Titolo universitario
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Presentazione
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Pianificazione del corso
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Modulo 1. Fisioterapia e Riabilitazione Veterinaria: Anatomia Funzionale degli Animali di Piccola Taglia
1.1. Fisioterapia e Riabilitazione per Animali di Piccola Taglia
1.1.1. Introduzione
1.1.1.1. Antecedenti
1.1.1.2. Riabilitazione e Fisioterapia Veterinaria
1.1.2. Specie più predisposte al trattamento con la Fisioterapia
1.1.3. Obiettivi di Fisioterapia
1.1.4. Tecniche di Fisioterapia Veterinaria
1.1.5. Indicazioni di Fisioterapia
1.2. Morfologia, Struttura e Funzione
1.2.1. Ossa
1.2.2. Articolazioni
1.2.3. Muscoli
1.3. Lo scheletro del cane: Riferimenti anatomici ossei importanti
1.3.1. Testa e vertebre
1.3.2. Arto toracico
1.3.3. Arto pelvico
1.4. Muscolo della testa e del collo
1.4.1. Muscoli della testa
1.4.2. Muscoli motori della testa
1.4.3. Muscoli del collo
1.5. Muscoli del tronco e della coda
1.5.1. Muscoli della colonna vertebrale
1.5.2. Muscoli del torace
1.5.3. Muscoli addominali
1.5.4. Muscoli della coda
1.6. Muscoli dell'arto toracico
1.6.1. Muscoli della parete toracica
1.6.2. Muscoli della spalla
1.6.3. Muscoli del gomito
1.6.4. Muscoli del carpo e delle dita
1.7. Muscoli dell'arto pelvico
1.7.1. Muscoli del bacino
1.7.2. Muscoli delle anche
1.7.3. Muscoli del ginocchio
1.7.4. Muscoli del tarso e delle dita
1.8. Innervazione e vascolarizzazione
1.8.1. Plesso brachiale
1.8.2. Plesso lombosacrale
1.8.3. Altri nervi importanti
1.9. Contrazione del muscolo scheletrico
1.9.1. Meccanismi della contrazione muscolare
1.9.2. Tipi di contrazione muscolare
1.9.3. Definizioni
1.10. Fisiologia dell’infiammazione
1.10.1. Che cos’è l’infiammazione
1.10.2. Fasi dell’infiammazione
1.10.3. Riparazione dei tessuti
Modulo 2. Biomeccanica: Valutazione funzionale
2.1. Valutazione Funzionale globale
2.1.1. Identificazione del paziente
2.1.2. Valutazione qualitativa e quantitativa del paziente
2.1.3. Valutazione della pelle, del tessuto sottocutaneo e della muscolatura
2.1.3.1. Alterazioni del muscolo
2.2. Valutazione del movimento e della posizione statica
2.2.1. Esame fisico dinamico
2.2.1.1. Caratteristiche dell’andatura
2.2.2. Esame fisico statico
2.3. Esame funzionale dell’Apparato Locomotore: arti anteriori
2.3.1. Spalla
2.3.2. Gomiti
2.3.3. Carpo e metacarpo
2.3.4. Falang
2.4. Esame funzionale dell’Apparato Locomotore: arti posteriori
2.4.1. Anca
2.4.1.1. Tecniche utilizzata nell'esame delle anche
2.4.2. Ginocchio
2.4.3. Tarso e metatarso
2.4.4. Breve riferimento alla Scala Bioarth
2.5. Esame funzionale del rachide
2.5.1. Colonna cervicale
2.5.2. Colonna toracica
2.5.3. Colonna lombosacrale
2.6. Biomeccanica
2.6.1. Basi della Biomeccanica
2.6.2. Diagramma di Dempster
2.6.3. Diagramma del corpo libero
2.7. Gesto motorio e automatismo di fondo
2.7.1. Gesto motorio
2.7.2. Automatismo di fondo
2.8. Leve e pulegge
2.8.1. Le leggi di Newton
2.8.2. Sistema di leve
2.8.3. Tipi di leve
2.8.4. Pulegge
2.9. Valutazione funzionale: Le lesioni più frequenti degli arti anteriori e del rachide
2.9.1. Arti anteriori
2.9.1.1. Displasia del gomito
2.9.2. Rachide
2.9.2.1. Ernia alla regione toracico-lombare
2.9.2.2. Sindrome della Cauda Equina
2.10. Valutazione funzionale delle lesioni più frequenti degli arti posteriori
2.10.1. Arti posteriori
2.10.1.1. Displasia dell’anca
2.10.1.2. Lussazione della rotula
2.10.1.3. Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio
Modulo 3. Fisiologia del dolore: Valutazione Neurologica
3.1. Introduzione
3.1.1. Cos’è il dolore?
3.1.2. Come identificare il dolore?
3.1.3. Come quantificare il dolore?
3.1.4. Percezione del dolore nei diversi organi e tessuti
3.2. Tipi di dolore
3.2.1. Classificazione dei tipi di dolore
3.2.2. Terminologia legata al dolore
3.2.3. Componenti del dolore
3.3. Neurofisiologia del dolore
3.3.1. Trasduzione
3.3.2. Trasmissione
3.3.3. Modulazione
3.3.4. Percezione
3.4. Il dolore cronico e altri tipi di dolore correlati
3.4.1. Neurofisiologia del dolore cronico
3.4.2. Dolore da osteoartrosi
3.4.3. Dolore neuropatico
3.4.4. Dolore miofasciale
3.5. Il ruolo della Riabilitazione nel controllo del dolore
3.5.1. Revisione dei meccanismi di inibizione del dolore
3.5.2. Terapie analgesiche impiegate nella riabilitazione
3.5.3. Gestione del paziente con dolore acuto
3.5.4. Gestione del paziente con dolore cronico
3.6. Valutazione Neurologica I
3.6.1. Introduzione
3.6.2. Sistema motorio: revisione dei concetti di neuroni motori superiori e neuroni motori inferiori
3.6.3. Sistema sensoriale: revisione dei nervi cranici e dei nervi spinal
3.7. Valutazione Neurologica II
3.7.1. Revisione
3.7.2. Osservazione dello stato mentale
3.7.3. Valutazione del comportamento
3.7.4. Osservazione della postura
3.7.5. Valutazione dell’andatura
3.8. Valutazione Neurologica III. Esami neurologico
3.8.1. Valutazione della coppia cranica
3.8.2. Valutazione dei riflessi spinali
3.8.3. Test di reazione posturale
3.9. Valutazione Neurologica III
3.9.1. Valutazione della coppia cranica
3.9.2. Reazioni posturali
3.10. Paziente neurologico
3.10.1. Terapie generali
3.10.2. Esercizi di riabilitazione posturale
3.10.3. Esercizi di facilitazione neurologica
Modulo 4. Terapie Manuali e Chinesiterapia: Bendaggi
4.1. Terapia Manuale
4.1.1. La Terapia Manuale
4.1.2. Cambiamenti anatomico-fisiologici
4.1.3. Effetti terapeutici
4.2. Massaggio
4.2.1. Tipi di massaggi
4.2.2. Indicazioni
4.2.3. Controindicazioni
4.3. Drenaggio linfatico
4.3.1. Sistema linfatico
4.3.2. Finalità del drenaggio linfatico
4.3.3. Indicazioni
4.3.4. Controindicazioni
4.4. Chinesiterapia I
4.4.1. Che cos’è la Chinesiterapia?
4.4.2. Obiettivi generali
4.4.3. Classificazione
4.5. Chinesiterapia II
4.5.1. Esercizi terapeutici
4.5.1.1. Chinesiterapia passiva
4.5.1.2. Chinesiterapia attiva
4.5.1.2.1. Chinesiterapia attiva con resistenza
4.5.1.2.2. Chinesiterapia attiva assistita
4.5.2. Stretching
4.5.3. Come decidere un piano di esercizi?
4.6. Terapia manuale miofasciale
4.6.1. Concetto di fascia e sistema fasciale
4.6.2. Tecniche di terapia miofasciale
4.6.3. Trigger point
4.7. Valutazione dell’arco articolare
4.7.1. Definizione di ROM e AROM
4.7.2. Barriera elastica, zona parafisiologica e barriera anatomica
4.7.3. End Feel
4.8. Bendaggio neuromuscolare
4.8.1. Introduzione
4.8.2. Descrizione e caratteristiche
4.8.3. Basi anatomico-fisiologiche
4.8.4. Applicazioni
4.9. Rieducazione dell’andatura
4.9.1. Come si altera il controllo motorio?
4.9.2. Conseguenze dell’alterazione del controllo motorio
4.9.3. Rieducare l’andatura
4.10. Bendaggi
4.10.1. Bendaggio Robert Jones modificato
4.10.2. Bendaggio Ehmer
4.10.3. Bendaggio di flessione carpale
4.10.4. Bendaggio Velpeau
4.10.5. Bendaggio con fissatore esterno
4.10.6. Complicanze dei bendaggi
Modulo 5. Terapie fisiche I: elettroterapia, laserterapia, ultrasuoni terapeutici. Termoterapia
5.1. Ultrasuoni I
5.1.1. Definizione
5.1.2. Parametri
5.1.3. Indicazioni
5.1.4. Controindicazioni/precauzioni
5.2. Ultrasuoni II
5.2.1. Effetti termici
5.2.2. Effetti meccanici
5.2.3. Usi degli ultrasuoni terapeutici
5.3. Laserterapia I
5.3.1. Introduzione alla Laserterapia
5.3.2. Proprietà del laser
5.3.3. Classificazione del laser
5.3.4. Tipi di laser utilizzati nella riabilitazione
5.4. Laserterapia II
5.4.1. Effetti del laser sui tessuti
5.4.1.1.Cicatrizzazione di ferite
5.4.1.2.Ossa e cartilagine
5.4.1.3.Tendini e legamenti
5.4.1.4.Nervi periferici e midollo spinale
5.4.2. Analgesia e controllo del dolore
5.5. Laserterapia III
5.5.1. Applicazione della laserterapia nel cane
5.5.2. Precauzioni
5.5.3. Guida al dosaggio per diverse patologie
5.6. Elettrostimolazione I
5.6.1. Terminologia
5.6.2. Storia dell'Elettrostimolazione
5.6.3. Indicazioni
5.6.4. Controindicazioni e precauzioni
5.6.5. Tipologie di corrente
5.7. Elettrostimolazione II
5.7.1. Parametri
5.7.2. Elettrodi
5.7.3. Cosa tenere in conto al momento di comprare un elettrostimolatore?
5.8. Elettrostimolazione III-NMES
5.8.1. Tipologie delle fibre muscolari
5.8.2. Reclutamento delle fibre muscolari
5.8.3. Effetti biologici
5.8.4. Parametri
5.8.5. Posizionamento degli elettrodi
5.8.6. Precauzioni
5.9. Elettrostimolazione IV-TENS
5.9.1. Meccanismi di controllo del dolore
5.9.2. TENS per il dolore acuto
5.9.3. TENS per il dolore cronico
5.9.4. Parametri
5.9.5. Posizionamento degli elettrodi
Modulo 6. Terapie fisiche II - Diatermia, Magnetoterapia, INDIBA, Onde d'urto, altre terapie utilizzate in Riabilitazione, Nutrizione
6.1. Diatermia
6.1.1. Introduzione e definizione di Diatermia
6.1.2. Tipi di diatermia
6.1.2.1.Onda corta
6.1.2.2.Micro-onde
6.1.3. Effetti fisiologici e usi clinici
6.1.4. Indicazioni
6.1.5. Controindicazioni e precauzioni
6.2. INDIBA®
6.2.1. Concetto di radiofrequenza INDIBA®
6.2.2. Effetti fisiologici della radiofrequenza
6.2.3. Indicazioni
6.2.4. Controindicazioni e precauzioni
6.3. Magnetoterapia
6.3.1. Introduzione e definizione di magnetoterapia
6.3.2. Biomagnetismo
6.3.2.1. Effetti della magnetoterapia
6.3.2.2. Magneti naturali
6.3.2.3. Proprietà dei poli magnetici
6.3.3. Campi magnetici pulsati
6.3.3.1. Effetti fisiologici e usi clinici
6.3.3.2. Indicazioni
6.3.3.3. Controindicazioni e precauzioni
6.4. Onde d’urto
6.4.1. Introduzione e definizione di onde d’urto
6.4.2. Tipi di onde d’urto
6.4.3. Effetti fisiologici e usi clinici
6.4.4. Indicazioni
6.4.5. Controindicazioni e precauzioni
6.5.Terapia olistica e medicina integrativa
6.5.1. Introduzione e definizione
6.5.2. Tipi di terapie olistiche
6.5.3. Effetti fisiologici e usi clinici
6.5.4. Indicazioni
6.5.5. Controindicazioni e precauzioni
6.6. Medicina tradizionale cinese
6.6.1. Basi della MTC
6.6.2. Agopuntura
6.6.2.1. Punti di agopuntura e meridiani
6.6.2.2. Azioni ed effetti
6.6.2.3. Indicazioni
6.6.2.4. Controindicazioni e precauzioni
6.6.3. Medicina cinese a base di erbe
6.6.4. Tui-Na
6.6.5. Dietoterapia
6.6.6. Qi-Gong
6.7. Nutrizione clinica in caso di Obesità e Osteoporosi
6.7.1. Introduzione
6.7.2. Definizione di obesità
6.7.2.1. Valutazione della condizione corporea
6.7.3. Gestione nutrizionale e programma dietetico basato sul mangime
6.7.4. Gestione nutrizionale basata sul cibo naturale
6.7.5. Complementi e supplementi
6.8. Chiropratica
6.8.1. Introduzione e concetto di chiropratica
6.8.2. Complesso di sublussazione vertebrale (VSC)
6.8.3. Effetti fisiologici
6.8.4. Indicazioni
6.8.5. Controindicazioni e precauzioni
6.9. Terapia craneo-sacrale
6.9.1. Introduzione
6.9.2. Utilizzo in veterinaria
6.9.3. Effetti fisiologici e benefici
6.9.4. Indicazioni
6.9.5. Controindicazioni e precauzioni
6.10. Ozonoterapia
6.10.1. Introduzione
6.10.1.1. Stress ossidativo
6.10.2. Effetti fisiologici e usi clinici
6.10.3. Indicazioni
6.10.4. Controindicazioni e precauzioni
Modulo 7. Riabilitazione felina: Idroterapia
7.1. Riabilitazione felina I: aspetti importanti
7.1.1. Segni di dolore nel paziente felino
7.1.2. L’importanza dell’ambiente e della gestione nel paziente felino
7.1.3. Principali patologie suscettibili di riabilitazione nei felini
7.2. Riabilitazione felina II: la malattia articolare degenerativa nei felini
7.2.1. Manifestazioni cliniche
7.2.2. L’esame ortopedico
7.2.3. Particolarità radiologiche
7.2.4. La gestione del peso
7.3. Riabilitazione felina III: il paziente post-chirurgico
7.3.1. Introduzione
7.3.2. Attenzioni speciali e trattamento dello stress
7.3.3. Terapie e tecniche di riabilitazione
7.4. Riabilitazione felina IV: considerazioni sui piani di riabilitazione
7.4.1. L’ambiente e la durata delle sessioni
7.4.2. Terapie meglio tollerate
7.4.3. Strategie per l’esecuzione degli esercizi terapeutici
7.4.4. Modifiche e raccomandazioni in casa
7.5. Idroterapia I: principi fisici dell’acqua
7.5.1. Introduzione
7.5.2. Densità relativa
7.5.3. Galleggiamento
7.5.4. Tensione superficiale
7.5.5. Viscosità
7.5.6. Pressione idrostatica
7.5.7. Capacità termica
7.6 Idroterapia II: benefici e indicazioni
7.6.1. Indicazioni nei pazienti con problemi neurologici
7.6.2. Indicazioni nei pazienti con problemi ortopedici
7.6.3. Indicazioni nei pazienti in sovrappeso
7.6.4. Indicazioni nei pazienti sportivi
7.7. Idroterapia III: precauzioni, controindicazioni e cure speciali
7.7.1. Precauzioni
7.7.2. Controindicazioni
7.7.3. Cure speciali
7.8. Idroterapia IV: modalità I
7.8.1. Il tapis roulant subacqueo
7.8.2. Indicazioni e vantaggi
7.8.3. Precauzioni e controindicazioni
7.9. Idroterapia V: modalità II
7.9.1. Il nuoto e altri esercizi in piscina
7.9.2. Indicazioni e vantaggi
7.9.3. Precauzioni e controindicazioni
7.9.4. Principali differenze tra le due modalità
7.10. Idroterapia VI: elaborazione di un piano di idroterapia
7.10.1. Quando implementare l’idroterapia nel piano di riabilitazione?
7.10.2. Durata della terapia
7.10.3. Temperatura dell’acqua
7.10.4. Qualità dell'acqua: Parametri
7.10.5. L'importanza dell’asciugatura
Modulo 8. Medicina Sportiva: Discipline sportive del cane, Patologie più frequenti e prevenzione
8.1. Caratteristiche del cane atleta
8.1.1. Definizione del cane atleta
8.1.2. Caratteristiche del cane atleta
8.1.3. Importanza della riabilitazione nel cane sportivo
8.2. Fisiologia dell'esercizio
8.2.1. Definizioni
8.2.2. Fasi dell'esercizio
8.2.3. Adattamento dell’organismo
8.3. Discipline Sportive I. Agility
8.3.1. Definizione
8.3.2. Categorie, livelli e discipline
8.3.3. Morfologia del cane di Agility
8.4. Discipline Sportive II. Canicross, Bikejoring, Mushing
8.4.1. Canicross
8.4.2. Bikejoring
8.4.3. Mushing media e lunga distanza
8.4.4. Altre discipline sportive
8.5. Nutrizione specifica dei cani sportivi
8.5.1. Concetti di base
8.5.1.1. Requisiti energetici
8.5.2. Alimentazione di base
8.5.2.1. Concetto di Raw Food
8.5.3. Complementi e supplementi
8.5.4. Aspetti da considerare
8.6. Patologie più frequenti
8.6.1. Arto toracico
8.6.2. Arto pelvico
8.6.3. Altre patologie
8.7. Perché si lesionano?
8.7.1. Principali cause di lesione
8.7.2. Come prevenire le lesioni?
8.7.3. Patologie non muscolo-scheletriche
8.8. Il cane da lavoro
8.8.1. Scelta del cane da lavoro
8.8.2. Preparazione del cane da lavoro
8.8.3. Cure del cane da lavoro
8.9. Sport e propriocezione
8.9.1. Che cos’è la propriocezione?
8.9.2. Muscolatura del core
8.9.3. Esercizi propriocettivi
8.10. Piano di allenamento
8.10.1. Iniziare ad allenarsi
8.10.2. Importanza di un buon riscaldamento
8.10.3. Importanza di un buon raffreddamento
Modulo 9. Esame traumatologico: Effetti dell'immobilizzazione sui tessuti, Patologie traumatologiche in Riabilitazione
9.1. Analisi traumatologica
9.1.1. Arti anteriori
9.1.2. Arti posteriori
9.2. Effetti dell'immobilizzazione sui diversi tessuti I
9.2.1. Ossa
9.2.2. Legamenti e tendini
9.3. Effetti dell'immobilizzazione sui diversi tessuti II
9.3.1. Muscolo
9.3.2. Cartilagine
9.4. Fratture e lussazioni
9.4.1. Trattamento di fratture
9.4.2. Trattamento di lussazioni
9.5. Anca
9.5.1. Displasia dell’anca
9.5.2. Necrosi avascolare della testa del femore
9.6. Ginocchio
9.6.1. Lussazione della rotula
9.6.2. Rottura del legamento crociato anteriore
9.6.3. OCD del ginocchio
9.7. Gomito e spalla
9.7.1. Displasia del gomito
9.7.1.1. Processo coronoide mediale frammentato
9.7.1.2. OCD del gomito
9.7.1.3. Mancata Unione del Processo Anconeo
9.7.1.4 Incongruenza articolare
9.7.2. OCD della spalla
9.7.3. Instabilità mediale della spalla
9.8. Patologie muscolari
9.8.1. Contrattura fibrotica del muscolo infraspinale
9.8.2. Contrattura dei muscoli flessori dell’avambraccio
9.8.3. Contrattura del quadricipite
9.8.4. Miopatia fibrosa del muscolo gracile
9.9. Patologie ai tendini e ai legamenti
9.9.1. Tenosinovite bicipitale
9.9.2. Tendinopatia del muscolo sovraspinoso
9.9.3. Ipertensione carpale
9.9.4. Rottura del tendine rotuleo
9.9.5. Rottura del tendine di Achille
9.10. Altre patologie
9.10.1. Panosteite
9.10.2. Osteopatia ipertrofica
9.10.3. Tumori muscolo-scheletrici:
Modulo 10. Piano di riabilitazione: progettazione di un programma di Riabilitazione e comunicazione con il padrone dell’animale
10.1. Stabilire un piano di Riabilitazione: da dove iniziare?
10.1.1. Quali casi rispondono alla Fisioterapia e alla Riabilitazione?
10.1.2. Obiettivi e metodi di lavoro
10.1.3. Inconvenienti e circostanze da considerare
10.1.4. Cosa valutare nella riabilitazione?
10.2. Come riabilitare?
10.2.1. Relazioni terapista-paziente
10.2.2. Adattamento al paziente
10.2.3. Motivazione del paziente
10.2.4. Aspetti fondamentali in un programma di Riabilitazione
10.2.4.1. Frequenza
10.2.4.2. Intensità
10.2.4.3. Durata
10.2.4.4. Tipologie di esercizio
10.3. Progettazione di un piano di Riabilitazione
10.3.1. Ottimizzare il tempo e lo spazio del centro di Riabilitazione
10.3.2. Personalizzazione del protocollo terapeutico
10.3.3. Successo del piano di riabilitazione
10.4. Gestione di un centro veterinario
10.4.1. Fattori da tenere presente
10.4.2. Servizio al veterinario/centro di riferimento
10.4.3. Sono importanti le reti sociali?
10.5. Comunicazione con il padrone/responsabile dell’animale
10.5.1. Qualità assistenziale
10.5.2. Coinvolgimento del padrone nella terapia
10.5.3. Comunicazione con il proprietario
10.6. Riabilitazione e fisioterapia per le lesioni midollari
10.6.1. Introduzione
10.6.2. Patologie neurologiche più frequenti
10.6.3. Generalità terapeutiche
10.7. Riabilitazione e Fisioterapia del paziente affetto da osteoartrite
10.7.1. Ambiente circostante
10.7.2. Malattie concomitanti
10.7.3. Controllo del peso
10.7.4. Piano di riabilitazione e fisioterapia
10.8. Riabilitazione di fratture
10.8.1. Fratture diafisarie
10.8.2. Fratture articolari
10.8.3. Fratture che non guariscono
10.9. Riabilitazione pre e post-chirurgica
10.9.1. Displasia del gomito
10.9.2. Displasia dell’anca
10.9.3. Rottura del legamento crociato
10.10. Altri piani di riabilitazione
10.10.1. Malattie nei pazienti con meno di un anno
10.10.2. Riabilitazione preventiva
10.10.3. Considerazioni da tenere presenti nel paziente cardiopatico
Un programma che ti renderà un professionista di riferimento grazie ai contenuti specifici del settore”
Master Semipresenziale in Fisioterapia e Riabilitazione per Animali di Piccola Taglia
La Fisioterapia e la Riabilitazione per Animali di Piccola Taglia è diventata una disciplina chiave per il benessere dei nostri animali domestici. L'importanza di avere specialisti in questo settore, in grado di fornire un approccio completo e personalizzato per ogni animale, è sempre più apprezzato dai proprietari. In TECH Global University, abbiamo creato il nostro Master Semipresenziale in Fisioterapia e Riabilitazione per Animali di Piccola Taglia, con l'obiettivo di titolare professionisti in questo settore, che copre sia gli aspetti teorici che pratici della fisioterapia animale. Il nostro programma di studi è progettato per formare il professionista nella gestione delle tecniche di riabilitazione, nonché nell'applicazione di diverse terapie fisiche, contribuendo a migliorare la qualità della vita degli animali e ridurre il dolore. Inoltre, il formato del programma semi-presenziale consente una maggiore flessibilità nell'organizzazione del tempo e una maggiore adattabilità alle esigenze di ogni studente.
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