Titolo universitario
La più grande facoltà di informatica del mondo"
Presentazione
Questa sarà un'esperienza fondamentale nella tua crescita professionale di esperto in informatica"
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In questo Master privato 100% online gli studenti impareranno a gestire e a sviluppare un progetto tecnologico sia in una società internazionale che in consulenze private. Attualmente, questo tipo di competenze è molto richiesto per l'importanza che questi servizi rivestono in qualsiasi settore. Questo è il motivo per cui lo studente all’inizio del programma troverà lezioni introduttive all’elaborazione e alla direzione di questi progetti, con un’attenzione particolare al ruolo del direttore e alla struttura organizzativa. Imparerà successivamente a valutare la portata e la gestione dei tempi del progetto, a partire da una linea di base per giungere infine alla definizione delle attività da svolgere.
Realizzare un progetto tecnologico non richiede solo la gestione del lavoro e la valutazione delle attività da svolgere. Occorre anche stabilire un budget che consenta di valutarne i costi di elaborazione. Lo studente avrà perciò a disposizione un modulo esclusivo su questo argomento, grazie al quale potrà acquisire gli strumenti e le tecniche di pianificazione del budget, oltre a informazioni utili sulla sua preparazione e presentazione finale.
D’altra parte, nessun progetto può essere completo finché non viene effettuata una valutazione dei rischi. Pertanto, lo studente nel corso del programma potrà apprendere concetti di base come serietà, attitudine ad affrontare i rischi, rischio individuale, tra gli altri. Lo studente imparerà inoltre a effettuare una valutazione dei pericoli non correlati e un'analisi qualitativa e quantitativa che permetterà di fornire una risposta tempestiva a qualsiasi situazione avversa che si presenti.
Dopo aver completato il Master privato, lo studente di informatica sarà in grado di intraprendere e implementare in modo efficiente qualsiasi progetto tecnologico che richieda le competenze specifiche. Inoltre, svilupperà capacità di direzione e gestione dei progetti che arricchiranno il suo profilo professionale e gli consentiranno di lavorare in imprese internazionali.
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Il personale docente del programma comprende rinomati professionisti del settore, nonché specialisti riconosciuti e appartenenti a società e università prestigiose, che forniscono agli studenti le competenze necessarie a intraprendere un percorso di studio eccellente.
I contenuti multimediali, sviluppati in base alle ultime tecnologie educative, forniranno al professionista un apprendimento coinvolgente e localizzato, ovvero inserito in un contesto reale.
La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato su Problemi, mediante il quale lo specialista deve cercare di risolvere le diverse situazioni che gli si presentano durante il corso. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama.
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Programma
Il Master privato in Gestione di Progetti Tecnologici è un programma ideato su misura per gli studenti e le esigenze delle aziende, che richiedono continuamente che i loro collaboratori siano professionisti versatili, in grado di prevedere e analizzare anche il più piccolo dettaglio dei progetti realizzati. Pertanto, ogni modulo aiuterà a sviluppare questo insieme di competenze, offrendo i contenuti più aggiornati del mercato.
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Impara a eseguire un corretto controllo di qualità, utilizzando un campionamento statistico e diverse tecniche di raccolta dati”
Modulo 1. Introduzione alla progettazione, alla gestione e all’integrazione di progetti tecnologici
1.1. Introduzione alla Gestione di Progetti Tecnologici
1.1.1. Il ruolo del Direttore dei Progetti
1.1.2. Definizione di progetto
1.1.3. Strutture organizzative
1.2. Direzione di Progetti, gestione dei programmi e gestione del portfolio
1.2.1. Portfolio, programmi e progetti
1.2.2. Direzione strategica
1.3. Normativa e buona pratica nella Gestione di Progetti Tecnologici
1.3.1. Prince 2
1.3.2. PMP
1.3.3. ISO 21500:2012
1.4. Influenza dell’Organizzazione nella progettazione e gestione dei Progetti Tecnologici
1.4.1. Fattori ambientali di un’impresa
1.4.2. Patrimonio dei processi nell’azienda
1.5. Processi di Gestione di Progetti Tecnologici
1.5.1. Ciclo di vita dei Progetti tecnologici
1.5.2. I gruppi dei processi
1.5.3. Dinamica dei gruppi dei processi
1.6. Sviluppo dell'Atto di Costituzione di Progetti Tecnologici
1.6.1. Definizione dell'Atto di Costituzione di Progetti Tecnologici
1.6.2. Strumenti e tecniche
1.7. Sviluppo del Piano per la progettazione e la gestione di Progetti Tecnologici
1.7.1. Definizione del Piano per la progettazione e la gestione di Progetti Tecnologici
1.7.2. Strumenti e tecniche
1.8. Gestione della conoscenza dei Progetti Tecnologici
1.8.1. Importanza della gestione della conoscenza nei Progetti Tecnologici
1.8.2. Strumenti e tecniche
1.9. Monitoraggio del Lavoro dei Progetti Tecnologici
1.9.1. Monitoraggio e controllo dei lavori
1.9.2. Report di controllo nei Processi Tecnologici
1.9.3. Strumenti e tecniche
1.10. Controllo integrato dei cambiamenti nei Processi Tecnologici
1.10.1. Obiettivi e Benefici del Controllo dei Cambiamenti nei Progetti
1.10.2. Il CCB (Change Control Board)
1.10.3. Strumenti e tecniche
1.11. Consegna e Chiusura dei Progetti Tecnologici
1.11.1. Obiettivi e Benefici della Chiusura Progetti
1.11.2. Strumenti e tecniche
Modulo 2. Gestione del campo di applicazione dei progetti tecnologici
2.1. Introduzione alla gestione del campo di applicazione
2.1.1. Campo di applicazione del progetto
2.1.2. Campo di applicazione del Prodotto
2.2. Elementi fondamentali della gestione della portata del progetto
2.2.1. Concetti di base
2.2.2. Linea base del campo di applicazione
2.3. Benefici della gestione del campo di applicazione
2.3.1. Gestione delle aspettative delle parti interessate
2.3.2. Scoop creep e gold plating
2.4. Considerazioni sugli ambienti adattivi
2.4.1. Tipi di progetti adattivi
2.4.2. Definizione del campo di applicazione nei progetti adattivi
2.5. Pianificazione della gestione del campo di applicazione
2.5.1. Piano di gestione del campo di applicazione
2.5.2. Piano di gestione dei requisiti
2.5.3. Strumenti e tecniche
2.6. Raccogliere i requisiti
2.6.1. Raccolta e negoziazione dei requisiti
2.6.2. Strumenti e tecniche
2.7. Definizione del campo di applicazione
2.7.1. Comunicato dell’ambito
2.7.2. Strumenti e tecniche
2.8. Creazione della struttura di ripartizione del lavoro (SRL)
2.8.1. Struttura di ripartizione del lavoro (SRL)
2.8.2. Tipologie di EDT
2.8.3. Rolling Wave
2.8.4. Strumenti e tecniche
2.9. Convalida del campo di applicazione
2.9.1. Qualità vs. Convalida
2.9.2. Strumenti e tecniche
2.10. Controllo del campo di applicazione
2.10.1. Dati e informazioni di gestione nei progetti
2.10.2. Tipi di rapporti sulla prestazione dei lavori
2.10.3. Strumenti e tecniche
Modulo 3. Gestione del tempo dei progetti tecnologici
3.1. Stima della durata delle fasi del progetto
3.1.1. Stima a tre punti
3.1.1.1. Il più probabile (tPr)
3.1.1.2. Ottimista (TO)
3.1.1.3. Pessimista (TP)
3.1.2. Stima analogica
3.1.3. Stima parametrica
3.1.4. Calcolo ascendente
3.1.5. Processo decisionale
3.1.6. Giudizio degli esperti
3.2. Definizione delle attività e scomposizione dei compiti del progetto
3.2.1. Scomposizione
3.2.2. Definire le attività
3.2.3. Scomposizione dei compiti del progetto
3.2.4. Attributi dell’attività
3.2.5. Elenco dei traguardi
3.3. Sequenza delle attività
3.3.1. Elenco delle attività
3.3.2. Attributi dell’attività
3.3.3. Metodo per diagrammare la provenienza
3.3.4. Determinazione e integrazione delle dipendenze
3.3.5. Anticipi e ritardi
3.3.6. Diagramma di rete della tabella di marcia del progetto
3.4. Stima delle risorse delle attività
3.4.1. Registro dei presupposti
3.4.2. Elenco delle attività
3.4.3. Attributi dell’attività
3.4.4. Registro dei presupposti
3.4.5. Registro delle lezioni apprese
3.4.6. Assegnazione del team al progetto
3.4.7. Struttura di ripartizione delle risorse
3.5. Stima della durata delle attività
3.5.1. La legge dei rendimenti decrescenti
3.5.2. Quantità di risorse
3.5.3. Progressi tecnologici
3.5.4. Motivazione del personale
3.5.5. Documentazione del progetto
3.6. Sviluppo della tabella di marcia
3.6.1. Analisi della rete della tabella di marcia
3.6.2. Metodo del percorso critico
3.6.3. Ottimizzazione delle risorse
3.6.3.1. Livellamento delle risorse
3.6.3.2. Stabilizzazione delle risorse
3.6.4. Anticipi e ritardi
3.6.5. Comprensione della tabella di marcia
3.6.5.1. Intensificazione
3.6.5.2. Esecuzione rapida
3.6.6. Linea base della tabella di marcia
3.6.7. Tabella di marcia del progetto
3.6.8. Dati della tabella di marcia
3.6.9. Calendari del progetto
3.7. Tipologie di relazione e di dipendenza tra tutte le attività del progetto
3.7.1. Dipendenze obbligatorie
3.7.2. Dipendenze discrezionali
3.7.2.1. Logica preferita
3.7.2.2. Logica preferenziale
3.7.2.3. Logica soft
3.7.3. Dipendenze esterne
3.7.4. Dipendenze interne
3.8. Software di gestione del tempo nei Progetti Tecnologici
3.8.1. Analisi dei diversi software
3.8.2. Tipi di Software
3.8.3. Funzionalità e copertura
3.8.4. Utilità e vantaggi
3.9. Controllo della tabella di marcia
3.9.1. Informazione sulla prestazione del lavoro
3.9.2. Previsioni della tabella di marcia
3.9.3. Richieste di cambiamento
3.9.4. Aggiornamento al piano di gestione del tempo
3.9.5. Aggiornamento dei documenti del progetto
3.10. Ricalcolo dei tempi
3.10.1. Percorso Critico
3.10.2. Calcolo dei tempi minimi e massimi
3.10.3. La tolleranza in un progetto
3.10.3.1. Che cos'è?
3.10.3.2. Come usarla?
3.10.4. Tolleranza totale
3.10.5. Tolleranza libera
Modulo 4. Gestione dei costi dei progetti tecnologici
4.1. Cos’è il piano di gestione dei costi?
4.1.1. Strumenti e tecniche di pianificazione
4.1.2. Risultati della pianificazione dei costi
4.2. Stimare i costi Tipologie di stima Analisi di riserva
4.2.1. Informazioni utili per la stima dei costi
4.2.2. Strumenti e tecniche per la stima dei costi
4.2.3. Risultati della preparazione del budget dei costi
4.3. Tipologie di costi di un progetto
4.3.1. Costi diretti e indiretti
4.3.2. Costi fissi e costi variabili
4.4. Valutazione e selezione di progetti
4.4.1. Dimensioni finanziarie di un progetto
4.4.2. VAN
4.4.3. TIR e RRN
4.4.4. Tempo di ripresa e Payback
4.5. Determinazione del budget
4.5.1. Informazioni utili per la preparazione del budget del progetto
4.5.2. Strumenti e tecniche per la preparazione del budget dei costi
4.5.3. Risultati della preparazione del budget del progetto
4.6. Proiezione dei costi
4.6.1. Dati e informazioni di gestione dei costi
4.6.2. Tipi di rapporti sulla prestazione dei costi
4.7. Tecnica dell’Earned Value Management (EVM)
4.7.1. Variabili di base e variabili di stato
4.7.2. Previsioni
4.7.3. Tecniche e pratiche emergenti
4.8. Il flusso di cassa del progetto
4.8.1. Tipologie di flussi di cassa
4.8.2. Stima dei flussi netti di cassa associati a un progetto
4.8.3. Lo sconto nei flussi di cassa
4.8.4. Applicazione del rischio ai flussi di cassa
4.9. Controllo dei costi
4.9.1. Obiettivi e benefici del controllo dei costi
4.9.2. Strumenti e tecniche
Modulo 5. Gestione della qualità dei progetti tecnologici
5.1. Importanza della gestione della qualità nei progetti
5.1.1. Concetti chiave
5.1.2. Differenza tra qualità e grado
5.1.3. Precisione
5.1.4. Esattezza
5.1.5. Metriche
5.2. Teorie della qualità
5.2.1. Edwards Deming
5.2.1.1. Ciclo di Shewart Deming (Piano-Do -Check-Act)
5.2.2. Miglioramento continuo
5.2.3. Joseph Juran Principio di Pareto
5.2.3.1. Teoria di adeguamento all’uso
5.2.4. Teoria della gestione della qualità totale
5.2.5. Kaoru Ishikawa (Spina di pesce)
5.2.6. Philip Crosby (Costo della bassa qualità)
5.3. Normativa: ISO 21500
5.3.1. Introduzione
5.3.2. Precedenti e storia
5.3.3. Obiettivi e Caratteristiche
5.3.4. Gruppo di Processi-Gruppo di Materie
5.3.5. ISO 21500 vs PMBok
5.3.6. Futuro della normativa
5.4. Tendenze e pratiche emergenti della gestione della qualità
5.4.1. Adempimento delle politiche e dei controlli
5.4.2. Standard e adempimenti normativi
5.4.3. Miglioramento continuo
5.4.4. Coinvolgimento degli Stakeholders (Interessati)
5.4.5. Retrospettive ricorrenti
5.4.6. Retrospettive posteriori
5.5. Pianificazione della gestione della qualità
5.5.1. Analisi Costo-Beneficio
5.5.2. Analisi delle decisioni multi-criterio
5.5.3. Pianificazione delle prove e dell’ispezione
5.5.4. Diagrammi di flusso
5.5.5. Modello logico di dati
5.5.6. Diagramma matriciale
5.5.7. Diagrammi di interrelazione
5.6. Costi dell'adempimento e dell’inadempimento dei criteri di qualità
5.6.1. Costi dell’adempimento
5.6.2. Costi dell’inadempimento o della non conformità
5.6.3. Costi di prevenzione
5.6.4. Costi di valutazione
5.6.5. Errori interni
5.6.6. Errori esterni
5.6.7. Costo marginale di qualità
5.6.8. Qualità ottimale
5.7. Gestione della qualità
5.7.1. Liste di verifica
5.7.2. Analisi delle alternative
5.7.3. Analisi dei documenti
5.7.4. Analisi dei processi
5.7.5. Analisi causa radice
5.7.6. Diagrammi causa- effetto
5.7.7. Istogramma
5.7.8. Diagramma di dispersione
5.7.9. Disegno per X
5.7.10. Metodologie di miglioramento della qualità
5.8. Controllo della qualità
5.8.1. Cos’è un controllo interno della qualità?
5.8.2. Diversi tipi di controlli
5.8.3. Obiettivi dei controlli interni
5.8.4. Benefici dei controlli interni
5.8.5. Attori coinvolti nei controlli interni
5.8.6. Procedura dei controlli interni
5.9. Controllo di qualità
5.9.1. Moduli di verifica
5.9.2. Campione statistico
5.9.3. Questionari e indagini
5.9.4. Revisione della prestazione
5.9.5. Controllo
5.9.6. Prove/Valutazioni dei prodotti
5.9.7. Retrospezione e lezioni apprese
Modulo 6. Gestione delle risorse dei progetti tecnologici
6.1. Responsabilità e ruolo delle Risorse Umane dei Progetti:
6.1.1. Direttore del Progetto
6.1.2. Sponsor
6.1.3. Direttore Funzionale
6.1.4. Direttore dei Programmi
6.1.5. Direttore di Portfolio
6.1.6. Membri del team
6.2. Gestione delle risorse tecnologiche
6.2.1. Cosa sono le risorse tecnologiche?
6.2.2. Ottimizzazione
6.2.3. Valorizzazione
6.2.4. Protezione
6.3. Pianificazione della gestione delle Risorse Umane e stima delle risorse delle attività
6.3.1. Piano di gestione delle Risorse
6.3.1.1. Rappresentazione dei dati
6.3.1.2. Teoria dell’organizzazione
6.3.2. Requisiti delle risorse
6.3.3. Base delle stime
6.3.4. Struttura di ripartizione delle risorse
6.3.5. Aggiornamento dei documenti in materia di risorse
6.4. Diverse attribuzioni del direttore dei progetti
6.4.1. Potere e influenza
6.4.2. Potere di ricompensare
6.4.3. Potere di punire
6.4.4. Potere di esperto
6.4.5. Potere di riferimento
6.4.6. Potere formale
6.4.7. Esercizi pratici per saper utilizzare le diverse attribuzioni del direttore dei progetti
6.5. Acquisizione del Team di Progetto idoneo per il nostro Progetto
6.5.1. Cos’è la Acquisizione del team?
6.5.2. Mezzi di acquisizione del team
6.5.2.1. Contratto
6.5.2.2. Subappalto
6.5.3. Processo decisionale
6.5.3.1. Disponibilità
6.5.3.2. Costi
6.5.3.3. Esperienza
6.5.3.4. Competenze
6.5.3.5. Conoscenze
6.5.3.6. Capacità
6.5.3.7. Attitudine
6.5.3.8. Fattori Internazionali
6.5.4. Pre-assegnazione
6.5.5. Team virtuali
6.6. Sviluppo di abilità interpersonali (soft skill)
6.6.1. Leadership
6.6.2. Motivazione
6.6.3. Comunicazione
6.6.4. Influenza
6.6.5. Facilitazione di gruppo
6.6.6. Creatività
6.6.7. Intelligenza emotiva
6.6.8. Processo decisionale
6.7. Sviluppare il team del progetto
6.7.1. Riconoscimenti e ricompense
6.7.1.1. Premesse da compiere per applicarlo
6.7.1.2. Creare un sistema di riconoscimenti e ricompense
6.7.2. Preparazione
6.7.3. Co-ubicazione (Tight-matrix)
6.7.4. Tecnologia delle comunicazioni
6.7.5. Attività per lo sviluppo dello spirito di gruppo (Team Bulding)
6.8. Direzione del team del progetto. Valutazione delle prestazioni, gestione dei team del Progetto
6.8.1. Pianificazione
6.8.2. Tipi di valutazioni
6.8.2.1. Valutazioni personali Valutazioni a 360°
6.8.2.2. Valutazioni di squadra
6.8.3. Definizione di variabili
6.8.4. Progettazione del sistema di valutazione della prestazione
6.8.5. Introduzione e preparazione dei valutatori
6.9. Tecniche di gestione e di risoluzione dei conflitti
6.9.1. Cosa sono i conflitti in un progetto? Tipologie
6.9.2. Cooperare e risolvere i problemi (Collaborate/Problem Solve)
6.9.3. Transigere /Acconsentire (Compromise/Reconcile)
6.9.4. Allontanarsi/Evitare (Withdraw/Avoid)
6.9.5. Mitigare/Adeguarsi (Smooth/Accommodate)
6.9.6. Forzare/Comandare (Force/Direct)
6.9.7. Esercizi pratici per sapere quando usare ognuna delle tecniche di risoluzione di conflitti
6.10. Tendenze e pratiche emergenti della gestione delle risorse nei Progetti Tecnologici
6.10.1. Metodologie per la gestione delle risorse
6.10.2. Intelligenza emotiva (IE)
6.10.3. Team auto-organizzati
6.10.4. Team virtuali/Team distribuiti
6.10.5. Considerazioni sull'adattamento
6.10.6. Considerazioni sugli ambienti Agili/Adattivi
Modulo 7. Gestione della Comunicazione e delle Parti Interessate (stakeholder) dei Progetti Tecnologici
7.1. Pianificazione della gestione delle comunicazioni
7.1.1. Perché è importate avere un piano di gestione delle comunicazioni?
7.1.2. Introduzione alla gestione delle comunicazioni
7.1.3. Analisi e requisiti delle comunicazioni
7.1.4. Dimensioni delle comunicazioni
7.1.5. Tecniche e strumenti
7.2. Capacità di comunicazione
7.2.1. Emissione consapevole
7.2.2. Ascolto attivo
7.2.3. Empatia
7.2.4. Evitare i gesti scorretti
7.2.5. Leggere e scrivere
7.2.6. Rispetto
7.2.7. Persuasione
7.2.8. Credibilità
7.3. Comunicazione efficace, efficiente e tipologie di comunicazione
7.3.1. Definizione
7.3.2. Comunicazione efficace
7.3.3. Comunicazione efficiente
7.3.4. Comunicazione formale
7.3.5. Comunicazione Informale
7.3.6. Comunicazione scritta
7.3.7. Comunicazione verbale
7.3.8. Esercizi pratici sull’uso dei vari tipi di comunicazione in un progetto
7.4. Gestione e controllo delle comunicazioni
7.4.1. Gestione delle comunicazioni di un progetto
7.4.2. Modelli di comunicazione
7.4.3. Metodi di comunicazione
7.4.4. Canali di comunicazione di un progetto
7.5. Tendenze e pratiche emergenti nel campo della comunicazione
7.5.1. Valutazione degli stili di comunicazione
7.5.2. Coscienza politica
7.5.3. Coscienza culturale
7.5.4. Tecnologia delle comunicazioni
7.6. Identificazione e analisi delle parti interessate (stakeholders)
7.6.1. Perché è importante gestire gli stakeholders?
7.6.2. Analisi e registro degli stakeholders
7.6.3. Interessi e preoccupazioni degli stakeholders
7.6.4. Considerazioni sugli ambienti agili e adattivi
7.7. Pianificazione della gestione delle parti interessate (stakeholders)
7.7.1. Strategie di gestione adeguate
7.7.2. Strumenti e tecniche
7.8. Gestione della Partecipazione delle parti interessate (stakeholders). Strategia di gestione
7.8.1. Metodi per incrementare l'appoggio e ridurre la resistenza
7.8.2. Strumenti e tecniche
7.9. Monitoraggio del coinvolgimento delle parti interessate (stakeholders)
7.9.1. Rapporto delle prestazioni degli stakeholders
7.9.2. Strumenti e tecniche
Modulo 8. Gestione dei rischi nei progetti tecnologici
8.1. Introduzione alla gestione dei rischi
8.1.1. Definizione dei rischi
8.1.1.1. Minacce
8.1.1.2. Opportunità
8.1.2. Tipi di rischi
8.2. Concetti base
8.2.1. Severità
8.2.2. Attitudine ad affrontare il rischio
8.2.3. Rischio individuale vs Rischio generale
8.2.4. Categorie di rischi
8.3. Gestione del rischio: benefici
8.4. Tendenze nella gestione dei rischi
8.4.1. Rischi non relazionati con eventi
8.4.2. Capacità di ripresa del progetto
8.4.3. Rischi in ambienti agili e adattivi
8.5. Pianificazione della gestione dei rischi
8.5.1. Sviluppo del piano di gestione dei rischi
8.5.2. Strumenti e tecniche
8.6. Identificazione dei rischi
8.6.1. Il registro dei rischi nei progetti
8.6.2. Strumenti e tecniche
8.7. Realizzare l’analisi qualitativa dei rischi
8.7.1. L’analisi qualitativa dei rischi
8.7.1.1. Definizione
8.7.1.2. Rappresentazione
8.7.2. Strumenti e tecniche
8.8. Realizzare l’analisi quantitativa dei rischi
8.8.1. L’analisi quantitativa dei rischi: definizione e rappresentazione
8.8.2. Strumenti e tecniche
8.8.3. Modellazione e simulazione
8.8.4. Analisi di sensibilità
8.8.5. Calcolo della riserva di contingenza
8.9. Pianificazione e implementazione delle risposte ai rischi
8.9.1. Sviluppo del piano di risposte ai rischi
8.9.2. Tipi di strategie per affrontare le minacce
8.9.3. Tipi di strategie per le sfruttare le opportunità
8.9.4. Gestione delle riserve
8.9.5. Strumenti e tecniche
8.9.6. Implementare le risposte ai rischi
8.10. Monitoraggio dei rischi
8.10.1. Concetti relativi al monitoraggio dei rischi
8.10.2. Strumenti e tecniche
Modulo 9. Gestione delle acquisizioni dei progetti tecnologici
9.1. Introduzione alla gestione delle acquisizioni
9.1.1. Definizione di contratto
9.1.2. Quadro giuridico delle acquisizioni
9.2. Concetti di base
9.2.1. Definizione di contratto
9.2.2. Il diretto di progetto e il contratto
9.2.3. Attività principali
9.2.4. Contrattazione centralizzata e decentralizzata
9.3. Gestione delle acquisizioni: benefici
9.3.1. Definizione della strategia di acquisizione
9.3.2. Tipi di strategie
9.4. Acquisizione in ambienti adattivi
9.5. Tipi di contratto
9.5.1. Contratto a prezzo fisso
9.5.2. Contratto a costi rimborsabili
9.5.3. Contratto di tempi e materiali
9.6. Documentazione di acquisizione
9.6.1. Tipi di documenti nel quadro di una acquisizione
9.6.2. Flussi di documenti nella gestione delle acquisizioni
9.7. Negoziazione con i fornitori
9.7.1. Obiettivi della negoziazione con i fornitori
9.7.2. Tecniche di negoziazione con i fornitori
9.8. Pianificazione della gestione delle acquisizioni
9.8.1. Piano per la gestione delle acquisizioni
9.8.2. Strumenti e tecniche
9.9. Effettuare le acquisizioni
9.9.1. Ricerca, selezione e valutazione delle offerte
9.9.2. Strumenti e tecniche
9.9.3. Matrice di ponderazione delle offerte
9.10. Monitoraggio e controllo delle acquisizioni
9.10.1. Punti di monitoraggio e controllo delle acquisizioni a seconda del tipo di contratto
9.10.2. Strumenti e tecniche
Modulo 10. Certificazione PMP® o CAPM® e codice etico Tendenze e pratiche emergenti della gestione di progetti tecnologici
10.1. Cosa sono le certificazioni PMP®, CAPM® y PMI®?
10.1.1. Cos’è la certificazione PMP®?
10.1.2. CAPM®
10.1.3. PMI®
10.1.4. PMBok
10.2. Vantaggi e benefici delle certificazioni PMP® e CAPM®
10.2.1. Tecniche e trucchi per superare al primo tentativo l'esame delle certificazioni PMP® e CAPM®
10.2.2. PMI-ismi
10.3. Rapporto di esperienza professionale al PMI® (Project Management Institute)
10.3.1. Registrarsi come membro del PMI®
10.3.2. Requisiti di accesso agli esami di certificazione PMP® y CAPM®.
10.3.3. Analisi dell’esperienza professionale dell’alunno
10.3.4. Modello di relazione sull'esperienza lavorativa degli studenti
10.3.5. Relazione sull’esperienza nel software del PMI®
10.4. Esame di Certificazione PMP® o CAPM®
10.4.1. Com’è l’esame di Certificazione PMP® o CAPM®?
10.4.2. Numero di domande con e senza punteggio
10.4.3. Durata dell'esame
10.4.4. Soglia di superamento dell'esame
10.4.5. Numero di domande per ogni gruppo di processo
10.4.6. Metodologia di qualificazione
10.5. Metodologie agili
10.5.1. Agile
10.5.2. SCRUM
10.5.3. Kanban
10.5.4. Lean
10.5.5. Paragone con le certificazioni del PMI®
10.6. Sviluppo del software nelle metodologie agili
10.6.1. Analisi dei diversi software del mercato
10.6.2. Vantaggi e benefici
10.7. Vantaggi e limiti dell’introduzione delle metodologie agili nei tuoi Progetti Tecnologici
10.7.1. Vantaggi
10.7.2. Limiti
10.7.3. Metodologie agili vs. Strumenti tradizionali
10.8. Codice Etico nella gestione dei tuoi progetti
10.8.1. Responsabilità
10.8.2. Rispetto
10.8.3. Imparzialità
10.8.4. Onestà
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