Titolo universitario
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Presentazione
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Sappiamo che la psicopatologia in generale, e in particolare quella infantile e adolescenziale, non è statica, poiché dipende dall'evoluzione permanente della nostra società, con il risultato che negli ultimi decenni ci sono stati cambiamenti nel modo in cui i bambini e gli adolescenti si relazionano, sia in termini di salute che di malattia.
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Programma
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Modulo 1. Definizione di psicologia clinica giovanile
1.1. La malattia psicologica nell’infanzia e adolescenza
1.2. Percorsi comunicativi tra il normale e il patologico
1.2.1. Il sintomo come espressione
1.2.2. Differenze tra problemi psicologici maggiori o minori
1.3. Eziologia dei disturbi mentali nell’infanzia e adolescenza
1.4. Caratteristiche della malattia mentale nell'infanzia e nell'adolescenza
Modulo 2. Eziologia della psicopatologia giovanile
2.1. Relazioni parentali e disturbi dell’ansia
2.1.1. Legame collerico
2.1.2. Legame di eccessiva dipendenza
2.1.3. Legame malinconico
2.2. Assi depressivi dell’infanzia e adolescenza
2.2.1. Nevrotico e psicotico
2.2.2. Reattivo ed endogeno
2.2.3. Unipolare e bipolare
2.2.4. Maggiore e minore
2.3. Disturbi dell'identità sessuale
2.3.1. Nell’infanzia
2.3.2. Nell’adolescenza
2.4. Cleptomania nell’infanzia e nell’adolescenza
2.4.1. Rubare per rubare
2.4.2. Sono grazie a quello che ho
2.5. Incapacità di dormire da soli
2.5.1. Relazioni tra coniugi
2.5.2. Sicurezza per presenza
2.6. Deficit di amicizia
2.6.1. Preambolo al bullismo
2.6.2. Incapacità nell’amicizia
2.7. Il nichilismo e l’anedonia nell'infanzia e nell'adolescenza
2.8. Relazioni tra famiglia e droghe
2.8.1. Ammissibilità
2.8.2. Cecità verso i sintomi
2.8.3. Normalizzazione sociale
2.9. Universo dell’autismo e i suoi satelliti
2.10. Iperattività e deficit di attenzione con le sue realtà
2.10.1. Malattia o processo educativo
2.10.2. Revisione dell’iperattività
2.11. Disturbi neurologici nella psicopatologia giovanile
2.11.1. Neuroanatomia del bambino e dell’adolescente
2.11.2. Errori nella maturazione cerebrale
2.12. Disfemia, dislessia e personalità
Modulo 3. Il bambino, l'adolescente e la famiglia
3.1. Concetti da considerare
3.1.1. Comunicazione e famiglia
3.1.2. Com’è il linguaggio a casa
3.2. Caratteristiche della famiglia patologica
3.2.1. Gestione patologica dei bambini da parte della famiglia
3.2.2. Il rifiuto nell'infanzia
3.2.3. Abbandono e aggressione del minore
3.3. Composizioni familiari odierne
3.3.1. Gemelli
3.3.2. Il fratello del malato
3.3.3. Importanza del luogo di nascita
3.4. I nonni e gli zii
3.5. Tipi di famiglia e coinvolgimento nella psicopatologia del bambino e dell'adolescente
3.6. Legami parentali
3.7. Stress, funzionamento familiare e psicopatologia nei bambini e negli adolescenti
3.7.1. Fattori di stress familiare e modelli di comportamento disfunzionali
3.8. La morte dei genitori nell'infanzia e nell'adolescenza
Modulo 4. Processo di valutazione e psicodiagnostica nell'infanzia e nell'adolescenza
4.1. Introduzione
4.2. Il colloquio
4.2.1. Definizione e nozioni generali
4.2.2. Quadro della valutazione psicologica
4.3.3. Tattiche di conduzione dei colloqui
4.3. Il colloquio clinico strutturato
4.3.1. Differenze e connessioni tra valutazione e intervento
4.3.2. Processo diagnostico
4.3.3. Obiettivi diagnostici
4.4. Valutazione dell'intelligenza
4.4.1. Livello intellettuale tramite test d'intelligenza
4.4.2. Intelligenze multipli
4.4.3. Intelligenza emotiva
4.5. Valutazione dell'attività motoria
4.5.1. Acquisizione delle capacità motorie
4.5.2. Lateralità e motricità fine
4.6. Valutazione del linguaggio
4.6.1. Vocabolario
4.6.2. Linguaggio parlato e scritto
4.6.3. Espressione e comunicazione
4.7. Valutazione familiare
4.7.1. Sistemi familiari chiusi
4.7.2. Sistemi familiari aperti
4.7.3. Regole familiari
4.7.4. Rituali familiari
4.7.5. Tipi di omeostasi familiare
4.8. Nuove prospettive per la diagnosi dei disturbi mentali
Modulo 5. Psicopatologia nell’infanzia e nell’adolescenza I
5.1. Tessuto psichico nell’infanzia e adolescenza - Parte 1
5.2. Tessuto psichico nell’infanzia e adolescenza - Parte 2
5.3. Disturbi nello sviluppo neurologico
5.3.1. Disabilità intellettive
5.3.2. Disturbo dello spettro autistico
5.3.3. Disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività
5.3.4. Disturbo specifico dell'apprendimento
5.3.5. Disturbo del linguaggio
5.3.6. Disturbi motori
5.3.7. Disturbi da tic
5.4. Disturbi psicotici
5.4.1. Disturbo delirante
5.4.2. Disturbo psicotico breve
5.4.3. Schizofrenia
5.4.4. Disturbo schizoaffettivo
5.5. Disturbo ciclotimico e bipolare
5.6. Disturbo depressivo
5.6.1. Depressione maggiore
5.6.2. Distimia
5.6.3. Disturbo disforico premestruale
5.7. Disturbi d'ansia
5.7.1. Disturbo d'ansia da separazione
5.7.2. Mutismo affettivo
5.7.3. Fobia specifica
5.7.4. Disturbo d'ansia sociale
5.7.5. Disturbo da panico
5.7.6. Agorafobia
5.7.7. Disturbo d'ansia generalizzato
5.7.8. Disturbo d’ansia di indotto da sostanze
Modulo 6. Psicopatologia nell’infanzia e nell’adolescenza II
6.1. Disturbo ossessivo compulsivo
6.2. Disturbi relativi a traumi e fattori di stress
6.3. Disturbi dissociativi
6.4. Disturbi da sintomi somatici
6.5. Disturbi alimentari
6.6. Disturbi dell’escrezione
6.7. Disturbi del sonno-veglia
6.8. Disforia di genere
6.9. Disturbi del controllo degli impulsi e del comportamento
6.10. Disturbi legati a sostanze e disturbi da dipendenza
Modulo 7. Disturbi della personalità e dell’infanzia e adolescenza
7.1. Disturbo schizoide
7.1.1. Epidemiologia
7.1.2. Comorbilità
7.1.3. Casistica
7.2. Disturbo schizotipico
7.2.1. Epidemiologia
7.2.2. Comorbilità
7.2.3. Casistica
7.3. Disturbo borderline
7.3.1. Epidemiologia
7.3.2. Comorbilità
7.3.3. Casistica
7.4. Disturbo narcisista
7.4.1. Epidemiologia
7.4.2. Comorbilità
7.4.3. Casistica
7.5. Disturbo antisociale
7.5.1. Epidemiologia
7.5.2. Comorbilità
7.5.3. Casistica
7.6. Disturbo paranoico
7.6.1. Epidemiologia
7.6.2. Comorbilità
7.6.3. Casistica
7.7. Disturbo istrionico
7.7.1. Epidemiologia
7.7.2. Comorbilità
7.7.3. Casistica
7.8. Disturbo evitante
7.8.1. Epidemiologia
7.8.2. Comorbilità
7.8.3. Casistica
7.9. Disturbo dipendente
7.9.1. Epidemiologia
7.9.2. Comorbidità
7.9.3. Casistica
7.10. Disturbo ossessivo compulsivo
7.10.1. Epidemiologia
7.10.2. Comorbidità
7.10.3. Casistica
7.11. Disturbo aggressivo passivo
7.11.1. Epidemiologia
7.11.2. Comorbilità
7.11.3. Casistica
7.12. Disturbo depressivo
7.12.1. Epidemiologia
7.12.2. Comorbilità
7.12.3. Casistica
Modulo 8. Psicopatologia adulta e la sua ripercussione nell'infanzia e nell'adolescenza
8.1. Eredità dall’epigenetica
8.1.1. DNA
8.1.2. RNA
8.1.3. Geni e ambiente
8.1.4. Impronta genomica ed eredità epigenetica
8.2. Apprendimento e neuroni a specchio
8.2.1. Ripercussioni neuro-psichiatriche
8.2.2. Identificazione
8.2.3. Apprendimento vicario
8.3. Ruolo della simpatia e dell’empatia nell’apprendimento vicario
8.3.1. Differenza tra proiezione e introiezione
8.3.2. Elementi neurologici della simpatia e dell’empatia
8.4. Controllo sociale della personalità nell'infanzia e nell'adolescenza
8.4.1. La moda
8.4.2. La pressione del gruppo
8.4.3. L’immagine sociale di quello che deve essere
8.5. Leggi di apprendimento vicario
8.5.1. Principio di equipotenza
8.5.2. Principio di fidelizzazione
8.5.3. Imitazione
8.5.4. Contemplazione, sottomissione e ignoranza
8.6. Ripercussione dei disturbi adulti nei bambini e negli adolescenti
8.6.1. Disturbi dell’ansia
8.6.2. Disturbi depressivi
8.6.3. Disturbi psicotici
8.6.4. Disturbi da dipendenze
8.6.5. Disturbi del controllo degli impulsi
8.6.6. Disturbi del comportamento alimentare
8.6.7. Disturbi del sonno
8.6.8. Disturbi lavorativi
8.6.9. Problemi legali
8.7. Disturbi neurologici
8.8. Malattia medica
Modulo 9. Intervento farmacologico nei disturbi d'ansia e dello stress
9.1. Disturbi di angoscia o panico
9.2. Agorafobia
9.3. Fobia sociale
9.4. Fobie specifiche
9.5. Disturbo d'ansia generalizzato
9.6. Disturbi ossessivo compulsivi e correlati
9.6.1. Disturbo ossessivo compulsivo
9.6.2. Disturbi dismorfici del corpo
9.6.3. Disturbo da accumulo
9.6.4. Tricotillomania
9.6.5. Disturbo da escoriazione
9.7. Disturbo d'ansia da separazione
9.8. Disturbo di adattamento
9.8.1. Con stato d’animo depresso
9.8.2. Con ansia
9.8.3. Con alterazione del comportamento
9.8.4. Con alterazione mista di emozioni e comportamento
9.9. Disturbi dissociativi
9.9.1. Disturbo dissociativo dell'identità
9.9.2. Amnesia dissociativa
8.9.3. Disturbo da depersonalizzazione/derealizzazione
9.10. Disturbi da sintomi somatici
9.11. Disturbi d'ansia per malattia
9.11.2. Disturbo di conversione
9.11.3. Disturbo fittizio
9.12. Disturbi legati a trauma e stress
9.13. Disturbi di stress acuto
9.13.1. Stress post-traumatico
9.14. Disturbo disinibito delle relazioni sociali
Modulo 10. Strumenti di intervento
10.1. Il gioco
10.2. Il disegno
10.3. La metafora e il racconto
10.4. La psicodrammatizzazione
10.5. I mezzi informatici
10.6. La fantasia, il rilassamento e l'ipnosi
10.7. Tecniche di biofeedback
10.8. Problemi di relazione
10.8.1. Con i genitori
10.8.2. Con i fratelli
10.9. L'educazione lontano dai genitori
10.10. Bambino affetto da una relazione genitoriale conflittuale
10.10.1. Relazione conflittuale con il coniuge o il partner
10.11. Rottura familiare a causa di separazione o divorzio
10.11.1. Alto livello di emozioni espresse in famiglia
10.12. Dolore
10.13. Maltrattamento
10.14. Abuso
10.15. Problemi di educazione
10.16. Problemi lavorativi
10.17. Problemi in casa ed economici
10.18. Problema di vivere da soli
10.19. Esposizione a catastrofi
Modulo 11. Il colloquio clinico con il paziente psicotico e disturbi della personalità
11.1. Colloquio attivo (C.H.S.V.)
11.1.1. Teoria delle informazioni
11.1.2. Canali di comunicazione
11.1.3. Sistema di comunicazione
11.2. Assiomi del colloquio
11.2.1. È impossibile non comunicare
11.2.2. Contenuto e relazione
11.2.3. Valenza affettiva
11.2.4. Comunicazione digitale e analogica
11.2.5. Simmetria e asimmetria
11.3. Esplorazione della comunicazione
11.3.1. Comunicazione verbale
11.3.2. Comunicazione non verbale
11.3.3. Doppio vincolo
11.3.4. Psicopatologia della comunicazione
11.3.5. Un gesto vale più di mille parole
11.4. Storia clinica
11.4.1. Personale
11.4.2. Familiare
11.4.3. Generazionale
11.5. Anamnesi
11.5.1. Biografia psicopatologica
11.5.2. Biografia di malattie mediche
11.5.3. Biografia dei problemi sociali
11.6. Struttura generale dell'esame mentale
11.6.1. Comunicazione non verbale ed emozioni
11.6.2. Comunicazione intorno ad un tavolo
11.7. Semiologia
11.7.1. Segni
11.7.2. Sintomi
11.8. Epistemologia della diagnosi
11.8.1. Diagnosi sindromica descrittiva contro la malattia
11.8.2. Nosologia. Diagnosi categoriale davanti ad una diagnosi dimensionale
11.9. Diagnosi multiple e comorbidità
11.10. Criteri clinici e forensi
11.11. Colloquio di perizia: Errori da evitare
Modulo 12. Intervento nei disturbi della personalità e psicotici dai modelli più rilevanti
12.1. Terapia del comportamento nei disturbi della personalità e psicotici
12.2. Terapia cognitiva nei disturbi della personalità e psicotici
12.3. Terapia del comportamento razionale nei disturbi della personalità e psicotici
12.4. Terapia dell’inoculazione dello stress nei disturbi della personalità e psicotici
12.5. Terapia cognitiva di Beck nei disturbi della personalità e psicotici
12.6. Terapia umana nei disturbi della personalità e psicotici
12.7. Terapia della Gestalt e terapie psicodinamiche nei disturbi della personalità e psicotici
12.8. Terapia interpersonale nei disturbi della personalità e psicotici
12.9. Psicoterapia a Tempo Limitato (psicoterapia eclettica) nei disturbi della personalità e psicotici
Modulo 13. Intervento psicosociale nei disturbi psicotici
13.1. Mediazione familiare
13.1.1. Pre-mediazione
13.1.2. La negoziazione
13.1.3. Mediazione
13.1.3.1. Conciliazione
13.1.3.2. Riparazione
13.2. Nozione di conflitto
13.2.1. Cambiare atteggiamento verso la cooperazione di squadra
13.2.2. Migliorare l'attitudine
13.2.3. Enfatizzare lo svolgimento
13.3. Tipologie di conflitto
13.3.1. Di attrazione-attrazione
13.3.2. Evasione-evasione
13.3.3. Attrazione-evasione
13.4. Mediazione, arbitraggio e valutazione neutrale
13.4.1. Il mediatore presente non influisce
13.4.2. Gestione decisionale ascoltando le parti
13.4.3. Valutazione neutra: Trarre conseguenze dai dati ottenuti
13.5. Coaching e psicologia
13.5.1. Uguaglianze
13.5.2. Differenze
13.5.3. Contraddizioni
13.5.4. Intrusioni
13.6. Apprendimento nel coaching
13.6.1. Dichiarazione di fallimento
13.6.2. Togliersi le maschere
13.6.3. Reinventare noi stessi
13.6.4. Concentrarsi nel compito
13.7. Affrontare le sfide che possono essere accettate
13.7.1. Locus of control
13.7.2. Aspettative
13.8. Concentrati nell’attività
13.8.1. Tecniche di focalizzazione
13.8.2. Tecniche di controllo dei pensieri
13.9. Obiettivi chiari
13.9.1. Definizione di dove siamo
13.9.2. Definizione di dove vogliamo arrivare
13.10. Riallinearsi con l'attività
13.10.1. Collocare l'atteggiamento nell'azione e non nel pensiero proattivo
13.10.2. Verbalizzare i piccoli successi
13.10.3. Essere flessibile e permettere la frustrazione
13.11. Lavorare sull'auto-inganno
13.11.1. Sapere che mentiamo a noi stessi
13.11.2. Sapere che modifichiamo la realtà
13.11.3. Sapere che conformiamo la realtà alle nostre credenze
13.12. Gestione dei conflitti
13.12.1. Gestione emotiva
13.12.2. Dire ciò che penso partendo dalle emozioni CASA (curiosità, ammirazione, sicurezza, allegria)
13.13. Dialogo con le credenze
13.13.1. Autodialogo
13.13.2. Ristrutturazione cognitiva
13.14. Gestione dello stress
13.14.1. Tecniche di respirazione
13.14.2. Tecnica di gestione emotiva
13.14.3. Tecniche di rilassamento
13.15. Gestione emotiva
13.15.1. Identificare emozioni
13.15.2. Identificare le emozioni adeguate
13.15.3. Cambiare le emozioni adeguate
13.16. Biologia della risposta allo stress
13.17. Biochimica dello stress
Modulo 14. Consulenza psicopedagogica a famiglie in situazioni a rischio psicosociale
14.1. La costruzione del concetto di famiglia
14.1.1. Concetto e teorie sulla famiglia: Funzioni, dinamiche, regole e ruoli
14.1.1.1. La famiglia come contesto di sviluppo umano
14.1.1.2. Funzioni della famiglia
14.1.1.3. Dinamiche familiari e regole
14.1.1.4. Ruoli nel contesto familiare
14.2. Evoluzione dell’istituzione familiare
14.2.1. Cambiamenti sociali e nuove forme di convivenza familiare
14.2.1.1. L’influenza dei cambi sociali nella famiglia
14.2.1.2. Nuove forme di famiglia
14.2.2. Stili educativi in famiglia
14.2.2.1. Stile democratico
14.2.2.2. Stile autoritario
14.2.2.3. Stile negligente
14.2.2.4. Stile indulgente
14.3. Famiglie a rischio psicosociale
14.3.1. Rischio psicosociale, criteri di valutazione del rischio e famiglie in situazione di rischio
14.3.1.1. Cos’è il rischio psicosociale?
14.3.1.2. Criteri di valutazione del rischio psicosociale
14.3.1.3. Famiglie in situazione di rischio psicosociale
14.3.2. Fattori di rischio vs fattori di protezione
14.3.2.1. Fattori di rischio
14.3.2.2. Fattori di protezione
14.4. Processi di orientamento e intervento psicopedagogica
14.4.1. Concettualizzazione dell’intervento psicopedagogico e modelli di intervento
14.4.1.1. Concetto di intervento psicopedagogico in ambito familiare
14.4.1.2. Modelli di intervento psicopedagogico
1 4.4.2. Destinatari, aree e contesti di intervento psicopedagogico
14.4.2.1. Destinatari di intervento psicopedagogico
14.4.2.2. Aree di intervento psicopedagogico
14.4.2.3. Contesti di intervento psicopedagogico
14.5. L’intervento socio-educativo nelle famiglie
14.5.1. Concetto, fondamenti e modelli di intervento socio-educativo nelle famiglie
14.5.1.1. L’intervento socio-educativo nelle famiglie (I)
14.5.1.2. Principi dell’intervento socio-educativo nelle famiglie
14.5.1.3. Fondamenti dell’intervento socio-educativo nelle famiglie: elementi, criteri da considerare e livelli di intervento
14.5.1.4. Modelli di intervento socio-educativo nelle famiglie
14.6. L’intervento socio-educativo nelle famiglie (II)
14.6.1. Squadre educative di intervento familiare: abilità professionali, strumenti e tecniche
14.6.1.1. Squadre educative di intervento familiare
14.6.1.2. Abilità professionali
14.6.1.3. Strumenti e tecniche
14.7. Intervento in situazioni di rischio o abuso di minori in famiglia
14.7.1. Concettualizzazione e tipologia di abuso infantile in famiglia
14.7.1.1. Concetto di abuso infantile
14.7.1.2. Tipi di abuso infantile
14.7.2. Aggiornamenti sull’abuso infantile in famiglia
14.7.2.1. Rilevamento, valutazione e assistenza
14.7.2.2. Protocolli
14.8. Quadri collaborativi tra famiglia e scuola
14.8.1. Famiglia e scuola come ambienti collaborativi: Forme di partecipazione della famiglia a scuola
14.8.1.1. Famiglia e scuola come ambienti collaborativi
14.8.1.2. Forme di partecipazione della famiglia a scuola
14.8.1.3. Scuola per genitori ed educazione parentale
Modulo 15. Contesti e i suoi disturbi
15.1. Concetti di base dei contesti educativi
15.1.1. Microcontesto
15.1.2. Mesocontesto
15.1.3. Macrocontesto
15.2. Patologia del microcontesto
15.3. Tipologie di figli
15.3.1. Legati
15.3.2. Amici
15.3.3. Affetti da ADHD
15.4. Figlio rifiutato
15.4.1. Rifiuto diretto
15.4.2. Sindrome di alienazione parentale
15.4.3. Bullismo
15.5. Storia fraterna
15.5.1. Unione dei genitori
15.5.2. Resilienza
15.5.3. Risoluzione di conflitti
15.6. Io familiare
15.7. La famiglia e il suo modo di usare il linguaggio
15.7.1. Doppio vincolo
15.7.2. Ambiguità
15.7.3. Inconsistenza
15.8. Psicopatologia familiare e ripercussioni nel futuro del paziente
15.8.1. Patologia psichiatrica o psicopatologia di uno dei genitori
15.8.2. Alcolismo e dipendenze
15.8.3. Disturbi della personalità gravi
15.8.4. Disagi emotivi nei genitori
15.9. Modalità di gestire patologicamente un figlio
15.9.1. Sindrome di Münchhausen per procura
15.9.2. Infantilismo nei genitori
15.9.3. Mancanza di confini
15.9.4. Incolpare
15.9.5. Non permettere la crescita
15.10. Relazione con i nonni
15.10.1. Situazione permanente
15.10.2. Situazione di donazione
15.10.3. Situazione sporadica
15.11. Legami conflittuali
15.11.1. Eccessiva dipendenza
15.11.2. Sganciamento
15.11.3. Ansioso/teso
15.11.4. Collerico/ostile
15.11.5. Depressivo/demotivato
15.12. Patologia del mesocontesto
15.13. Posizione socioeconomica della famiglia
15.13.1. Disoccupazione
15.13.2. Rovina e sfratto
15.13.3. Squilibrio economico tra i genitori
15.13.4. Gestione patologica dell’economia familiare
15.14. Autonomia sulla famiglia
15.14.1. Famiglie centripete
15.14.2. Famiglie centrifughe
14.15. Ambiente extrafamiliare inadeguato
15.15.1. Conflitti tra zii
15.15.2. Eredità e dispute familiari
15.15.3. Squilibri e ingiustizie nel trattamento
15.16. Abusi
15.16.1. Violazione
15.16.2. Neurodidattica dell’attenzione
15.16.3. Violenza fisica e psichica
15.17. Io autonomo
15.18. Scuola
15.18.1. Docente come persona di riferimento
15.18.2. Qualità educativa anormale
15.18.3. Incidenti
15.19. Quartiere
15.19.1. Agenti di riferimento
15.19.2. Relazioni extrafamiliari anormali
15.19.3. Comunicazione extrafamiliare anormale
15.19.4. Disordini sociali
15.20. Problematica con il macrocontesto
15.20.1. Sequestro familiare per le mode sociali
15.20.2. Problemi di ideologia
15.20.3. Tendenza di isolamento per classe sociale
15.21. Capacità di adattamento
15.22. Senso di vita
15.23. L’io sociale
Modulo 16. Universi patologici nell’infanzia e nell’adolescenza (DSM-5)
16.1. Disturbi nello sviluppo neurologico
16.1.1. Disabilità intellettive
16.1.2. Disturbo dello spettro autistico
16.1.3. Disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività
16.1.4. Disturbo specifico dell'apprendimento
16.1.5. Disturbi della comunicazione
16.1.6. Disturbi motori
16.1.7. Disturbi da tic
16.2. Disturbi psicotici
16.2.1. Disturbo delirante
16.2.2. Disturbo psicotico breve
16.2.4. Disturbo schizofreniforme
16.2.5. Disturbo schizoaffettivo
16.2.6. Catatonia associata ad un altro disturbo mentale
16.3. Disturbo ciclotimico e bipolare
16.4. Disturbo depressivo
16.4.1. Depressione maggiore
16.4.2. Distimia
16.4.3. Disturbo da alterazione distruttiva dell'umore
16.4.4. Disturbo disforico premestruale
16.5. Disturbi d'ansia
16.5.1. Disturbo d'ansia da separazione
16.5.2. Mutismo selettivo
16.5.3. Fobia specifica
16.5.4. Disturbo d'ansia sociale
16.5.5. Disturbo da panico
16.5.6. Agorafobia
16.5.7. Disturbo d'ansia generalizzato
16.5.8. Disturbo d’ansia indotto da sostanze
16.6. Disturbo ossessivo compulsivo
16.6.1. Disturbi dismorfici del corpo
16.6.2. Disturbo da accumulo
16.6.3. Tricotillomania
16.6.4. Disturbo da escoriazione
16.7. Disturbi relativi a traumi e fattori di stress
16.7.1. Disturbo di attaccamento reattivo
16.7.2. Disturbi disinibito delle relazioni sociali
16.7.3. Disturbi da stress postraumatico
16.7.4. Disturbi di stress acuto
16.7.5. Disturbo di adattamento
16.8. Disturbi dissociativi
16.8.1. Disturbo dissociativo dell'identità
16.8.2. Amnesia dissociativa
16.8.3. Disturbo da depersonalizzazione e derealizzazione
16.9. Disturbi da sintomi somatici
16.9.1. Disturbi da sintomi somatici
16.9.2. Disturbi d'ansia per malattia
16.9.3. Disturbo di conversione
16.9.4. Fattori psicologici che influenzano altre condizioni mediche
16.9.5. Disturbo fittizio
16.10. Disturbi alimentari e dell'assunzione di cibo
16.10.1. Prurito
16.10.2. Disturbo da ruminazione
16.10.3. Disturbo da rifiuto/restrizione dell'assunzione di cibo
16.10.4. Anoressia nervosa
16.10.5. Bulimia nervosa
16.10.6. Disturbo da abbuffata
16.11. Disturbi dell’escrezione
16.11.1. Enuresi
16.11.2. Encopresi
16.12. Disturbi del sonno-veglia
16.12.1. Insonnia
16.12.2. Ipersonnia
16.12.3. Narcolessia
16.12.4. Disturbo del sonno relazionato con la respirazione
16.12.5. Disturbo del risveglio dal sonno non REM
16.12.6. Disturbo di incubi
16.12.7. Disturbo del comportamento nel sonno REM
16.12.8. Sindrome delle gambe senza riposo
16.13. Disforia di genere
16.13.1. Nei bambini
16.13.2. Negli adolescenti e adulti
16.14. Disturbi del controllo degli impulsi e del comportamento
16.14.1. Disturbo negativista provocatorio
16.14.2. Disturbo esplosivo intermittente
16.14.3. Disturbo del comportamento
16.14.4. Piromania
16.14.5. Cleptomania
16.15. Disturbi legati a sostanze e disturbi da dipendenza
16.15.1. Disturbi legati all’alcol
16.15.2. Disturbi legati alla caffeina
16.15.3. Disturbi legati alla cannabis
16.15.4. Disturbi legati a sostanze allucinogene
16.15.5. Disturbi legati ad inalatori
16.15.6. Disturbi legati ad oppiacei
16.15.7. Disturbi legati a sedanti, ipnotici e ansiolitici
16.15.8. Disturbi legati a stimolanti
16.15.9. Disturbi legati al tabacco
16.15.10. Disturbi da gioco
16.16. Altre considerazione sul DSM-5
Modulo 17. Disturbi non registrati nel DSM-5 sorti negli ultimi anni nelle visite psicologiche
17.1. Sindrome da scatti d'ira esplosiva
17.1.1. Sequestro emotivo del bambino
17.1.2. Non accetta la frustrazione
17.1.3. Beneficio secondario
17.2. Sindrome dell’imperatore
17.2.1. Figli che maltrattano i genitori
17.2.2. Insensibilità emotiva
17.2.3. Assenza di legame morale
17.2.4. Non imparano dagli errori
17.3. Egocentrismo patologico
17.3.1. Assenza di attaccamento
17.3.2. Focalizzazione su obiettivi egocentrici
17.3.3. Bugie
17.3.4. Azioni crudeli
17.4. Disturbo negativista provocatorio
17.4.1. Si arrabbia e fa i capricci
17.4.2. Discute con adulti
17.4.3. Sfida attivamente gli adulti
17.4.4. Rifiuta di rispettare le regole
17.4.5. Infastidisce deliberatamente altre persone
17.4.6. Incolpa gli altri dei suoi errori
17.4.7. Porta rancore ed è vendicativo
17.4.8. È suscettibile o facilmente irritabile dagli altri
17.5. Inosservanza di regole e limiti
17.5.1. Deficit di attenzione
17.5.2. Il castigo non li smuove
17.5.3. Bassa autostima
17.6. Dipendenza dal telefono
17.6.1. Sensazione di panico senza telefono
17.6.2. Trova in esso tutto l’universo
17.6.3. Allenamento, sfogo, aspettativa, speranza, legame
17.7. Bugia compulsiva
17.7.1. Pseudologia fantastica
17.7.2. Deformare la realtà a proprio beneficio
17.7.3. Dipendenza dalla bugia
17.8. Gestione criminale di internet
17.8.1. Hanno le loro password
17.8.2. Maggiore conoscenza della navigazione rispetto agli adulti
17.8.3. Assenza di limiti, sensazione di controllo
17.9. Cyberbullismo
17.9.1. Il violento
17.9.2. La vittima
17.9.3. I terzi passivi
17.10. Personalità NEET (Not in employment, education or training)
17.10.1. (Non studia, non lavora, non riceve istruzione)
17.11. Sindrome da dipendenza emotiva
17.11.1. Necessità di localizzare una persona
17.11.2. Ossessione per una persona
17.11.3. Necessità permanente di gesti di approvazione
17.11.4. Solo si è felici con questa persona
17.11.5. Sensazione di malessere per rimanere con lei
17.12. Sindrome della chiave appesa
17.12.1. Conciliazione lavorativa
17.12.2. Profilo dei genitori
17.12.3. Distanziamento affettivo
17.13. Suicidio nell’infanzia e nell’adolescenza
17.13.1. Suicidio altruista, egoista e anonimo (Durkheim)
17.13.2. Origine e forma
17.13.3. Indici
17.14. Autolesionismo da artefatto dermatologico
17.14.1. Sollievo dal dolore emotivo
17.14.2. Preambolo di un atto suicida?
17.15. Sindrome da evitamento
17.15.1. La sicurezza si trova evitando di vivere
17.15.2. Rinforzo dell’evitamento e nucleo accumbens
17.16. Negativismo
17.17. Vandalismo
17.18. Disturbo dissociale
17.18.1. Aggressione a persone o animali
17.18.2. Distruzione di proprietà
17.18.3. Frode o furto
17.18.4. Violazione grave delle regole
17.19. Nuove facce dei disturbi del comportamento alimentare
17.19.1. Anoressia selettiva
17.19.2. Anoressia con relazioni sessuali
17.19.3. Sovralimentazione compulsiva
17.20. Nuove componenti di dipendenza nella tossicodipendenza
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