Presentazione

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Il Master specialistico in Risparmio Energetico in Edilizia affronta la totalità delle tematiche che intervengono in questo ambito, sia nel suo ambito residenziale e terziario, sia nel campo dell'intervento di edifici esistenti come quello di nuova costruzione. Il suo studio presenta un chiaro vantaggio rispetto ad altri programmi che si concentrano su blocchi specifici, il che impedisce allo studente di conoscere l'interrelazione con altre aree incluse nel campo multidisciplinare del risparmio energetico e della sostenibilità nell'edilizia.

Questo programma è stato ideato per fornire informazioni superiori sul risparmio energetico nell'edilizia. Pertanto, al termine del periodo di insegnamento, lo studente sarà in grado di effettuare l'analisi delle misure possibili per sviluppare un progetto di riabilitazione e risparmio energetico sulla base dell'esperienza di opere uniche e casi di successo presentati in questo grado, dove potranno analizzare le diverse opzioni di intervento nel campo energetico riguardanti materiali, sistemi e impianti ad alte prestazioni energetiche.

Allo stesso modo, avrai acquisito una solida conoscenza della normativa e della regolamentazione da applicare in materia di risparmio energetico e sostenibilità nell'edilizia. Verranno, inoltre, fornite conoscenze relative all'energia, all'architettura bioclimatica, alle energie rinnovabili e agli impianti edilizi, come quelli elettrici, termici, di illuminazione e di controllo.

Durante questo programma, lo studente sarà esposto a tutti gli approcci attuali alle diverse sfide poste dalla sua professione. Un percorso di alto livello che segnerà un processo di miglioramento, non solo professionale, ma anche personale. TECH assume inoltre un impegno sociale: aiutare i professionisti altamente qualificati a specializzarsi e a maturare le proprie competenze personali, sociali e lavorative nel corso dei propri studi.  

Questo Master specialistico è stato progettato per dare accesso alle conoscenze specifiche di questa disciplina in modo intensivo e pratico. Una sfida di grande valore per qualsiasi professionista. Inoltre, essendo in modalità online al 100%, è lo studente stesso che decide dove e quando studiare. Non esistono orari fissi né sedi presso le quali doversi recare, il che rende più facile conciliare lavoro e vita familiare. 

L'uso delle energie rinnovabili offre miglioramenti sociali, economici e ambientali. Cosa aspetti a iscriverti e imparare in TECH?"

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Un approfondimento completo delle strategie e degli approcci più importanti sul risparmio energetico"

Programma

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Modulo 1. Ristrutturazione energetica di edifici esistenti

1.1. Metodologia

1.1.1. Concetti principali
1.1.2. Definizione delle categorie di Costruzione
1.1.3. Analisi delle patologie costruttive
1.1.4. Analisi degli obiettivi della normativa

1.2. Studio di patologie di fondazioni di edifici esistenti

1.2.1. Raccolta dati
1.2.2. Analisi e valutazione
1.2.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.2.4. Norme tecniche

1.3. Studio di patologie di tetti di edifici esistenti

1.3.1. Raccolta dati
1.3.2. Analisi e valutazione
1.3.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.3.4. Norme tecniche

1.4. Studio di patologie di facciata di edifici esistenti

1.4.1. Raccolta dati
1.4.2. Analisi e valutazione
1.4.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.4.4. Norme tecniche

1.5. Studio di patologie di forgiano di edifici esistenti

1.5.1. Raccolta dati
1.5.2. Analisi e valutazione
1.5.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.5.4. Norme tecniche

1.6. Studio di patologie di falegnamerie e vetri di edifici esistenti

1.6.1. Raccolta dati
1.6.2. Analisi e valutazione
1.6.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.6.4. Norme tecniche

1.7. Analisi degli impianti edilizi esistenti

1.7.1. Raccolta dati
1.7.2. Analisi e valutazione
1.7.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.7.4. Norme tecniche

1.8. Studio di interventi di ripristino energetico in edifici storici

1.8.1. Raccolta dati
1.8.2. Analisi e valutazione
1.8.3. Proposte di miglioramento e conclusioni
1.8.4. Norme tecniche

1.9. Studio economico sulla riabilitazione energetica

1.9.1. Analisi dei costi
1.9.2. Analisi dei tempi
1.9.3. La specializzazione delle opere
1.9.4. Garanzie e prove specifiche

1.10. Valutazione dell'intervento adeguato e delle alternative

1.10.1. Analisi delle diverse opzioni di intervento
1.10.2. Analisi dei costi basata sull'ammortamento
1.10.3. Selezione di obiettivi
1.10.4. Valutazione finale dell'intervento selezionato

Modulo 2. Risparmio Energetico negli edifici di nuova costruzione

2.1. Metodologia

2.1.1. Definizione delle categorie di costruzione
2.1.2. Analisi delle soluzioni costruttive
2.1.3. Analisi degli obiettivi della normativa
2.1.4. Elaborazione del costo delle proposte di intervento

2.2. Studi di fondazione di nuova costruzione

2.2.1. Tipo di azione
2.2.2. Analisi e valutazione
2.2.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.2.4. Norme tecniche

2.3. Studi di tetti di nuova costruzione

2.3.1. Tipo di azione
2.3.2. Analisi e valutazione
2.3.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.3.4. Norme tecniche

2.4. Studi di facciata di nuova costruzione

2.4.1. Tipo di azione
2.4.2. Analisi e valutazione
2.4.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.4.4. Norme tecniche

2.5. Studi di forgiano di nuova costruzione

2.5.1. Tipo di azione
2.5.2. Analisi e valutazione
2.5.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.5.4. Norme tecniche

2.6. Studi di falegnamerie e vetri di nuova costruzione

2.6.1. Tipo di azione
2.6.2. Analisi e valutazione
2.6.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.6.4. Norme tecniche

2.7. Analisi di Installazione di nuova costruzione

2.7.1. Tipo di azione
2.7.2. Analisi e valutazione
2.7.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.7.4. Norme tecniche

2.8. Studi e opzioni per misure di risparmio energetico in singoli edifici

2.8.1. Tipo di azione
2.8.2. Analisi e valutazione
2.8.3. Proposte di interventi e conclusioni
2.8.4. Norme tecniche

2.9. Studio economico delle diverse alternative di risparmio energetico di nuova costruzione

2.9.1. Analisi dei costi
2.9.2. Analisi dei tempi
2.9.3. La specializzazione delle opere
2.9.4. Garanzie e prove specifiche

2.10. Valutazione della soluzione adeguata e delle alternative

2.10.1. Analisi delle diverse opzioni di intervento
2.10.2. Analisi dei costi basata a ammortamento
2.10.3. Selezione di obiettivi
2.10.4. Valutazione finale dell'intervento selezionato

Modulo 3. Il risparmio energetico nell'ambiente

3.1. Principali concetti

3.1.1. Materiali
3.1.2. Spessori
3.1.3. Conducibilità
3.1.4. Trasmittanza

3.2. Isolamenti delle fondazioni

3.2.1. Materiali
3.2.2. Disposizione
3.2.3. Giustificazioni tecniche
3.2.4. Soluzioni di innovazione

3.3. Isolamento delle facciate

3.3.1. Materiali
3.3.2. Disposizione
3.3.3. Giustificazioni tecniche
3.3.4. Soluzioni di innovazione

3.4. Isolamento delle coperture

3.4.1. Materiali
3.4.2. Disposizione
3.4.3. Giustificazioni tecniche
3.4.4. Soluzioni di innovazione

3.5. Isolamento dei solai: pavimenti

3.5.1. Materiali
3.5.2. Disposizione
3.5.3. Giustificazioni tecniche
3.5.4. Soluzioni di innovazione

3.6. Isolamento dei solai: soffitti

3.6.1. Materiali
3.6.2. Disposizione
3.6.3. Giustificazioni tecniche
3.6.4. Soluzioni di innovazione

3.7. Isolamento delle pareti di cantine

3.7.1. Materiali
3.7.2. Disposizione
3.7.3. Giustificazioni tecniche
3.7.4. Soluzioni di innovazione

3.8. Strutture di installazioni vs. Caminetti

3.8.1. Materiali
3.8.2. Disposizione
3.8.3. Giustificazioni tecniche
3.8.4. Soluzioni di innovazione

3.9. Involucro in costruzioni prefabbricate

3.9.1. Materiali
3.9.2. Disposizione
3.9.3. Giustificazioni tecniche
3.9.4. Soluzioni di innovazione

3.10. Analisi con la termografia

3.10.1. Termografia secondo i materiali
3.10.2. Termografia secondo la disposizione
3.10.3. Sviluppo dell'analisi termografica
3.10.4. Soluzioni da adottare

Modulo 4. Il risparmio energetico nelle falegnamerie e vetrerie

4.1. Tipi di carpenteria

4.1.1. Soluzioni di un materiale
4.1.2. Soluzioni miste
4.1.3. Giustificazioni tecniche
4.1.4. Soluzioni di innovazione

4.2. Trasmittanza

4.2.1. Definizione
4.2.2. Normativa
4.2.3. Giustificazioni tecniche
4.2.4. Soluzioni di innovazione

4.3. Permeabilità all'aria

4.3.1. Definizione
4.3.2. Normativa
4.3.3. Giustificazioni tecniche
4.3.4. Soluzioni di innovazione

4.4. Tenuta all'acqua

4.4.1. Definizione
4.4.2. Normativa
4.4.3. Giustificazioni tecniche
4.4.4. Soluzioni di innovazione

4.5. Resistenza al vento

4.5.1. Definizione
4.5.2. Normativa
4.5.3. Giustificazioni tecniche
4.5.4. Soluzioni di innovazione

4.6. Tipi di vetri

4.6.1. Definizione
4.6.2. Normativa
4.6.3. Giustificazioni tecniche
4.6.4. Soluzioni di innovazione

4.7. Composizione dei vetri

4.7.1. Definizione
4.7.2. Normativa
4.7.3. Giustificazioni tecniche
4.7.4. Soluzioni di innovazione

4.8. Protezioni solari

4.8.1. Definizione
4.8.2. Normativa
4.8.3. Giustificazioni tecniche
4.8.4. Soluzioni di innovazione

4.9. Falegnamerie ad alte prestazioni energetiche

4.9.1. Definizione
4.9.2. Normativa
4.9.3. Giustificazioni tecniche
4.9.4. Soluzioni di innovazione

4.10. Vetro ad alte prestazioni energetiche

4.10.1. Definizione
4.10.2. Normativa
4.10.3. Giustificazioni tecniche
4.10.4. Soluzioni di innovazione

Modulo 5. Il risparmio energetico nei ponti termici

5.1. Concetti principali

5.1.1. Definizione
5.1.2. Normativa
5.1.3. Giustificazioni tecniche
5.1.4. Soluzioni di innovazione

5.2. Ponti termici di costruzione

5.2.1. Definizione
5.2.2. Normativa
5.2.3. Giustificazioni tecniche
5.2.4. Soluzioni di innovazione

5.3. Ponti termici geometrici

5.3.1. Definizione
5.3.2. Normativa
5.3.3. Giustificazioni tecniche
5.3.4. Soluzioni di innovazione

5.4. Ponti termici per cambio materiale

5.4.1. Definizione
5.4.2. Normativa
5.4.3. Giustificazioni tecniche
5.4.4. Soluzioni di innovazione

5.5. Analisi di ponti termici singolari: la finestra

5.5.1. Definizione
5.5.2. Normativa
5.5.3. Giustificazioni tecniche
5.5.4. Soluzioni di innovazione

5.6. Analisi di ponti termici singolari: il cassone

5.6.1. Definizione
5.6.2. Normativa
5.6.3. Giustificazioni tecniche
5.6.4. Soluzioni di innovazione

5.7. Analisi di ponti termici singolari: il pilastro

5.7.1. Definizione
5.7.2. Normativa
5.7.3. Giustificazioni tecniche
5.7.4. Soluzioni di innovazione

5.8. Analisi di ponti termici singolari: il forgiano

5.8.1. Definizione
5.8.2. Normativa
5.8.3. Giustificazioni tecniche
5.8.4. Soluzioni di innovazione

5.9. Analisi di ponti termici con termografia

5.9.1. Apparecchiatura termografica
5.9.2. Condizioni di lavoro
5.9.3. Rilevamento di incontri da correggere
5.9.4. Termografia in una soluzione

5.10. Strumenti di calcolo per ponti termici

5.10.1. Therm
5.10.2. Cypetherm He Plus
5.10.3. Flixo
5.10.4. Caso pratico 1

Modulo 6. Il risparmio energetico nell'impermeabilità

6.1. Concetti principali

6.1.1. Definizione di impermeabilità vs. tenuta
6.1.2. Normativa
6.1.3. Giustificazioni tecniche
6.1.4. Soluzioni di innovazione

6.2. Controllo della tenuta nell'involucro

6.2.1. Sito
6.2.2. Normativa
6.2.3. Giustificazioni tecniche
6.2.4. Soluzioni di innovazione

6.3. Controllo dell'impermeabilità degli impianti

6.3.1. Sito
6.3.2. Normativa
6.3.3. Giustificazioni tecniche
6.3.4. Soluzioni di innovazione

6.4. Patologie

6.4.1. Condensazioni
6.4.2. Umidità
6.4.3. Consumo di energia
6.4.4. Comfort scarso

6.5. Il comfort

6.5.1. Definizione
6.5.2. Normativa
6.5.3. Giustificazioni tecniche
6.5.4. Soluzioni di innovazione

6.6. La qualità dell'aria interna

6.6.1. Definizione
6.6.2. Normativa
6.6.3. Giustificazioni tecniche
6.6.4. Soluzioni di innovazione

6.7. Protezione acustica

6.7.1. Definizione
6.7.2. Normativa
6.7.3. Giustificazioni tecniche
6.7.4. Soluzioni di innovazione

6.8. Prova di tenuta: termografia

6.8.1. Apparecchiatura termografica
6.8.2. Condizioni di lavoro
6.8.3. Rilevamento di incontri da correggere
6.8.4. Termografia in una soluzione

6.9. Prove con fumo

6.9.1. Apparecchiature di prova con fumo
6.9.2. Condizioni di lavoro
6.9.3. Rilevamento di incontri da correggere
6.9.4. Prova con fumo nella soluzione

6.10. Prova Blower Door Test

6.10.1. Apparecchiatura di blower-door test
6.10.2. Condizioni di lavoro
6.10.3. Rilevamento di incontri da correggere
6.10.4. Blower-door test nella soluzione

Modulo 7. Risparmio energetico negli impianti

7.1. Impianti di climatizzazione

7.1.1. Definizione
7.1.2. Normativa
7.1.3. Giustificazioni tecniche
7.1.4. Soluzioni di innovazione

7.2. Energia aerotermica

7.2.1. Definizione
7.2.2. Normativa
7.2.3. Giustificazioni tecniche
7.2.4. Soluzioni di innovazione

7.3. Ventilazione con recupero di calore

7.3.1. Definizione
7.3.2. Normativa
7.3.3. Giustificazioni tecniche
7.3.4. Soluzioni di innovazione

7.4. Selezione di caldaie e pompe ad alta efficienza energetica

7.4.1. Definizione
7.4.2. Normativa
7.4.3. Giustificazioni tecniche
7.4.4. Soluzioni di innovazione

7.5. Climatizzazione alternativa: pavimento/soffitti

7.5.1. Definizione
7.5.2. Normativa
7.5.3. Giustificazioni tecniche
7.5.4. Soluzioni di innovazione

7.6. Free-cooling (raffreddamento gratuito da aria esterna)

7.6.1. Definizione
7.6.2. Normativa
7.6.3. Giustificazioni tecniche
7.6.4. Soluzioni di innovazione

7.7. Apparecchiature di illuminazione e trasporto

7.7.1. Definizione
7.7.2. Normativa
7.7.3. Giustificazioni tecniche
7.7.4. Soluzioni di innovazione

7.8. Produzione solare termica

7.8.1. Definizione
7.8.2. Normativa
7.8.3. Giustificazioni tecniche
7.8.4. Soluzioni di innovazione

7.9. Produzione solare fotovoltaica

7.9.1. Definizione
7.9.2. Normativa
7.9.3. Giustificazioni tecniche
7.9.4. Soluzioni di innovazione

7.10. Sistemi di controllo: domotica e Best Management System (BMS)

7.10.1. Definizione
7.10.2. Normativa
7.10.3. Giustificazioni tecniche
7.10.4. Soluzioni di innovazione

Modulo 8. Norme e strumenti di simulazione energetica per edifici

8.1. Normativa attuale: nuovo codice tecnico CTE 2019

8.1.1. Definizione
8.1.2. Normativa
8.1.3. Edificio esistente vs. edifici di nuova costruzione
8.1.4. Tecnici competenti per la certificazione energetica
8.1.5. Registrazione dei certificati energetic

8.2. Differenze tra CTE 2019 e CTE 2013

8.2.1. He-0 limite del consumo energetico
8.2.2. He-1 condizioni per il controllo della domanda energetica
8.2.3. He-3 condizioni di nuovi impianti di illuminazione
8.2.4.  He-4 contributo minimo di energia rinnovabile per coprire il fabbisogno di acqua calda sanitaria
8.2.5.  He-5 produzione minima di energia elettrica

8.3. Strumento unificato di certificazione energetica Lider-calener

8.3.1. Strumento HULC
8.3.2. Installazione
8.3.3. Configurazione
8.3.4. Scopo
8.3.5. Esempio unificato di certificazione strumento lider-calener

8.4. Programma di certificazione energetica ce3x

8.4.1. Programma ce3x
8.4.2. Installazione
8.4.3. Configurazione
8.4.4. Scopo

8.5. Programma di certificazione energetica ce3

8.5.1. Programma ce3
8.5.2. Installazione
8.5.3. Configurazione
8.5.4. Scopo

8.6. Programma di certificazione energetica CERMA

8.6.1. Programma cerma
8.6.2. Installazione
8.6.3. Configurazione
8.6.4. Scopo

8.7. Programma di certificazione energetica Cypetherm 2020

8.7.1. Programma cypetherm
8.7.2. Installazione
8.7.3. Configurazione
8.7.4. Scopo

8.8. Programma di certificazione energetica SG

8.8.1. Programma sg save
8.8.2. Installazione
8.8.3. Configurazione
8.8.4. Scopo

8.9. Esempio pratico di certificazione energetica con procedura semplificata C3X di un edificio esistente

8.9.1. Ubicazione dell'edificio
8.9.2. Descrizione degli involucri
8.9.3. Descrizione dei sistemi
8.9.4. Analisi del consumo energetico

8.10. Esempio pratico di certificazione energetica con strumento unificato lider-calener per un nuovo edificio

8.10.1. Ubicazione dell'edificio
8.10.2. Descrizione degli involucri
8.10.3. Descrizione dei sistemi
8.10.4. Analisi del consumo energetico

Modulo 9. Energia nell’edilizia 

9.1. Energia nelle città

9.1.1. Prestazioni energetiche di una città
9.1.2. Obiettivi di sviluppo sostenibile
9.1.3. ODS 11 - Città e comunità sostenibili

9.2. Meno consumi o più energia pulita

9.2.1. Sensibilizzazione sociale all'energia pulita
9.2.2. Responsabilità sociale nell'uso dell'energia
9.2.3. Maggiore fabbisogno energetico

9.3. Città ed edifici intelligenti

9.3.1. Intelligenza degli edifici
9.3.2. Stato attuale degli edifici intelligenti
9.3.3. Esempi di edifici intelligenti

9.4. Consumo di energia

9.4.1. Consumo di energia in un edificio
9.4.2. Misurazione del consumo energetico
9.4.3. Conoscere i nostri consumi

9.5. Il fabbisogno energetico

9.5.1. Il fabbisogno energetico di un edificio
9.5.2. Calcolo del fabbisogno energetico
9.5.3. Gestione del fabbisogno energetico

9.6. Uso efficiente dell'energia

9.6.1. Responsabilità nell'uso dell'energia
9.6.2. Conoscenza del nostro sistema energetico

9.7. Comfort termico

9.7.1. Importanza del comfort termico
9.7.2. Necessità di comfort termico

9.8. Povertà energetica

9.8.1. Dipendenza energetica
9.8.2. Situazione attuale

9.9. Radiazione solare. Zone climatiche

9.9.1. Radiazione solare
9.9.2. Radiazione solare oraria
9.9.3. Effetti delle radiazioni solari
9.9.4. Zone climatiche
9.9.5. Importanza della posizione geografica di un edificio

Modulo 10. Normativa e regolamentazione

10.1. Regolamento

10.1.1. Giustificazione
10.1.2. Annotazioni chiave
10.1.3. Organismi ed enti responsabili

10.2. Regolamenti nazionali e internazionali

10.2.1. Standard ISO
10.2.2. Standard EN
10.2.3. Standard UNI

10.3. Certificati di sostenibilità in edilizia

10.3.1. La necessità di certificati
10.3.2. Procedure di certificazione
10.3.3. BREEAM, LEED, VERDE E WELL
10.3.4. PassiveHaus 

10.4. Standard

10.4.1. Industry Foundation Classes (IFC)
10.4.2. Building Information Model (BIM)

10.5. Direttive Europee

10.5.1. Direttiva 2002/91
10.5.2. Direttiva 2010/31
10.5.3. Direttiva 2012/27
10.5.4. Direttiva 2018/844

10.6. Codice Tecnico dell'Edilizia (CTE)

10.6.1. Applicazioni del CTE
10.6.2. Documenti di base del CTE
10.6.3. Documenti di supporto al CTE
10.6.4. Documenti riconosciuti

10.7. Procedura per la certificazione energetica degli edifici

10.7.1. R.D. 235/2013
10.7.2. Condizioni tecniche
10.7.3. Etichetta di efficienza energetica

10.8. Regolamento sugli impianti termici negli edifici (RITE)

10.8.1. Obiettivi
10.8.2. Condizioni amministrative
10.8.3. Condizioni di attuazione
10.8.4. Manutenzione e ispezione
10.8.5. Linee guida tecniche

10.9. Regolamenti elettrotecnici di bassa tensione (REBT)

10.9.1. Aspetti chiave dell'applicazione
10.9.2. Installazioni interne
10.9.3. Impianti in locali pubblici
10.9.4. Installazioni esterne
10.9.5. Installazioni domotiche

10.10. Regolamenti correlati. Motori di Ricerca

10.10.1. Organismi governativi
10.10.2. Enti e associazioni aziendali

Modulo 11. Economia circolare

11.1. Tendenze dell’economia circolare

11.1.1. Origine dell’economia circolare
11.1.2. Definizione di economia circolare
11.1.3. Necessità dell’economia circolare
11.1.4. Economia circolare come strategia

11.2. Caratteristiche dell’economia circolare

11.2.1. Principio 1. Preservare e migliorare
11.2.2. Principio 2. Ottimizzare
11.2.3. Principio 3. Promuovere
11.2.4. Caratteristiche chiave

11.3. Benefici dell’economia circolare

11.3.1. Vantaggi economici
11.3.2. Vantaggi sociali
11.3.3. Vantaggi aziendali
11.3.4. Vantaggi ambientali

11.4. Legislazione in materia di economia circolare

11.4.1. Normativa
11.4.2. Direttive Europee
11.4.3. Legislazione in Spagna
11.4.4. Legislazione delle comunità autonome

11.5. Analisi del ciclo di vita

11.5.1. Ambito della Valutazione del Ciclo di Vita (LCA)
11.5.2. Tappe
11.5.3. Norme di riferimento
11.5.4. Metodologia
11.5.5. Strumenti

11.6. Appalti pubblici ecologici

11.6.1. Legislazione
11.6.2. Manuale sugli appalti ecologici
11.6.3. Orientamenti per gli appalti pubblici
11.6.4. Piano per gli appalti pubblici (2018-2025)

11.7. Calcolo dell'impronta di carbonio

11.7.1. Impronta di carbonio
11.7.2. Tipi di ambito
11.7.3. Metodologia
11.7.4. Strumenti
11.7.5. Calcolo dell'impronta di carbonio

11.8. Piani di riduzione delle emissioni di CO2

11.8.1. Piani di miglioramento. Forniture
11.8.2. Piani di miglioramento. Domanda
11.8.3. Piani di miglioramento. Strutture
11.8.4. Piani di miglioramento. Strumenti
11.8.5. Compensazione delle emissioni

11.9. Registro dell'impronta di carbonio

11.9.1. Registro dell'impronta di carbonio
11.9.2. Requisiti per il registro
11.9.3. Documentazione
11.9.4. Richiesta di iscrizione

11.10. Buone pratiche circolari

11.10.1. Metodologie BIM
11.10.2. Selezione di materiali e attrezzature
11.10.3. Mantenimento
11.10.4. Gestione dei rifiuti
11.10.5. Riutilizzo dei materiali

Modulo 12. Revisioni energetiche

12.1. La portata di una revisione energetica

12.1.1. Principali concetti
12.1.2. Obiettivi
12.1.3. La portata di una revisione energetica
12.1.4. La metodologia di una revisione energetica

12.2. Diagnosi energetiche

12.2.1. Analisi dell’involucro vs. Sistemi di installazione
12.2.2. Analisi dei consumi e contabilità energetica
12.2.3. Proposte di energie rinnovabili 
12.2.4. Proposte di sistemi di domotica, telegestione e automazione

12.3. Benefici di una revisione energetica

12.3.1. Consumi energetici e costi energetici
12.3.2. Miglioramento ambientale
12.3.3. Migliora la competitività
12.3.4. Migliora la manutenzione

12.4. Metodologia di sviluppo

12.4.1. Richiesta di documentazione preliminare. Planimetria
12.4.2. Richiesta di documentazione preliminare. Fatturazione
12.4.3. Visite all'edificio in funzione
12.4.4. Attrezzatura necessaria

12.5. Raccolta di informazioni

12.5.1. Dati generali
12.5.2. Planimetria
12.5.3. Progetti Elenco degli impianti
12.5.4. Scheda tecnica. Fatturazione energetica

12.6. Raccolta dati

12.6.1. Inventario energetico
12.6.2. Aspetti costruttivi
12.6.3. Sistemi di installazione
12.6.4. Misurazioni elettriche e condizioni operative

12.7. Analisi e valutazione

12.7.1. Analisi involucro
12.7.2. Analisi di sistemi e impianti
12.7.3. Valutazione delle opzioni di attuazione
12.7.4. Bilanci energetici e contabilità energetica

12.8. Proposte di miglioramento e conclusioni

12.8.1. Offerta/domanda di energia
12.8.2. Tipi di azione da seguire
12.8.3. Involucro e sistemi e impianti
12.8.4. Relazione finale

12.9. Valore economico vs. Scopo

12.9.1. Costo dell'audit degli alloggi
12.9.2. Costo dell'audit di edificio degli alloggi
12.9.3. Costo dell'audit di edifici terzi
12.9.4. Costo dell'audit di centri commerciali

12.10. Normativa attuale

12.10.1. Piano Nazionale per l'Efficienza Energetica
12.10.2. Norma UNE 16247: 2012. Revisioni energetiche Requisiti
12.10.3. COP21 Direttiva 2012/27/ UE
12.10.4. COP25 Cile-Madrid

Modulo 13. Audit e certificazione energetica

13.1. Revisioni energetiche

13.1.1. Diagnosi energetiche
13.1.2. Revisioni energetiche
13.1.3. Revisioni energetiche ESE

13.2. Competenze di un revisore energetico

13.2.1. Attributi personali
13.2.2. Conoscenze e abilità
13.2.3. Acquisizione, mantenimento e miglioramento delle competenze
13.2.4. Certificazioni
13.2.5. Elenco dei fornitori di servizi energetici

13.3. Audit energetico negli edifici. UNI-EN 16247-2

13.3.1. Contatto preliminare
13.3.2. Lavoro sul campo
13.3.3. Analisi
13.3.4. Relazione
13.3.5. Presentazione finale

13.4. Strumenti di misura negli audit

13.4.1. Analizzatore di rete e pinze amperometriche
13.4.2. Luxmetro
13.4.3. Termoigrometro
13.4.4. Anemometro
13.4.5. Analizzatore di combustione
13.4.6. Fotocamera termografica
13.4.7. Misuratore di trasmittanza

13.5. Analisi degli investimenti

13.5.1. Considerazioni iniziali
13.5.2. Criteri di valutazione degli investimenti
13.5.3. Studio dei costi
13.5.4. Sovvenzioni e sussidi
13.5.5. Periodo di recupero
13.5.6. Livello ottimale di redditività

13.6. Gestione dei contratti con le società di servizi energetici

13.6.1. Servizi di efficienza energetica. UNI-EN 15900
13.6.2. Prestazioni 1. Gestione energetica
13.6.3. Prestazioni 2. Mantenimento
13.6.4. Prestazioni 3. Garanzia totale
13.6.5. Prestazioni 4. Potenziamento e rinnovo delle strutture
13.6.6. Prestazioni 5. Investimenti nel risparmio e nelle energie rinnovabili

13.7. Programmi di certificazione. HULC

13.7.1. Programma HULC
13.7.2. Dati precedenti al calcolo
13.7.3. Esempio di studio di caso. Residenziale
13.7.4. Esempio di studio di caso. Piccolo terziario
13.7.5. Esempio di studio di caso. Grande terziario

13.8. Programmi di certificazione. CE3X

13.8.1. Programma CE3X
13.8.2. Dati precedenti al calcolo
13.8.3. Esempio di studio di caso. Residenziale
13.8.4. Esempio di studio di caso. Piccolo terziario
13.8.5. Esempio di studio di caso. Grande terziario

13.9. Programmi di certificazione. CERMA

13.9.1. Programma CERMA
13.9.2. Dati precedenti al calcolo
13.9.3. Esempio di studio di caso. Nuova costruzione
13.9.4. Esempio di studio di caso. Edificio esistente

13.10. Programmi di certificazione. Altro

13.10.1. Varietà nell’uso di programmi di calcolo energetico
13.10.2. Altri programmi di certificazione

Modulo 14. Architettura bioclimatica

14.1. Tecnologia dei materiali e sistemi di costruzione

14.1.1. Evoluzione dell'architettura bioclimatica
14.1.2. Materiali più utilizzati
14.1.3. Sistemi di costruzione
14.1.4. Ponti termici

14.2. Involucri, pareti e tetti

14.2.1. Il ruolo degli involucri nell'efficienza energetica
14.2.2. Chiusure verticali e materiali utilizzati
14.2.3. Chiusure orizzontali e materiali utilizzati
14.2.4. Tetti piani
14.2.5. Tetti inclinati

14.3. Aperture, vetri e telai

14.3.1. Tipi di aperture
14.3.2. Il ruolo delle aperture nell'efficienza energetica
14.3.3. Materiali utilizzati

14.4. Protezione solare

14.4.1. Necessità di protezione solare
14.4.2. Sistemi di protezione solare

14.4.2.1. Tende da sole
14.4.2.2. Tende veneziane
14.4.2.3. Ombrelloni
14.4.2.4. Arretramenti
14.4.2.5. Altri sistemi di protezione

14 .5. Strategie bioclimatiche per l'estate

14.5.1. L'importanza degli spazi all’ombra
14.5.2. Tecniche di costruzione bioclimatica per l'estate
14.5.3. Buone pratiche di costruzione

14.6. Strategie bioclimatiche per l'inverno

14.6.1. L'importanza di usare il sole
14.6.2. Tecniche di costruzione bioclimatica per l'estate
14.6.3. Esempi di costruzione

14.7. Pozzi canadesi. Muro di Trombe. Tetti verdi

14.7.1. Altre forme di utilizzo dell'energia
14.7.2. Pozzi canadesi
14.7.3. Muro di Trombe
14.7.4. Tetti verdi

14.8. Importanza dell'orientamento dell'edificio

14.8.1. La rosa dei venti
14.8.2. Orientamenti di un edificio
14.8.3. Esempi di cattive pratiche

14.9. Edifici sani

14.9.1. Qualità dell'aria
14.9.2. Qualità dell'illuminazione
14.9.3. Isolamento termico
14.9.4. Isolamento acustico
14.9.5. Sindrome dell’edificio malato

14.10. Esempi di architettura bioclimatica

14.10.1. Architettura internazionale
14.10.2. Architetti bioclimatici

Modulo 15. Energie rinnovabili 

15.1. Energia solare termica

15.1.1. Ambito di applicazione dell'energia solare termica
15.1.2. Sistemi di energia solare termica
15.1.3. L'energia solare termica oggi
15.1.4. Utilizzo dell'energia solare termica negli edifici
15.1.5. Vantaggi e svantaggi

15.2. Energia solare-fotovoltaica

15.2.1. Evoluzione dell’energia solare fotovoltaica
15.2.2. L'energia solare fotovoltaica oggi
15.2.3. Utilizzo dell'energia solare fotovoltaica negli edifici
15.2.4. Vantaggi e svantaggi

15.3. Energia mini-idraulica

15.3.1. Energia idroelettrica in edilizia
15.3.2. Energia idroelettrica a e mini idrica oggi
15.3.3. Applicazioni pratiche dell’energia idroelettrica
15.3.4. Vantaggi e svantaggi

15.4. Energia mini-eolica

15.4.1. Energia eolica e mini-eolica
15.4.2. Attualità sull'energia eolica e mini-eolica
15.4.3. Applicazioni pratiche dell’energia eolica
15.4.4. Vantaggi e svantaggi

15.5. Biomassa

15.5.1. La biomassa come combustibile rinnovabile
15.5.2. Tipi di combustibile a biomassa
15.5.3. Sistemi di produzione di calore a biomassa
15.5.4. Vantaggi e svantaggi

15.6. Geotermia

15.6.1. Energia geotermica
15.6.2. Sistemi geotermici esistenti
15.6.3. Vantaggi e svantaggi

15.7. Energia aerotermica

15.7.1. Energia aerotermica in edilizia
15.7.2. Sistemi aerotermici attuali
15.7.3. Vantaggi e svantaggi

15.8. Sistemi di cogenerazione

15.8.1. Cogenerazione
15.8.2. Sistemi di cogenerazione in abitazioni ed edifici
15.8.3. Vantaggi e svantaggi

15.9. Biogas in edilizia

15.9.1. Potenzialità
15.9.2. Biodigestori
15.9.3. Integrazione

15.10. Autoconsumo

15.10.1. Implementazione dell'autoconsumo
15.10.2. Vantaggi dell'autoconsumo
15.10.3. Situazione attuale del settore
15.10.4. Sistemi di autoconsumo negli edifici

Modulo 16. Impianti elettrici

16.1. Apparecchiature elettriche

16.1.1. Classificazione
16.1.2. Consumo degli elettrodomestici
16.1.3. Profili di utilizzo

16.2. Etichette energetiche

16.2.1. Prodotti etichettati
16.2.2. Interpretazione dell'etichetta
16.2.3. Etichette ecologiche
16.2.4. Registrazione del prodotto nella banca dati EPREL
16.2.5. Stima dei risparmi

16.3. Sistemi di misurazione individuali

16.3.1. Misurazione del consumo di energia elettrica
16.3.2. Misurazioni individuali
16.3.3. Contatori dal quadro elettrico
16.3.4. Scelta dei dispositivi

16.4. Filtri e batterie di condensatori

16.4.1. Differenze tra fattore di potenza e coseno di PHI
16.4.2. Armoniche e tasso di distorsione
16.4.3. Compensazione della potenza reattiva
16.4.4. Selezione dei filtri
16.4.5. Selezione della batteria dei condensatori

16.5. Consumo in stand-by

16.5.1. Studio dello stand-by
16.5.2. Codici di condotta
16.5.3. Stima del consumo in stand-by
16.5.4. Dispositivi anti stand-by

16.6. Ricarica dei veicoli elettrici

16.6.1. Tipi di punti di ricarica
16.6.2. Possibili schemi ITC-BT 52
16.6.3. Fornitura di infrastrutture di regolazione negli edifici
16.6.4. Proprietà orizzontale e installazione di punti di ricarica

16.7. Sistemi di alimentazione ininterrotta

16.7.1. Infrastruttura degli UPS
16.7.2. Tipologie di UPS
16.7.3. Caratteristiche
16.7.4. Applicazioni
16.7.5. Scelta dell'UPS

16.8. Contatore elettrico

16.8.1. Tipi di contatori
16.8.2. Funzionamento del contatore digitale
16.8.3. Utilizzo come analizzatore
16.8.4. Telemetria e data mining

16.9. Ottimizzazione della fatturazione dell'elettricità

16.9.1. Prezzi dell'elettricità
16.9.2. Tipi di utenze a bassa tensione
16.9.3. Tipi di tariffe a bassa tensione
16.9.4. Termine di potenza e sanzioni
16.9.5. Termine e penalità per l'energia reattiva

16.10. Uso efficiente dell'energia

16.10.1. Abitudini di risparmio energetico
16.10.2. Elettrodomestici a risparmio energetico
16.10.3. Cultura dell'energia nel Facility Management

Modulo 17. Impianti termici 

17.1. Impianti termici negli edifici

17.1.1. Idealizzazione degli impianti termici negli edifici
17.1.2. Funzionamento delle macchine termiche
17.1.3. Isolamento dei tubi
17.1.4. Isolamento dei condotti

17.2. Sistemi di produzione di calore a gas

17.2.1. Apparecchiature di riscaldamento a gas
17.2.2. Componenti di un sistema di produzione di calore a gas
17.2.3. Test del vuoto
17.2.4. Buone pratiche nei sistemi di riscaldamento a gas

17.3. Sistemi di produzione di calore a gasolio

17.3.1. Apparecchiature di riscaldamento a gasolio
17.3.2. Componenti di un sistema di produzione di calore a olio combustibile
17.3.3. Buone pratiche nei sistemi di riscaldamento a gasolio

17.4. Sistemi di produzione di calore a biomassa

17.4.1. Apparecchiature di riscaldamento a biomassa
17.4.2. Componenti di un sistema di produzione di calore da biomassa
17.4.3. L'uso della biomassa in casa
17.4.4. Buone pratiche nei sistemi di produzione di biomassa

17.5. Pompe di calore

17.5.1. Apparecchiature a pompa di calore
17.5.2. Componenti di una pompa di calore
17.5.3. Vantaggi e svantaggi
17.5.4. Buone pratiche per le apparecchiature a pompa di calore

17.6. Gas refrigeranti

17.6.1. Conoscenza dei gas refrigeranti
17.6.2. Classificazione dei tipi di gas refrigeranti

17.7. Impianti di refrigerazione

17.7.1. Apparecchiature di refrigerazione
17.7.2. Installazioni tipiche
17.7.3. Altri impianti di refrigerazione
17.7.4. Controllo e pulizia dei componenti di refrigerazione

17.8. Sistemi HVAC

17.8.1. Tipologia di sistemi di HVAC
17.8.2. Sistemi domestici HVAC
17.8.3. Uso corretto dei sistemi HVAC

17.9. Sistemi ACS

17.9.1. Tipologia di sistemi di ACS
17.9.2. Sistemi domestici ACS
17.9.3. Uso corretto dei sistemi ACS

17.10. Manutenzione degli impianti termici

17.10.1. Manutenzione di caldaie e bruciatori
17.10.2. Manutenzione dei componenti ausiliari
17.10.3. Rilevamento di perdite di gas refrigerante
17.10.4. Recupero del gas refrigerante

Modulo 18. Impianti di illuminazione 

18.1. Fonte di luce

18.1.1. Tecnologia dell'illuminazione

 18.1.1.1. Proprietà della luce
 18.1.1.2. Fotometria
 18.1.1.3. Misure fotometriche
 18.1.1.4. Apparecchi di illuminazione
 18.1.1.5. Apparecchiature elettriche ausiliarie

18.1.2. Fonte di luce tradizionali

18.1.2.1. Incandescente e alogena
18.1.2.2. Vapore di sodio ad alta e bassa pressione
18.1.2.3. Vapore di mercurio ad alta e bassa pressione
18.1.2.4. Altre tecnologie: induzione, xeno

18.2. Tecnologia LED

18.2.1. Principio di funzionamento
18.2.2. Caratteristiche elettriche
18.2.3. Vantaggi e svantaggi
18.2.4. Apparecchi a LED. Ottica
18.2.5. Equipaggiamento ausiliario. Driver

18.3. Requisiti di illuminazione interna

18.3.1. Politica e regolamentazione
18.3.2. Progettazione illuminotecnica
18.3.3. Criteri di qualità

18.4. Requisiti di illuminazione esterna

18.4.1. Politica e regolamentazione
18.4.2. Progettazione illuminotecnica
18.4.3. Criteri di qualità

18.5. Calcolo dell'illuminazione con software di calcolo. DIALux

18.5.1. Caratteristiche
18.5.2. Menù
18.5.3. Design del progetto
18.5.4. Ottenere e interpretare i risultati

18.6. Calcolo dell'illuminazione con software di calcolo. EVO

18.6.1. Caratteristiche
18.6.2. Vantaggi e svantaggi
18.6.3. Menù
18.6.4. Design del progetto
18.6.5. Ottenere e interpretare i risultati

18.7. Efficienza energetica nell'illuminazione

18.7.1. Politica e regolamentazione
18.7.2. Misure di miglioramento dell'efficienza energetica
18.7.3. Integrazione della luce diurna

18.8. Illuminazione biodinamica

18.8.1. Inquinamento luminoso
18.8.2. Ritmi circadiani
18.8.3. Effetti nocivi

18.9. Calcolo dei progetti di illuminazione interna

18.9.1. Edifici residenziali
18.9.2. Edifici commerciali
18.9.3. Istituti scolastici
18.9.4. Strutture ospedaliere
18.9.5. Edifici pubblici
18.9.6. Industrie
18.9.7. Spazi commerciali ed espositivi

18.10. Calcolo dei progetti di illuminazione esterna

18.10.1. Illuminazione pubblica e stradale
18.10.2. Facciate
18.10.3. Insegne e cartelli luminosi

Modulo 19. Impianti di controllo 

19.1. Automazione domestica

19.1.1. Stato dell'arte
19.1.2. Norme e regolamenti
19.1.3. Attrezzature
19.1.4. Servizi
19.1.5. Reti

19.2. Automazione dell’edificio

19.2.1. Caratteristiche e normativa
19.2.2. Tecnologie e sistemi di automazione e controllo degli edifici
19.2.3. Gestione tecnica degli edifici per l'efficienza energetica

19.3. Gestione remota

19.3.1. Determinazione del sistema
19.3.2. Elementi chiave
19.3.3. Software di monitoraggio

19.4. Smart Home

19.4.1. Caratteristiche
19.4.2. Attrezzature

19.5. Internet of Things IoT

19.5.1. Monitoraggio tecnologico
19.5.2. Standard
19.5.3. Attrezzature
19.5.4. Servizi
19.5.5. Reti

19.6. Impianti di telecomunicazione

19.6.1. Infrastrutture chiave
19.6.2. Televisione I
19.6.3. Radio
19.6.4. Telefonia

19.7. Protocolli KNX, DALI

19.7.1. Standardizzazione
19.7.2. Applicazioni
19.7.3. Attrezzatura
19.7.4. Progettazione e configurazione

19.8. Reti IP. Wi-Fi

19.8.1. Standard
19.8.2. Caratteristiche
19.8.3. Progettazione e configurazione

19.9. Bluetooth

19.9.1. Standard
19.9.2. Progettazione e configurazione
19.9.3. Caratteristiche

19.10. Tecnologie future

19.10.1. Zigbee
19.10.2. Programmazione e configurazione. Python
19.10.3. Big Data

Modulo 20. Certificazioni di sostenibilità internazionale, efficienza energetica e comfort

20.1. Il futuro del risparmio energetico nell'edilizia: certificazioni di sostenibilità ed efficienza energetica

20.1.1. Sostenibilità vs. Efficienza energetica
20.1.2. Evoluzione della sostenibilità
20.1.3. Tipi di certificazioni
20.1.4. Il futuro delle certificazioni

20.2. La certificazione LEED

20.2.1. Origine dello standard
20.2.2. Tipi di certificazioni Leed
20.2.3. Livelli di certificazione
20.2.4. Criteri da attuare

20.3. La certificazione Leed Zero

20.3.1. Origine dello standard
20.3.2. Risorse Leed Zero
20.3.3. Criteri da attuare
20.3.4. Edifici a consumo zero

20.4. La certificazione BREEAM

20.4.1. Origine dello standard
20.4.2. Tipi di certificazioni BREEAM
20.4.3. Livelli di certificazione
20.4.4. Criteri da attuare

20.5. La certificazione verde

20.5.1. Origine dello standard
20.5.2. Tipi di certificazioni verde
20.5.3. Livelli di certificazione
20.5.4. Criteri da attuare

20.6. Lo standard passivhaus e la sua applicazione negli edifici a consumo quasi nullo/nullo

20.6.1. Origine dello standard
20.6.2. Livelli di certificazione Passivhaus
20.6.3. Criteri da attuare
20.6.4. Edifici a consumo zero

20.7. Lo standard enerphit e la sua applicazione negli edifici a consumo quasi zero/nullo

20.7.1. Origine dello standard
20.7.2. Livelli di certificazione Enerphit
20.7.3. Criteri da attuare
20.7.4. Edifici a consumo zero

20.8. Lo standard minergie e la sua applicazione negli edifici a consumo quasi nullo/nullo

20.8.1. Origine dello standard
20.8.2. Livelli di certificazione Minergie
20.8.3. Criteri da attuare
20.8.4. Edifici a consumo zero

20.9. Lo standard nZEB e la sua applicazione negli edifici a consumo quasi nullo/nullo

20.9.1. Origine dello standard
20.9.2. Livelli di certificazione nzeb
20.9.3. Criteri da attuare
20.9.4. Edifici a consumo zero

20.10. La certificazione WELL

20.10.1. Origine dello standard
20.10.2. Tipi di certificazioni BREEAM
20.10.3. Livelli di certificazione
20.10.4. Criteri da attuare

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Master Specialistico in Risparmio Energetico in Edilizia

La tutela dell'ambiente è diventata un criterio fondamentale per la costruzione di tutti i tipi di opere, dato che, oltre a garantire la conservazione dell'ecosistema, contribuiscono al rinnovamento economico riducendo i consumi energetici. Per progettare e gestire progetti infrastrutturali che rispettino i principi di sostenibilità, è necessario avere competenze nell'analisi e nel restauro delle strutture. Per questo motivo, TECH Università Tecnologica ha creato un Master Specialistico incentrato su tutti gli aspetti legati all'analisi energetica e alla ristrutturazione di edifici nuovi ed esistenti. Nel corso del programma, l'ingegnere approfondirà la categorizzazione, la raccolta dei dati e la valutazione degli edifici, nonché lo sviluppo di proposte di miglioramento, compresi i tipi di intervento da realizzare, le analisi dei tempi e dei costi basate sull'ammortamento. Verrà inoltre affrontato il tema del risparmio energetico nell'involucro, nella carpenteria e nelle vetrate, nei ponti termici e nell'ermeticità. Il tutto utilizzando strumenti di simulazione e tenendo conto delle normative tecniche che regolano ciascuna delle fasi citate.

Master Specialistico in Risparmio Energetico in Edilizia

Con questo corso post-laurea di TECH, il professionista nel campo dell'ingegneria potrà rafforzare le proprie competenze nell'analisi del ciclo di vita (LCA) delle strutture e nella progettazione di piani di recupero delle stesse. Inoltre, grazie al programma proposto dal nostro team di docenti specializzati, imparerai a calcolare l'energia, compreso il calcolo dell'impronta di carbonio, al fine di sviluppare piani per compensare o ridurre le emissioni di CO2. Questi programmi garantiranno l'utilizzo di buone pratiche circolari nella selezione e nel riutilizzo dei materiali, nella manutenzione delle attrezzature e nella gestione dei rifiuti. In questo modo, il futuro esperto del settore non solo sarà in grado di applicare strategicamente i principi dell'economia circolare, ma anche di innovare la tecnologia dei materiali e dei sistemi costruttivi proposti dall'architettura bioclimatica. Grazie a questo insieme di competenze e conoscenze, i loro progetti otterranno certificazioni internazionali di sostenibilità, efficienza energetica e comfort, che garantiranno il loro ingresso nel mercato del lavoro e dimostreranno il loro alto livello di professionalità.