Grazie a questo Master potrai tenerti aggiornato sulle più recenti scoperte relative all'alterazione del microbiota e alla sua relazione con le allergie alimentari" 

L'obesità è diventata una pandemia e un problema di salute pubblica globale, a causa dell'impatto negativo che ha sulla salute delle persone. Il ruolo del nutrizionista è determinante in questo tipo di pazienti. Oltre a creare una dieta appropriata per affrontare questa patologia, il professionista può ora personalizzarla grazie alla conoscenza esaustiva del funzionamento e del coinvolgimento del microbiota umano nella salute.

Negli ultimi anni si è fatta strada un'ampia letteratura scientifica sulle applicazioni cliniche e sui metodi diagnostici e ciò ha agevolato il recupero di persone che soffrono di disturbi digestivi, problemi di malassorbimento dei nutrienti o infezioni del tratto genitourinario. I progressi hanno portato a una proliferazione di prodotti probiotici e prebiotici per molteplici malattie o disturbi funzionali. In un settore in forte espansione e in continuo progresso, i nutrizionisti devono aggiornare le proprie conoscenze per continuare ad esercitare la professione in modo adeguato. Ecco perché questo Master mira a fornire al nutrizionista le informazioni più esaustive e recenti nel campo del Microbiota Umano. 

Grazie a risorse didattiche innovative, gli studenti di questo programma universitario acquisiranno le conoscenze più aggiornate sull'omeostasi intestinale, i suoi effetti sulla digestione e sulla nutrizione, la stimolazione delle difese e la composizione del microbiota intestinale nelle diverse fasi della vita. Gli studenti potranno approfondire i progressi compiuti in merito alla relazione tra l'insorgenza delle allergie e uno squilibrio del microbiota. Il professionista potrà inoltre contare su un personale docente specializzato che ha accuratamente preparato i contenuti del programma, offrendo i postulati scientifici più rilevanti e recenti in questo campo. 

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Il personale docente del programma comprende rinomati specialisti del settore, che forniscono agli studenti le competenze necessarie a intraprendere un percorso di studio eccellente.

I contenuti multimediali, sviluppati in base alle ultime tecnologie educative, forniranno al professionista un apprendimento coinvolgente e localizzato, ovvero inserito in un contesto reale.

La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato su Problemi, mediante il quale lo specialista deve cercare di risolvere le diverse situazioni che gli si presentano durante il corso. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama.

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Questo Master è stato concepito per offrire le informazioni più esaustive e aggiornate. È stato messo a punto un piano di studio che, nell'arco di 12 mesi, porterà gli studenti ad approfondire i progressi compiuti sui cambiamenti del microbiota nei pazienti che seguono una dieta di esclusione alimentare, sui meccanismi d'azione dei probiotici e dei prebiotici e sui principali fattori che influenzano l'equilibrio e lo squilibrio del Microbiota. Il sistema del Relearning, basato sulla ripetizione dei contenuti, agevolerà la progressione degli studenti nel corso del programma, con una conseguente riduzione delle ore di studio.

Una specializzazione che ti terrà aggiornato sulle ultime ricerche in materia di eubiosi e disbiosi intestinale"

Modulo 1. Microbiota. Microbioma. Metagenomica

1.1. Definizione e relazione tra i due termini
1.2. Composizione del Microbiota: Generi, specie e ceppi
1.3. Diversi Microbioti Umani. Informazioni generali su eubiosi e disbiosi

1.3.1. Microbiota gastrointestinale
1.3.2. Microbiota orale
1.3.3. Microbiota della pelle
1.3.4. Microbiota del tratto respiratorio
1.3.5. Microbiota del tratto urinario
1.3.6. Microbiota dell’apparato riproduttore

1.4. Fattori che influiscono sull’equilibrio e sullo squilibrio del Microbiota

1.4.1. Dieta e stile di vita. Asse intestino-Cervello
1.4.2. Terapia antibiotica
1.4.3. Interazione epigenetico-microbiota. Disruttori endocrini
1.4.4. Probiotici, prebiotici, simbiotici. Definizione e informazioni generali
1.4.5. Trapianto fecale, ultimi sviluppi

Modulo 2. Microbiota intestinale I: Omeostasi intestinale

2.1. Studi sul Microbiota intestinale

2.1.1. Progetti Metahit, Meta-Biome, MyNewGut, Human Microbiome Project

2.2. Composizione del Microbiota

2.2.1. Microbiota protettore (Lactobacillus, Bifidobacterium, Bacteroides)
2.2.2. Microbiota immunomodulatorio (Enterococcus faecalis e Escherichia coli)
2.2.3. Microbiota muconutritivo o Mucoprotettore (Faecalibacterium prausnitzii e Akkermansia muciniphila)
2.2.4. Microbiota con attività proteolitica o proinfiammatoria (E. coli Biovare, Clostridium, Proteus, Pseudomonas, Enterobacter, Citrobacter, Klebsiella, Desulfovibrio, Bilophila)
2.2.5. Microbiota fungino (Candida, Geotrichum)

2.3. Fisiologia dell’apparato digerente. Composizione del Microbiota nei diversi punti dell’apparato digerente. Flora residente e flora transitoria o colonizzante. Zone sterili del tratto digerente

2.3.1. Microbiota esofagico

 2.3.1.1. Individui sani
 2.3.1.2. Pazienti (reflusso gastrico, esofago di Barrett, ecc.)

2.3.2. Microbiota gastrico

 2.3.2.1. Individui sani
 2.3.2.2. Pazienti (ulcera gastrica, tumore gastrico, MALT, ecc.)

2.3.3. Microbiota della cistifellea

 2.3.3.1. Individui sani
 2.3.3.2. Pazienti (colecistite, colelitiasi, ecc.)

2.3.4. Microbiota dell’intestino tenue

 2.3.4.1. Individui sani
 2.3.4.2. Pazienti (malattie infiammatorie intestinali, sindrome dell’intestino irritabile, ecc.)

2.3.5. Microbiota del colon

 2.3.5.1. Individui sani. Enterotipi
 2.3.5.2. Pazienti (malattie infiammatorie intestinali, morbo di Crohn, carcinoma del colon, appendicite, ecc.)

2.4. Funzioni del Microbiota intestinale: Metabolica. Nutritive e trofice. Di protezione e di barriera. Immunitarie

2.4.1. Reazioni tra il microbiota intestinale e gli organi distanti (cervello, polmoni, cuore, fegato, pancreas, ecc.)

2.5. Mucosa intestinale e sistema immunitario della mucosa

2.5.1. Anatomia, caratteristiche e funzioni (Sistema MALT, GALT e BALT)

2.6. Cos’è l’omeostasi intestinale? Ruolo dei batteri nell’omeostasi intestinale

2.6.1. Effetti sulla digestione e sulla nutrizione
2.6.2. Stimolazione delle difese, con conseguente ostacolo alla colonizzazione da parte di microrganismi patogeni
2.6.3. Produzione di vitamine dei gruppi B e K
2.6.4. Produzione di acidi grassi a catena corta (butirrico, propionico, acetico, ecc.)
2.6.5. Produzione di gas (metano, anidride carbonica, idrogeno molecolare). Proprietà e funzioni
2.6.6. L’acido lattico

Modulo 3. Microbiota intestinale II. Disbiosi intestinale

3.1. Cos’è la disbiosi intestinale? Conseguenze
3.2. La barriera intestinale. Fisiologia Funzioni. Permeabilità e iperpermeabilità intestinale. Relazione tra disbiosi e Iperpermeabilità intestinale
3.3. Relazione tra disbiosi intestinale e altri tipi di disturbi: Immunologici, metabolici, neurologici, gastrici (Helicobacter Pylori)
3.4. Conseguenze dell'alterazione dell'ecosistema intestinale e come queste si relazionano con i disturbi digestivi funzionali

3.4.1. Malattia infiammatoria intestinale IBD
3.4.2. Malattie infiammatorie croniche intestinali: Morbo di Crohn. Colite ulcerosa
3.4.3. Sindrome dell’intestino irritabile IBS e diverticoli
3.4.4. Disturbi della mobilità intestinale. Diarrea Diarrea provocata da clostridium difficile. Stitichezza
3.4.5. Disturbi digestivi e problemi di malassorbimento dei nutrienti: Carboidrati, proteine e grassi
3.4.6. Marcatori di infiammazione intestinale: Calprotectina. Proteina eosinofila (Epx). Lattoferrina. Lisozima
3.4.7. Sindrome da intestino permeabile. Marcatori di permeabilità: Alfa 1 antitripsina. Zonulina. Le Tight Junctions e la loro funzione principale

3.5. L’alterazione dell’ecosistema intestinale e come questa reagisce con le infezioni intestinali

3.5.1. Infezioni intestinali virali
3.5.2. Infezioni intestinali batteriche
3.5.3. Infezioni intestinali da parassiti
3.5.4. Infezioni intestinali causate da funghi. Candidiasi intestinale

3.6. Composizione del microbiota intestinale nelle diverse tappe della vita

3.6.1. Variazione della composizione del microbiota intestinale dalla tappa neonatale prima infanzia fino all’adolescenza. “Tappa instabile”

 3.6.1.1. Composizione del Microbiota intestinale nell'età adulta. “Tappa stabile”
 3.6.1.2. Composizione del Microbiota intestinale nell'Anziano in "Fase instabile". Invecchiamento e Microbiota

3.7. Modulazione nutrizionale della disbiosi intestinale ed iperpermeabilità: Glutammina, zinco, vitamine, probiotici, prebiotici
3.8. Tecniche di analisi quantitative in feci e microorganismi
3.9. Linee di ricerca attuali

Modulo 4. Microbiota in neonatologia e pediatria

4.1. Simbiosi madre-figlio
4.2. Fattori che influiscono sul Microbiota intestinale della madre nella fase di gestazione e nel momento del parto. Come influisce il tipo di parto sul Microbiota del neonato
4.3. Come influisce il tipo di allattamento e la durata dello stesso sul Microbiota del neonato

4.3.1. Latte materno: Composizione del Microbiota del latte materno. Importanza dell’allattamento materno nel Microbiota del neonato
4.3.2. Allattamento artificiale. Uso di probiotici e prebiotici nel latte artificiale per l'infanzia

4.4. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici nel paziente pediatrico

4.4.1. Patologie digestive: disturbi funzionali digestivi, diarrea, enterocolite necrotizzante. Intolleranze
4.4.2. Patologie non digestive: respiratorie e ORL, malattie atopiche e metaboliche. Allergie

4.5. Influenza del trattamento antibiotico e di altri psicotropi sul Microbiota del neonato
4.6. Linee di ricerca attuali

Modulo 5. Microbiota orale e tratto respiratorio

5.1. Struttura ed ecosistemi del cavo orale

5.1.1. Principali ecosistemi presenti nella cavità orale
5.1.2. Caratteristiche e composizione di ognuno di essi. Narici, rinofaringe e orofaringe

5.2. Alterazioni dell’ecosistema microbico orale: Disbiosi orale. Relazione con diversi stati di malattie orali

5.2.1. Carie
5.2.2. Alitosi
5.2.3. Malattie parodentali e gengivali
5.2.4. Malattie perimplantari
5.2.5. Altre malattie infettive: Candida albicans

5.3. Influenza di agenti esterni nell’eubiosi e nella disbiosi orale. Igiene
5.4. Struttura del tratto respiratorio e composizione del Microbiota e del Microbioma

5.4.1. Tratto respiratorio superiore (rinofaringe, orecchio medio, seni paranasali e tonsille)
5.4.2. Tratto respiratorio inferiore (trachea, polmoni, bronchi, bronchioli e alveoli)

5.5. Fattori che regolano il Microbiota respiratorio

5.5.1. Immigrazione microbica
5.5.2. Eliminazione dei microbi e tasso di riproduzione dei suoi componenti

5.6. Alterazione del Microbiota del tratto respiratorio e la relazione tra le sue diverse malattie
5.7. Manipolazione terapeutica del microbioma del cavo orale nella prevenzione e nel trattamento delle malattie ad esso legate
5.8. Manipolazione terapeutica del microbioma del tratto respiratorio nella prevenzione e nel trattamento delle malattie correlate a questa zona
5.9. Linee di ricerca attuali e applicazioni cliniche

Modulo 6. Microbiota e sistema immunitario

6.1. Fisiologia del sistema immunitario. Cos’è l’immunità?

6.1.1. Componenti del sistema immunitario

 6.1.1.1. Tessuto linfoide
 6.1.1.2. Cellule immunitarie
 6.1.1.3. Sistemi chimici

6.2. Organi che intervengono nell’immunità

6.2.1. Organi primari
6.2.2. Organi secondari

6.3. Immunità innata, aspecifica o naturale
6.4. Immunità acquisita, adattiva o specifica
6.5. Nutrizione e stile di vita: Interazione con il sistema immunitario e il Microbiota
6.6. Gli alimenti funzionali e il loro effetto sul sistema immune

6.6.1. Probiotici, prebiotici e simbiotici
6.6.2. Nutraceutici e alimenti funzionali

6.7. Relazione bidirezionale tra Microbiota e sistema neuroimmuno-endocrino
6.8. Microbiota, Immunità e Disturbi del Sistema Nervoso: Ansia, depressione, autismo, schizofrenia o morbo di Alzheimer
6.9. Asse Microbiota-Intestino-Cervello
6.10. Linee di ricerca attuali

Modulo 7. Microbiota della pelle

7.1. Fisiologia della pelle

7.1.1. Struttura della pelle: Epidermide, derma e ipoderma
7.1.2. Funzioni della pelle
7.1.3. Composizione microbica della pelle

7.2. Fattori che regolano il tipo di flora batterica nella pelle

7.2.1. Ghiandole sudoripare, ghiandole sebacee, desquamazione
7.2.2. Fattori che alterano l’ecologia della pelle e il suo Microbiota

7.3. Sistema immunitario cutaneo

7.3.1. Epidermide, elemento essenziale delle nostre difese
7.3.2. Elementi del sistema immunitario cutaneo: Citochine, Cheratinociti, Cellule dendritiche, Linfociti, Peptidi antimicrobici
7.3.3. Influenza del Microbiota cutaneo sul sistema immunitario della pelle. Staphylococcus epidermidis, Staphylococcus aureus

7.4. Alterazione del Microbiota cutaneo (Disbiosi)

7.4.1. Alterazioni della funzione di barriera

7.5. Patologie cutanee scatenanti

7.5.1. Psoriasi (streptococcus pyogenes)
7.5.2. Acne vulgaris
7.5.3. Dermatite atopica
7.5.4. Rosacea

7.6. Influenza dell'uso di probiotici nella prevenzione e nel trattamento delle diverse malattie della pelle
7.7. Linee di ricerca attuali

Modulo 8. Microbiota del tratto genitourinario

8.1. Fisiologia e composizione microbica del tratto genitourinario

8.1.1. Negli uomini
8.1.2. Nelle donne

8.2. Microorganismi che causano infezioni urinarie: Uropatogeni. Come si relazionano con le alterazioni del Microbiota negli uomini e nelle donne

8.2.1. Batteri enterici, normalmente batteri aerobi gram-negativi: E. Coli, enterobatteri: Klebsiella, Proteus mirabilis o Pseudomonas aeruginosa
8.2.2. Batteri gram-positivi: Staphylococcus saprophyticus, ecc.

8.3. Il microbiota vaginale e i cambiamenti che subisce con il passare dell'età

8.3.1. Età infantile
8.3.2. Età fertile
8.3.3. Età adulta (menopausa)

8.4. Alterazione dell'omeostasi vaginale e il suo rapporto con le patologie infettive

8.4.1. Vaginiti infettive

 8.4.1.1. Clamidia
 8.4.1.2. Vaginosi batterica
 8.4.1.3. Candida vaginale
 8.4.1.4. Tricomoniasi vaginale
 8.4.1.5. Vaginite virale

8.4.2. Vaginiti non infettive

8.5. Probiotici che prevengono le principali infezioni del tratto genitourinario: ITU (cistite/uretrite), prostatite, pielonefrite, infezioni vaginali e infertilità
8.6. Linee di ricerca attuali

Modulo 9. Relazione tra intolleranze/allergie e Microbiota

9.1. Cambiamento del Microbiota in pazienti con diete ad esclusione di alimenti

9.1.1. Esofagite Eosinofila (EOE)

9.2. Cambiamento del Microbiota in pazienti con diete ad esclusione di alimenti: Intolleranza ai latticini

9.2.1. Intolleranza al lattosio
9.2.2. Intolleranza alle proteine del latte: caseine, albumine, ecc.
9.2.3. Allergia al latte

9.3. Cambiamento del microbiota in pazienti con diete di esclusione di alimenti: Il glutine

9.3.1. Alterazione del Microbiota intestinale in pazienti con intolleranza al glutine
9.3.2. Alterazione del Microbiota intestinale in pazienti celiaci
9.3.3. Ruolo di probiotici e prebiotici nel recupero del Microbiota in persone intolleranti al glutine e nei celiaci

9.4. Microbiota e amine biogene
9.5. Linee di ricerca attuali

Modulo 10. Probiotici, prebiotici, microbiota e salute

10.1. Probiotici: definizione, storia, meccanismi d'azione
10.2. Prebiotici: definizione, tipi (amido, inulina, oligosaccaridi FOS), meccanismi d'azione
10.3. Applicazioni cliniche dei probiotici e dei prebiotici in gastroenterologia
10.4. Applicazioni cliniche di endocrinologia e disturbi cardiovascolari
10.5. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici in urologia
10.6. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici in Ginecologia
10.7. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici in Immunologia: autoimmunità, pneumologia, dermatologia, vaccini
10.8. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici nelle malattie alimentari. Obesità e disturbi del comportamento alimentare. Metabolismo, malnutrizione e malassorbimento dei nutrienti
10.9. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici nelle malattie neurologiche. Salute mentale. Terza età
10.10. Applicazioni cliniche di probiotici e prebiotici nei pazienti oncologici in condizioni critiche
10.11. Latticini come fonte naturale di probiotici e prebiotici. Latte fermentato
10.12. Sicurezza e legislazione nell’uso di probiotici

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