaccini complementari
 10.4.3. Vaccini non raccomandati

 10.5. Gestione preventiva nelle malattie trasmesse da vettori

 10.5.1. Importanza della gestione delle malattie trasmesse da vettori
 10.5.2. Fattori coinvolti
 10.5.3. Classificazione delle malattie trasmesse da vettori in base al tipo di vettore responsabile

 10.6. Gestione preventiva delle parassitosi esterne e interne nel cane

 10.6.1. Importanza della prevenzione delle parassitosi
 10.6.2. Fattori coinvolti
 10.6.3. Classificazione delle malattie parassitarie in base all'agente

 10.6.3.1. Ectoparassiti
 10.6.3.2. Endoparassiti

 10.6.4. Importanza della terapia combinata

 10.7. Gestione preventiva delle parassitosi esterne e interne nel gatti

 10.7.1. Importanza della prevenzione delle parassitosi
 10.7.2. Fattori coinvolti
 10.7.3. Classificazione delle malattie parassitarie in base all'agente

 10.7.3.1. Ectoparassiti
 10.7.3.2. Endoparassiti

 10.7.4. Importanza della terapia combinata

 10.8.  Gestione sanitaria degli allevamenti canini

 10.8.1. Caratteristiche delle strutture
 10.8.2. Pulizia Ordine e prodotti da utilizzare
 10.8.3. Programmi di vaccinazione
 10.8.4. Programmi di sverminazione
 10.8.5. Vuoto sanitario: Perché, quando e come realizzarlo

 10.9. Gestione sanitaria degli allevamenti felini

 10.9.1. Caratteristiche delle strutture
 10.9.2. Pulizia Ordine e prodotti da utilizzare
 10.9.3. Programmi di vaccinazione
 10.9.4. Programmi di sverminazione
 10.9.5. Vuoto sanitario: Perché, quando e come realizzarlo

 10.10. Gestione delle catastrofi

 10.10.1. Principali tipologie di catastrofi

 10.10.1.1. Catastrofi meteorologiche
 10.10.1.2. Catastrofi naturali
 10.10.1.3. Catastrofi biologiche: Pandemie

 10.10.2. Misure preventive

 10.10.2.1. Censimento degli animali
 10.10.2.2. Preparazione e organizzazione degli impianti da usare come rifugio
 10.10.2.3. Personale e mezzi di trasporto

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