Padroneggiare tutte le tecniche di chirurgia veterinaria mininvasiva in modo teorico e pratico seguendo questo completo Master semipresenziale sarà un compito semplice da compiere" 

Le tecniche minimamente invasive per la diagnosi e il trattamento di varie malattie nella medicina veterinaria degli animali di piccola sono iniziate 20 anni fa e hanno avuto un boom esponenziale nell'ultimo decennio. Questa crescita, che è in linea con quella della Medicina Umana in questo campo, è dovuta a diversi fattori: uno sviluppo tecnico, attrezzature e strumenti, che offrono immagini di qualità sempre più elevata e sono più accessibili, lo sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche specifiche in questo campo, nonché professionisti sempre più qualificati, che includono, in modo preferenziale, l'approccio, mediante queste tecniche minimamente invasive, della maggior parte della loro attività clinica.

Per questo, il Master semipresenziale in Chirurgia Veterinaria Mininvasiva degli Animali di Piccola Taglia sviluppa un aggiornamento completo, rilevante e pratico sulle diverse malattie in cui possono essere applicate queste tecniche. Vengono dettagliati aspetti di approccio/gestione e strategie più innovative nel campo delle tecniche di minima invasione in medicina veterinaria e chirurgia di animali di piccola taglia. Tutto questo attraverso ore di contenuti teorici e aggiuntivi che un personale docente specializzato nel settore ha selezionato per questa esperienza accademica.

Una volta superata la parte teorica, lo studente avrà accesso a 3 settimane di tirocinio presso un centro clinico di prestigio. Durante il tirocinio, il professionista potrà vedere casi reali accanto a un team professionale di riferimento nell'area veterinaria, applicando le procedure più innovative di ultima generazione.  In questo modo, le attività saranno dirette allo sviluppo e al perfezionamento delle competenze necessarie per la prestazione di cure veterinarie in settori e condizioni che richiedono un elevato livello di qualifiche, e che sono orientate alla formazione specifica per l'esercizio dell'attività, in un ambiente di sicurezza e ad alto rendimento professionale. Inoltre, gli studenti avranno l'opportunità di partecipare a 10 Master class esclusive e complementari, progettate da un esperto internazionale di fama in Chirurgia Veterinaria.

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Questo Master semipresenziale in Chirurgia Veterinaria Mininvasiva degli Animali di Piccola Taglia possiede il programma scientifico più completo e aggiornato del mercato. Le caratteristiche principali del programma sono: 

• Sviluppo di oltre 100 casi clinici presentati da professionisti della chirurgia veterinaria e da professori universitari con una vasta esperienza nelle tecniche mininvasive 
• Contenuti grafici, schematici ed eminentemente pratici che forniscono informazioni scientifiche e pratiche sulle discipline essenziali per l’esercizio della professione 
• Valutazione e monitoraggio del paziente veterinario, le più recenti raccomandazioni internazionali in materia di chirurgia mini-invasiva
• Piani completi di approccio chirurgico minimamente invasivo su animali di piccola taglia 
• Lezioni teoriche, domande all'esperto, forum di discussione su argomenti controversi e lavori di riflessione individuale 
• Contenuti disponibili da qualsiasi dispositivo fisso o mobile dotato di connessione a internet 
• Inoltre, potrete svolgere un tirocinio clinico in uno dei migliori centri veterinari  

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In questa proposta di Master, di carattere professionalizzante e in modalità semipresenziale, il programma è indirizzato all'aggiornamento di professionisti della veterinaria che svolgono le loro funzioni nelle unità di animali di piccola taglia e che richiedono un alto livello di qualifica. I contenuti sono basati sulle più recenti prove scientifiche, e orientati in modo didattico per integrare la conoscenza teorica nella pratica psicologica, e gli elementi teorici-pratici faciliteranno l'aggiornamento delle conoscenze e permetteranno il processo decisionale nella gestione del paziente. 

Grazie ai contenuti multimediali sviluppati in base all'ultima tecnologia educativa, si consentirà al professionista veterinario di ottenere un apprendimento situato e contestuale, ovvero un ambiente simulato che fornirà un insegnamento immersivo programmato per affrontare situazioni reali. La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato su Problemi, mediante il quale lo studente deve cercare di risolvere le diverse situazioni di pratica professionale che gli si presentano durante il programma. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama. 

Senza dubbio, avere l'opportunità di aggiornarsi con il contenuto teorico e pratico più completo e all'avanguardia è il modo migliore per interiorizzare le conoscenze"

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TECH investe centinaia di ore nello sviluppo di ogni suo programma. Per questo motivo, i suoi percorsi di studio sono il risultato dello sforzo e della perseveranza di un team di esperti che si impegna a creare sempre i migliori contenuti, adattati alle specifiche del settore, alla domanda del mercato e all'immediata attualità della materia. Tutto questo è raccolto in un formato comodo e accessibile al 100% online, che offre agli studenti l'opportunità di organizzare la propria esperienza accademica in modo personalizzato e perfettamente compatibile con la propria vita lavorativa e personale. 

L’uso della metodologia Relearning utilizzata in questo programma ti aiuterà ad imparare in modo naturale e progressivo, senza dover impiegare ore per memorizzare i concetti”

Modulo 1. Principi di base della laparoscopia

 1.1. Storia di chirurgia minimamente invasiva
 

1.1.1. Storia della laparoscopia e della toracoscopia
 1.1.2. Vantaggi e svantaggi
 1.1.3. Nuove prospettive

 1.2. Formazione in chirurgia laparoscopica

 1.2.1. Programma di formazione in laparoscopia
 1.2.2. Sistemi di valutazione delle competenze

 1.3. Ergonomia nella chirurgia laparoscopica

 1.3.1. Posizionamento delle attrezzature in sala operatoria
 1.3.2. Postura del corpo del chirurgo

 1.4. Attrezzature per la chirurgia laparoscopica: Torre di laparoscopia

 1.4.1. Insufflatore di gas
 1.4.2. Fonte di camera
 1.4.3. Fonte di luce

 1.5. Strumenti per la chirurgia laparoscopica

 1.5.1. Trocar
 1.5.2. Strumenti di dissezione, taglio e aspirazione
 1.5.3. Strumenti ausiliari

 1.6. Sistemi di energia

 1.6.1. Principi fisici
 1.6.2. Tipi di sistema: Monopolare, bipolare, sigillante

 1.7. Sutura laparoscopica

 1.7.1. Sutura extracorporea
 1.7.2. Sutura intracorporea
 1.7.3. Nuovi sistemi e materiali di sutura

 1.8. Accesso all'addome e creazione del pneumoperitoneo

 1.8.1. Accesso all'addome
 1.8.2. Creazione del pneumoperitoneo

 1.9. Complicazioni nella chirurgia laparoscopica

 1.9.1. Complicazioni intraoperatorie
 1.9.2. Complicazioni post-operatorie
 1.9.3. Conversione

 1.10. Laparoscopia a singola incisione e NOTES

 1.10.1. Principi di base del funzionamento e dell'ergonomia
 1.10.2. Tecniche chirurgiche laparoscopiche a singola incisione
 1.10.3. Tecniche chirurgiche NOTES

 Modulo 2. Malattie dell’apparato urinario, riproduttivo e digerente

 2.1. Anatomia e fisiologia dell’apparato riproduttivo maschile e femminile

 2.1.1. Anatomia dell’apparato riproduttivo femminile
 2.1.2. Anatomia dell’apparato riproduttivo maschile
 2.1.3. Fisiologia della riproduzione

 2.2. Piometra e piometra del moncone: Tumori ovarici e sindrome del residuo ovarico

 2.2.1. Piometra
 2.2.2. Piometra del moncone
 2.2.3. Sindrome del residuo ovarico
 2.2.4. Tumori alle ovaie

 2.3. Prostata e testicoli: iperplasia prostatica, cisti prostatiche, prostatiti e ascessi prostatici, neoplasie prostatiche, neoplasie testicolari

 2.3.1. Iperplasia prostatica
 2.3.2. Rimozione, ascessi, prostatite
 2.3.3. Neoplasie prostatiche
 2.3.4. Neoplasie testicolari

 2.4. Anatomia dell'urina

 2.4.1. Rene
 2.4.2. Uretere
 2.4.3. Vescica
 2.4.4. Uretra

2.5. Calcoli urinari

2.6. Incontinenza urinaria, tumori del tratto urinario, ureteri ectopici

2.7. Anatomia dell’apparato digerente

2.8. Sindrome da dilatazione-torsione

2.9. Corpi estranei gastrici e intestinali

2.10. Tumori dell'apparato digerente e del fegato

Modulo 3. Malattie spleniche, extraepatiche, endocrine e delle vie respiratorie superiori

 3.1. Masse spleniche

 3.1.1. Diagnosi
 3.1.2. Trattamento

 3.2. Shunt porto-sistemico

 3.2.1. Diagnosi
 3.2.2. Trattamento

 3.3. Malattie delle vie biliari extraepatiche

 3.3.1. Diagnosi
 3.3.2. Trattamento

 3.4. Anatomia endocrina

 3.4.1. Anatomia delle ghiandole surrenali
 3.4.2. Anatomia del pancreas

 3.5. Adrenali

 3.5.1. Masse surrenali

 3.5.1.1. Diagnosi
 3.5.1.2. Trattamento

 3.6. Pancreas

 3.6.1. Pancreatite
 3.6.2. Masse surrenali

 3.7. Anatomia delle vie respiratorie

 3.7.1. Narici
 3.7.2. Cavità nasale
 3.7.3. Laringe
 3.7.4. Trachea
 3.7.5. Polmoni

 3.8. Paralisi laringea

 3.8.1. Diagnosi
 3.8.2. Trattamento

 3.9. Sindrome brachicefalica

 3.9.1. Diagnosi
 3.9.2. Trattamento

 3.10. Tumori nasali: Aspergillosi nasale, Stenosi nasofaringea

 3.10.1. Diagnosi
 3.10.2. Trattamento

Modulo 4. Malattie della cavità toracica: Ernia inguinale e perineale, Anestesia in laparoscopia e toracoscopia

 4.1. Collasso tracheale

 4.1.1. Diagnosi
 4.1.2. Trattamento

 4.2. Anatomia toracica

 4.2.1. Cavità toracica
 4.2.2. Pleura
 4.2.3. Mediastino
 4.2.4. Cuore
 4.2.5. Esofago

 4.3. Versamento pericardico e masse

 4.3.1. Diagnosi
 4.3.2. Trattamento

 4.4. Versamento pleurico e chilotorace

 4.4.1. Eziologia
 4.4.2. Diagnosi
 4.4.3. Chilotorace

 4.4.3.1. Diagnosi e trattamento

 4.5. Anomalie vascolari

 4.5.1. Quarto arco aortico persistente

 4.5.1.1. Diagnosi
 4.5.1.2. Trattamento

 4.6. Patologie polmonari

 4.6.1. Tumori polmonari
 4.6.2. Corpi estranei
 4.6.3. Torsione del lobo polmonare

 4.7. Masse mediastiniche

 4.7.1. Diagnosi e trattamento

 4.8. Ernia inguinale e perineale

 4.8.1. Anatomia
 4.8.2. Ernia inguinale
 4.8.3. Ernia perineale

 4.9. Anestesia nella chirurgia laparoscopica

 4.9.1. Considerazioni
 4.9.2. Complicazioni

 4.10. Anestesia nella chirurgia toracoscopica

 4.10.1. Considerazioni
 4.10.2. Complicazioni

Modulo 5. Tecniche laparoscopiche dell’apparato riproduttivo, endocrino, splenico e tecniche per lo shunt porto-sistemico

 5.1. Tecniche di sterilizzazione nelle femmine: Ovariectomia

 5.1.1. Indicazioni
 5.1.2. Posizionamento dei trocar
 5.1.3. Tecnica

 5.2. Tecniche di sterilizzazione nelle femmine: Ovarioisterectomia

 5.2.1. Indicazioni
 5.2.2. Posizionamento dei trocar
 5.2.3. Tecnica

 5.3. Trattamento laparoscopico dei residui ovarici

 5.3.1. Indicazioni
 5.3.2. Posizionamento dei trocar
 5.3.3. Tecnica

 5.4. Tecniche di sterilizzazione nei maschi

 5.4.1. Indicazioni
 5.4.2. Posizionamento dei trocar
 5.4.3. Tecnica

 5.5. Inseminazione intrauterina laparoscopica

 5.5.1. Indicazioni
 5.5.2. Posizionamento dei trocar
 5.5.3. Tecnica

 5.6. Escissione di tumori ovarici

 5.6.1. Indicazioni
 5.6.2. Posizionamento dei trocar
 5.6.3. Tecnica

 5.7. Adrenalectomia

 5.7.1. Indicazioni
 5.7.2. Posizionamento dei trocar
 5.7.3. Tecnica

 5.8. Biopsia pancreatica e pancreatectomia

 5.8.1. Indicazioni
 5.8.2. Posizionamento dei trocar
 5.8.3. Tecnica

 5.9. Shunt extra-epatico

 5.9.1. Indicazioni
 5.9.2. Posizionamento dei trocar
 5.9.3. Tecnica

 5.10. Biopsia splenica e splenectomia

 5.10.1. Indicazioni
 5.10.2. Posizionamento
 5.10.3. Tecnica

Modulo 6. Tecniche laparoscopiche dell’apparato urinario e digerente

 6.1. Cistoscopia assistita da laparoscopia

 6.1.1. Indicazioni
 6.1.2. Posizionamento dei trocar
 6.1.3. Tecnica

 6.2. Biopsia renale

 6.2.1. Indicazioni
 6.2.2. Posizionamento dei trocar
 6.2.3. Tecnica

 6.3. Nefroureterectomia

 6.3.1. Indicazioni
 6.3.2. Posizionamento dei trocar
 6.3.3. Tecnica

 6.4. Omentalizzazione delle cisti renali

 6.4.1. Indicazioni
 6.4.2. Posizionamento dei trocar
 6.4.3. Tecnica

 6.5. Ureterotomia

 6.5.1. Indicazioni
 6.5.2. Posizionamento dei trocar
 6.5.3. Tecnica

 6.6. Reimpianto uretrale

 6.6.1. Indicazioni
 6.6.2. Posizionamento dei trocar
 6.6.3. Tecnica

 6.7. Posizionamento di uno sfintere vescicale artificiale

 6.7.1. Indicazioni
 6.7.2. Posizionamento dei trocar
 6.7.3. Tecnica

 6.8. Biopsia epatica ed epatectomia

 6.8.1. Indicazioni
 6.8.2. Posizionamento dei trocar
 6.8.3. Tecnica

 6.9. Gastropessi

 6.9.1. Indicazioni
 6.9.2. Posizionamento dei trocar
 6.9.3. Tecnica

 6.10. Rimozione di corpi estranei intestinali

 6.10.1. Indicazioni
 6.10.2. Posizionamento dei trocar
 6.10.3. Tecnica

Modulo 7. Tecniche laparoscopiche nelle vie biliari extraepatiche, ernie inguinali e perineali. Tecniche toracoscopiche: Generale, pericardio, versamento pleurico, anelli vascolari e masse mediastiniche

 7.1. Colecistectomia

 7.1.1. Indicazioni
 7.1.2. Posizionamento dei trocar
 7.1.3. Tecnica

 7.2. Ernie inguinali

 7.2.1. Indicazioni
 7.2.2. Posizionamento dei trocar
 7.2.3. Tecnica

 7.3. Ernie perineali: Cistopessi e colopessi

 7.3.1. Indicazioni
 7.3.2. Posizionamento dei trocar
 7.3.3. Tecnica

 7.4. Accesso al torace

 7.4.1. Strumentazione specifica
 7.4.2. Posizionamento dell'animale
 7.4.3. Tecnologia di accesso

 7.5. Complicazioni in chirurgia toracoscopica

 7.5.1. Complicazioni intraoperatorie
 7.5.2. Complicazioni post-operatorie

 7.6. Biopsia polmonare e lobectomia polmonare

 7.6.1. Indicazioni
 7.6.2. Posizionamento dei trocar
 7.6.3. Tecnica

 7.7. Pericardiectomia

 7.7.1. Indicazioni
 7.7.2. Posizionamento dei trocar
 7.7.3. Tecnica

 7.8. Trattamento del chilotorace

 7.8.1. Indicazioni
 7.8.2. Posizionamento dei trocar
 7.8.3. Tecnica

 7.9. Anelli vascolari

 7.9.1. Indicazioni
 7.9.2. Posizionamento dei trocar
 7.9.3. Tecnica

 7.10. Masse mediastiniche

 7.10.1. Indicazioni
 7.10.2. Posizionamento dei trocar
 7.10.3. Tecnica

Modulo 8. Endoscopia dell’apparato digerente: Aspetti generali, tecniche e malattie più frequenti

 8.1. Introduzione

 8.1.1. Storia dell’endoscopia digestiva
 8.1.2. Preparazione del paziente
 8.1.3. Controindicazioni e complicazioni

 8.2. Attrezzatura e strumentazione

 8.2.1. Attrezzatura (flessibile e rigida)
 8.2.2. Strumenti accessori (pinze, cesti, cappucci, overtubes, ecc.)
 8.2.3. Pulizia e trattamento delle attrezzature

 8.3. Esofagoscopia

 8.3.1. Indicazioni
 8.3.2. Posizionamento
 8.3.3. Tecnica

 8.4. Gastroscopia

 8.4.1. Indicazioni
 8.4.2. Posizionamento
 8.4.3. Tecnica

 8.5. Duodeno-ileoscopia

 8.5.1. Indicazioni
 8.5.2. Posizionamento
 8.5.3. Tecnica

 8.6. Colonscopia

 8.6.1. Indicazioni
 8.6.2. Posizionamento
 8.6.3. Tecnica

 8.7. Gestione endoscopica dei corpi estranei nell'apparato digerente

 8.7.1. Indicazioni
 8.7.2. Tecnica
 8.7.3. Complicazioni, controindicazioni

 8.8. Stenosi esofagea

 8.8.1. Indicazioni
 8.8.2. Tecnica
 8.8.3. Complicazioni e controindicazioni

 8.9. Impianto di tubi di alimentazione

 8.9.1. Indicazioni
 8.9.2. Tecnica
 8.9.3. Complicazioni, controindicazioni

 8.10. Polipectomia e mucosectomia

 8.10.1. Indicazioni
 8.10.2. Tecnica
 8.10.3. Complicazioni, controindicazioni

Modulo 9. Endoscopia dell’apparato respiratorio. Aspetti generali e tecniche nelle malattie più frequenti

 9.1. Introduzione

 9.1.1. Storia dell’endoscopia respiratoria
 9.1.2. Preparazione del paziente
 9.1.3. Controindicazioni e complicazioni

 9.2. Attrezzatura e strumentazione

 9.2.1. Attrezzatura (flessibile e rigida)
 9.2.2. Strumenti accessori (spazzole, cesti, ecc.)
 9.2.3. Pulizia e trattamento delle attrezzature

 9.3. Rinoscopia

 9.3.1. Indicazioni
 9.3.2. Posizionamento
 9.3.3. Tecnica

 9.4. Laringoscopia

 9.4.1. Indicazioni
 9.4.2. Posizionamento
 9.4.3. Tecnica

 9.5. Tracheoscopia

 9.5.1. Indicazioni
 9.5.2. Posizionamento
 9.5.3. Tecnica

 9.6. Broncoscopia

 9.6.1. Indicazioni
 9.6.2. Posizionamento
 9.6.3. Tecnica

 9.7. Gestione endoscopica dei corpi estranei nell'apparato respiratorio

 9.7.1. Indicazioni
 9.7.2. Tecnica
 9.7.3. Complicazioni, controindicazioni

 9.8. Stenosi nasofaringea

 9.8.1. Indicazioni
 9.8.2. Tecnica
 9.8.3. Complicazioni, controindicazioni

 9.9. Collasso tracheale e bronchiale

 9.9.1. Indicazioni
 9.9.2. Tecnica
 9.9.3. Complicazioni, controindicazioni

 9.10. Stenosi tracheale

 9.10.1. Indicazioni
 9.10.2. Tecnica
 9.10.3. Complicazioni, controindicazioni
 

Modulo 10. Endoscopia dell’apparato urogenitale: Aspetti generali e tecniche nelle malattie più frequenti

 10.1. Introduzione

 10.1.1. Storia dell’endoscopia urinaria
 10.1.2. Preparazione del paziente
 10.1.3. Controindicazioni e complicazioni

 10.2. Attrezzatura e strumentazione

 10.2.1. Attrezzatura (flessibile e rigida)
 10.2.2. Strumenti accessori (laser, pinze, cestelli, fibre, guide idrofile, stent, ecc.)
 10.2.3. Pulizia e trattamento delle attrezzature

 10.3. Uretrocistoscopia

 10.3.1. Indicazioni
 10.3.2. Posizionamento
 10.3.3. Tecnica

 10.4. PCCL

 10.4.1. Indicazioni
 10.4.2. Posizionamento
 10.4.3. Tecnica

 10.5. Nefroscopia percutanea

 10.5.1. Indicazioni
 10.5.2. Posizionamento
 10.5.3. Tecnica

 10.6. Vaginoscopia

 10.6.1. Indicazioni
 10.6.2. Posizionamento
 10.6.3. Tecnica

 10.7. UGELAB- Ultrasound-Guided Endoscopic Laser Ablation

 10.7.1. Indicazioni
 10.7.2. Tecnica
 10.7.3. Complicazioni, controindicazioni

 10.8. Inseminazione transcervicale

 10.8.1. Indicazioni
 10.8.2. Tecnica
 10.8.3. Complicazioni, controindicazioni

 10.9. Stents ureterali

 10.9.1. Indicazioni
 10.9.2. Tecnica
 10.9.3. Complicazioni, controindicazioni

 10.10. Litotripsia intracorporea

 10.10.1. Indicazioni
 10.10.2. Tecnica
 10.10.3. Complicazioni, controindicazioni

 Se la tua priorità è quella di padroneggiare l'impianto di sonde per alimentazione in animali di piccola taglia, questo programma è perfetto per te. Hai intenzione di perdere la grande opportunità che ti è stata offerta?"