Presentazione

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Nel contesto dell'Infermieristica, la formazione continua e la specializzazione in Neuroretenzione Logopedica sono diventate essenziali, dato l'aumento della prevalenza dei disturbi del linguaggio e dello sviluppo infantile. Inoltre, le politiche di Salute Pubblica stanno promuovendo la diagnosi precoce e l'intervento immediato. 

Così nasce questo Esperto universitario, che coprirà la struttura e il funzionamento del sistema nervoso, comprese le fasi dello sviluppo embriologico e le diverse strutture che compongono il sistema nervoso centrale. Inoltre, si approfondirà l'organizzazione strutturale e funzionale della corteccia cerebrale, le vie ascendenti e discendenti del midollo spinale, e le differenze tra la pratica clinica in popolazioni infantili e adulte. 

Gli infermieri saranno inoltre in grado di identificare e concettualizzare le funzioni cognitive di base, come attenzione, memoria e percezione, introducendosi nei test di base utilizzati per la loro valutazione. Approfondiranno anche la riabilitazione neuropsicologica e ogni funzione cognitiva, nonché l'applicazione di Tecniche di Modifica del Comportamento (TMC) nell'ambito logopedico per migliorare le prestazioni del trattamento. Inoltre, discuterà l'importanza della terapia occupazionale nella riabilitazione logopedica. 

Infine, approfondiremo il comportamento orofaciale innato e acquisito, i modelli motori corretti nella deglutizione, respirazione e succhiatura, e la rilevazione precoce di alterazioni funzionali nell'alimentazione. Allo stesso modo, si evidenzierà l'importanza delle tecniche alternative per l'alimentazione infantile e le strategie di intervento orofaciale nei bambini con disturbi della deglutizione, che consentono ai professionisti di sviluppare programmi di alimentazione individualizzati e adattati. 

In questo modo, TECH ha sviluppato un programma completo, completamente online, che fornirà agli studenti la facilità di frequentarlo comodamente, dove e quando vogliono. Per accedere al materiale didattico è sufficiente un dispositivo elettronico con connessione a Internet. Inoltre, si baserà sulla rivoluzionaria metodologia Relearning, consistente nella ripetizione concetti chiave per l'assimilazione ottimale e organica dei contenuti. 

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La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato su Problemi, mediante il quale il professionista deve cercare di risolvere le diverse situazioni che gli si presentano durante il corso accademico. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama.

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Programma

Il programma approfondirà l'organizzazione strutturale e funzionale della corteccia cerebrale, le vie del midollo spinale e le differenze tra popolazioni infantili e adulte. Inoltre, si affronterà la relazione tra la Neuroresistenza e il trattamento logopedico, compreso lo studio delle malattie cerebrali, le funzioni cognitive e le tecniche di riabilitazione neuropsicologica e di modificazione del comportamento. Infine, si concentrerà sulla Terapia Orofaciale/Miofunzionale (TOM) e l’intervento precoce, rilevando e trattando i disturbi funzionali nell'alimentazione infantile e sviluppando programmi di intervento personalizzati.

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Modulo 1. Introduzione alla Neuroriabilitazione I: Fondamenti di Neuroanatomia 

1.1. Storia della scoperta del cervello 

1.1.1. Introduzione 
1.1.2. Tappe nella storia del cervello: Mente-Cervello 

1.1.2.1. Dall’antichità al secolo II 
1.1.2.2. Dal ll al XVII secolo 
1.1.2.3. Dal XIX secolo all’attualità 

1.1.3. Una visione moderna del cervello 
1.1.4. Riabilitazione neuropsicologica 
1.1.5. Conclusioni 
1.1.6. Bibliografia 

1.2. Introduzione al sistema nervoso 

1.2.1. Introduzione 
1.2.2. Il neurone 

1.2.2.1. Anatomia delle cellule 
1.2.2.2. Funzioni delle cellule 
1.2.2.3. Classificazioni dei neuroni 
1.2.2.4. Cellule di supporto o glia 

1.2.3. Trasmissione dell’informazione 
1.2.3.1. Potenziale di azione 

1.2.3.1.1. Potenziale di riposo 
1.2.3.1.2. Potenziale di azione 
1.2.3.1.3. Potenziale postsinaptico, locale o graduato 

1.2.4. Circuiti neuronali 
1.2.5. Organizzazione gerarchica neurale 

1.2.5.1. Introduzione 
1.2.5.2. Caratteristiche 

1.2.6. Plasticità cerebrale 
1.2.7. Conclusioni 

1.3. Neurosviluppo 

1.3.1. Introduzione 
1.3.2. Fasi dello sviluppo cerebrale 

1.3.2.1. Neurogenesi: proliferazione 
1.3.2.2. Migrazione cellulare 
1.3.2.3. Differenziazione cellulare 
1.3.2.4. Sinaptogenesi 
1.3.2.5. Apoptosi: morte neuronale 
1.3.2.6. Mielinizzazione 

1.3.3. Maturazione cerebrale dalla nascita all’adolescenza 
1.3.4. Sistemi di azione nel neonato: i riflessi 
1.3.5. Segnali di allarme 
1.3.6. Conclusioni 
1.3.7. Bibliografia 

1.4. Sistema nervoso centrale 

1.4.1. Introduzione 
1.4.2. Sistema nervoso periferico 
1.4.3. Sistema nervoso centrale 

1.4.3.1. Sistemi di protezione del SNC: Meningi 
1.4.3.2. Irrigazione del SNC 
1.4.3.3. Midollo 
1.4.3.4. Encefalo 

1.4.3.4.1. Introduzione 
1.4.3.4.2. Struttura 

1.4.3.4.2.1. Tronco cerebrale 
1.4.3.4.2.2. Rombencefalo o cervello posteriore 
1.4.3.4.2.3. Mesencefalo o cervello medio 
1.4.3.4.2.4. Prosencefalo o cervello anteriore 

1.4.4. Conclusioni 
1.4.5. Bibliografia 

1.5. Organizzazione strutturale e funzionale della corteccia cerebrale 

1.5.1. Introduzione 
1.5.2. Mappa di Brodmann 
1.5.3. Emisferi cerebrali e corteccia cerebrale: organizzazione strutturale 

1.5.3.1. Circonvoluzioni e scanalature principali: Lobi cerebrali 
1.5.3.2. Struttura della corteccia cerebrale 
1.5.3.3. Sostanza bianca 

1.5.3.3.1. Fibre di associazione 
1.5.3.3.2. Fibre commissurali 
1.5.3.3.3. Fibre di proiezioni 

1.5.4. Aree corticali: organizzazione funzionale 
1.5.5. Conclusioni 
1.5.6. Bibliografia 

1.6. Vie del midollo spinale 

1.6.1. Midollo spinale 
1.6.2. Vie ascendenti del midollo 
1.6.3. Organizzazione anatomica 
1.6.4. Funzioni e lesioni delle vie ascendenti 
1.6.5. Vie discendenti del midollo 
1.6.6. Organizzazione anatomica 
1.6.7. Funzioni delle vie discendenti 
1.6.8. Lesione delle vie discendenti 
1.6.9. Ricettori sensoriali 
1.6.10. Tipi anatomici di ricettori 

1.7. Nervi cranici 

1.7.1. Vocabolario di base essenziale 
1.7.2. Storia 
1.7.3. Introduzione 
1.7.4. Componenti Nervosi 
1.7.5. Classificazione dei Nervi Cranici 
1.7.6. Patologie 
1.7.7. Riepilogo 

1.8. Nervi spinali 

1.8.1. Introduzione 
1.8.2. Componenti 
1.8.3. Dermatoma 
1.8.4. Plessi 
1.8.5. Plesso cervicale 
1.8.6. Plesso brachiale 
1.8.7. Plesso lombare 
1.8.8. Plesso sacro 
1.8.9. Patologie 

1.9. Sistema nervoso autonomo 

1.9.1. Vocabolario di base 
1.9.2. Informazioni generali 
1.9.3. Funzioni del SNA 
1.9.4. Sistema nervoso somatico vs. Sistema nervoso autonomo 
1.9.5. Organizzazione 
1.9.6. SNA simpatico 
1.9.7. SNA parasimpatico 
1.9.8. Sistema nervoso enterico 
1.9.9. Alterazioni nel sistema nervoso autonomo 

1.10. Controllo motorio 

1.10.1. Sistema somatosensoriale 
1.10.2. Circuito motorio superiore 
1.10.3. Movimento 
1.10.4. Introduzione al controllo motorio 
1.10.5. Applicazioni cliniche del controllo e apprendimento motorio in neuro-riabilitazione 
1.10.6. Coinvolgimento neurologico 
1.10.7. Riepilogo globale 

Modulo 2. Introduzione alla Neuroriabilitazione II: Relazione con il Trattamento Logopedico 

2.1. Eziologia del danno celebrale 

2.1.1. Introduzione 
2.1.2. Disturbi vascolari 

2.1.2.1. Sindromi occlusive 
2.1.2.2. Tipi di malattia cerebrovascolare 
2.1.2.3. Alterazioni neuropsicologiche nell’ictus 

2.1.3. Neoplasia intracranica 

2.1.3.1. Caratteristiche generali 
2.1.3.2. Classificazione dei tumori 
2.1.3.3. Alterazioni Neuropsicologiche da tumore 

2.1.4. Trauma cranico (TC) 

2.1.4.1. Caratteristiche generali 
2.1.4.2. Tipologie di TC 
2.1.4.3. Alterazioni nel TC 

2.1.5. Malattie neurodegenerative 

2.1.5.1. Caratteristiche generali 
2.1.5.2. Tipologie e alterazioni 

2.1.6. Epilessia 

2.1.6.1. Caratteristiche generali 
2.1.6.2. Classificazione 

2.1.7. Infezione del sistema nervoso centrale

2.1.7.1. Caratteristiche generali 
2.1.7.2. Classificazione 

2.1.8. Circolazione del liquido cerebrospinale e alterazioni 

2.1.8.1. Caratteristiche generali 
2.1.8.2. Disturbi 

2.1.9. Riepilogo globale 

2.2. Funzioni cognitive I: attenzione, percezione e memoria 

2.2.1. Introduzione alle funzioni cognitive 
2.2.2. Sistema di allerta 

2.2.2.1. Concetto 
2.2.2.2. Valutazione 
2.2.2.3. Alterazioni 

2.2.3. Attenzione 

2.2.3.1. Attenzione focalizzata/selettiva 

2.2.3.1.1. Concetto 
2.2.3.1.2. Valutazione 
2.2.3.1.3. Alterazioni 

2.2.3.2. Attenzione sostenuta 

2.2.3.2.1. Concetto 
2.2.3.2.2. Valutazione 
2.2.3.2.3. Alterazioni 

2.2.3.3. Attenzione alternante 

2.2.3.3.1. Concetto 
2.2.3.3.2. Valutazione 
2.2.3.3.3. Alterazioni 

2.2.3.4. Attenzione divisa 

2.2.3.4.1. Concetto 
2.2.3.4.2. Valutazione 
2.2.3.4.3. Alterazioni 

2.2.4. Memoria 

2.2.4.1. Concetto 
2.2.4.2. Processo 
2.2.4.3. Classificazione 
2.2.4.4. Valutazione 
2.2.4.5. Alterazioni 

2.2.5. Percezione 

2.2.5.1. Concetto 
2.2.5.2. Valutazione 
2.2.5.3. Alterazioni 

2.3. Funzioni cognitive II: linguaggio e funzioni esecutive

2.3.1. Concettualizzazione delle funzioni esecutive 
2.3.2. Valutazione delle funzioni esecutive 
2.3.3. Alterazioni delle Funzioni Esecutive 
2.3.4. Sindrome prefrontale dorsolaterale 
2.3.5. Sindrome orbitofrontale 
2.3.6. Sindrome frontale mediale 
2.3.7. Concettualizzazione del linguaggio 
2.3.8. Valutazione del linguaggio 
2.3.9. Alterazioni del linguaggio 

2.4. Valutazione neuropsicologica 

2.4.1. Introduzione 
2.4.2. Obiettivi della valutazione neuropsicologica 
2.4.3. Variabili che influiscono nella valutazione 
2.4.4. Danno Cerebrale Diffuso vs. Locale 
2.4.5. Posizione e dimensione della lesione 
2.4.6. Profondità della lesione 
2.4.7. Effetti a distanza della lesione 
2.4.8. Sindrome da disconnessione 
2.4.9. Effetti a distanza della lesione 
2.4.10. Variabili intrinseche relazionate con il paziente 
2.4.11. Valutazione Quantitativa vs. Qualitativa 
2.4.12. Fasi del processo di valutazione neuropsicologica 
2.4.13. Storia clinica e instaurazione della relazione terapeutica 
2.4.14. Somministrazione e correzione delle prove 
2.4.15. Analisi e interpretazione dei risultati, elaborazione del rapporto e restituzione delle informazioni 

2.5. Riabilitazione neuropsicologica e la sua applicazione in logopedia 

2.5.1. Riabilitazione neuropsicologica I: funzioni cognitive

2.5.1.1. Introduzione 

2.5.2. Attenzione e percezione 

2.5.2.1. Allenamento del processo dell’attenzione 
2.5.2.2. Effettività 
2.5.2.3. Realtà virtuale 

2.5.3. Memoria 

2.5.3.1. Principi di base 
2.5.3.2. Strategie di memoria 
2.5.3.3. Realtà virtuale 

2.5.4. Prassi 

2.5.4.1. Strategie per stimolazione 
2.5.4.2. Compiti specifici 

2.5.5. Linguaggio 

2.5.5.1. Consigli generali 
2.5.5.2. Compiti specifici 

2.5.6. Funzioni Esecutive (FE) 

2.5.6.1. Consigli generali 
2.5.6.2. Stimolazione delle FE 

2.5.6.2.1. Sohlberg e Mateer 
2.5.6.2.2. Tecniche per il trattamento dei deficit esecutivi 

2.5.6.3. Compiti specifici 
2.5.6.4. Effettività 

2.5.7. Riepilogo 
2.5.8. Bibliografia 

2.6. Riabilitazione comportamentale e la sua applicazione in logopedia 

2.6.1. Introduzione 

2.6.1.1. Modello di riferimento ERC 
2.6.1.2. Orientamenti/correnti 
2.6.1.3. Caratteristiche di modifica del comportamento 
2.6.1.4. Tecniche di modifica del comportamento: uso generale/uso specifico 

2.6.2. Valutazione comportamentale: osservazione 

2.6.2.1. Definire la condotta obiettivo 
2.6.2.2. Scegliere il metodo di misurazione 
2.6.2.3. Schede di registro 
2.6.2.4. Aspetti contestuali di quanto osservato 

2.6.3. Tecniche operative: sviluppo di condotte 

2.6.3.1. Introduzione 
2.6.3.2. Concetti teorici 
2.6.3.3. Programmi di rafforzamento 
2.6.3.4. Modellato 
2.6.3.5. Incatenamento 
2.6.3.6. Dissolvenza 
2.6.3.7. Rinforzo negativo 
2.6.3.8. Ambiti di applicazione 

2.6.4. Tecniche operative: riduzione di condotte 

2.6.4.1. Introduzione 
2.6.4.2. Estinzione 
2.6.4.3. Time out 
2.6.4.4. Costo di risposta 
2.6.4.5. Ambiti di applicazione 

2.6.5. Tecniche operative: sistemi di organizzazione di contingenza 

2.6.5.1. Introduzione 
2.6.5.2. Token economy 
2.6.5.3. Contratti comportamentali 
2.6.5.4. Ambiti di applicazione 

2.6.6. Tecniche di modellazione 

2.6.6.1. Introduzione 
2.6.6.2. Procedura 
2.6.6.3. Tecniche di modellazione 
2.6.6.4. Ambiti di applicazione 

2.6.7. Condotte frequenti in ambito logopedico 

2.6.7.1. Impulsività 
2.6.7.2. Apatia 
2.6.7.3. Disinibizione 
2.6.7.4. Rabbia o aggressività 

2.6.8. Conclusioni 

2.7. Riabilitazione in terapia occupazionale e la sua applicazione in logopedia 

2.7.1. Terapia occupazionale 
2.7.2. Influenza della postura nel trattamento logopedico 
2.7.3. Postura corporea 
2.7.4. Adattamenti nella postura corporea 
2.7.5. Tecniche di neuroriabilitazione: Bobath, Affolter, Stimolazione basale 
2.7.6. Adattamenti/prodotti di supporto utili in riabilitazione logopedica 
2.7.7. Obiettivo della terapia occupazionale come mezzo integratore 

2.8. Neuropsicologia infantile 

2.8.1. Introduzione 
2.8.2. Neuropsicologia Infantile: definizione e fondamenti generali 
2.8.3. Eziologia 

2.8.3.1. Fattori genetici e ambientali 
2.8.3.2. Classificazione 

2.8.3.2.1. Disturbi del neurosviluppo 
2.8.3.2.2. Danno Cerebrale Acquisito 

2.8.4. Valutazione neuropsicologica 

2.8.4.1. Aspetti generali e fasi di valutazione 
2.8.4.2. Test di valutazione 

2.8.5. Intervento neuropsicologico 

2.8.5.1. Intervento familiare 
2.8.5.2. Intervento in ambito educativo 

2.8.6. Sviluppo delle funzioni cognitive 

2.8.6.1. Prima infanzia (0-2 anni) 
2.8.6.2. Periodo prescolastico (2-6 anni) 
2.8.6.3. Periodo scolastico (6-12 anni) 
2.8.6.4. Adolescenza (12-20 anni) 

2.8.7. Conclusioni 

2.8.8. Bibliografia 

2.9. Approccio e terapia familiare 

2.9.1. Introduzione 
2.9.2. Attenzione alla famiglia in fase acuta e subacuta 

2.9.2.1. Fase acuta: ricovero 
2.9.2.2. Fase subacuta: ritorno a casa 
2.9.2.3. E dopo la riabilitazione? 

2.9.3. La famiglia come parte del processo di riabilitazione 
2.9.4. Necessità della famiglia durante il processo di riabilitazione 
2.9.5. La squadra riabilitativa 
2.9.6. Conclusioni 
2.9.7. Bibliografia 

2.10. Esempio di riabilitazione transdisciplinare: caso clinico 

2.10.1. Caso clinico 
2.10.2. Teoriche di un TC 
2.10.3. Afasia di Broca: Correlazioni anatomo-patologiche e alterazioni associate all’Afasia di Broca 
2.10.4. Valutazione neuropsicologica 
2.10.5. Profilo neuropsicologico 
2.10.6. Risultati 
2.10.7. Deficit e potenziale 
2.10.8. Corso e trattamento della lesione 
2.10.9. Obiettivi specifici per pazienti con afasia di Broca 
2.10.10. Fondamenti di base della riabilitazione 

Modulo 3. TOM (Terapia Orofacciale/Miofunzionale) e Intervento Precoce 

3.1. Sviluppo evolutivo neonatale 

3.1.1. Sviluppo evolutivo nei neonati 
3.1.2. NBAS: Valutazione del comportamento neonatale 
3.1.3. Diagnosi precoce 
3.1.4. Diagnosi neurologica 
3.1.5. Abitudine 
3.1.6. Riflessi motori orali 
3.1.7. Riflessi corporei 
3.1.8. Sistema vestibolare 
3.1.9. Mezzo sociale e interattivo 
3.1.10. Uso della NBAS nel neonato con alto rischio 

3.2. Disturbo alimentare infantile 

3.2.1. Processi di alimentazione 
3.2.2. Fisiologia della deglutizione pediatrica 
3.2.3. Fasi di acquisto delle abilità 
3.2.4. Deficit 
3.2.5. Lavoro multidisciplinare 
3.2.6. Sintomatologia di allerta 
3.2.7. Sviluppo Orofacciale prematuro 
3.2.8. Vie di alimentazione: parenterale, enterale, con sondino, gastrectomia, orale (dieta con o senza modifiche) 
3.2.9. Reflusso gastro-esofageo 

3.3. Neurosviluppo e alimentazione infantile 

3.3.1. Sviluppo embrionale 
3.3.2. Insorgenza delle principali funzioni primarie 
3.3.3. Fattori di rischio 
3.3.4. Tappe evolutive 
3.3.5. Funzione sinaptica 
3.3.6. Immaturità 
3.3.7. Maturità neurologica 

3.4. Abilità cerebro-motorie 

3.4.1. Attitudini motorie orofacciali innate 
3.4.2. Evoluzione di modelli motori orofacciali 
3.4.3. Deglutizione riflessa 
3.4.4. Respirazione riflessa 
3.4.5. Suzione riflessa 
3.4.6. Valutazione dei riflessi orali del lattante 

3.5. Allattamento 

3.5.1. Inizio precoce 
3.5.2. Impatto a livello orofacciale 
3.5.3. Esclusività 
3.5.4. Nutrizione ottima 
3.5.5. Maturazione spontanea della muscolatura orale 
3.5.6. Mobilità e sinergia muscolare 
3.5.7. Posizione 
3.5.8. Raccomandazioni terapeutiche 
3.5.9. Sviluppo intellettuale 
3.5.10. Programmi di intervento 

3.6. Tecniche di alimentazione precoce 

3.6.1. Alimentazione del neonato 
3.6.2. Tecniche di posizionamento 
3.6.3. Segni di buon posizionamento 
3.6.4. Raccomandazioni terapeutiche chiave 
3.6.5. Formule lattee e non 
3.6.6. Classificazione delle formule 
3.6.7. Tecniche di uso del biberon 
3.6.8. Tecniche di uso del cucchiaio 
3.6.9. Tecniche di uso del bicchiere salvagoccia 
3.6.10. Tecniche di uso con sonda o sistemi di alimentazione alternativa 

3.7. Intervento logopedico nei neonati 

3.7.1. Valutazione delle funzioni primarie 
3.7.2. Rieducazione delle disfunzioni neuromotorie primarie 
3.7.3. Intervento primario 
3.7.4. Pianificazione e coordinazione del trattamento individuale 
3.7.5. Programma di esercizi motori orali I 
3.7.6. Programma di esercizi motori orali II 
3.7.7. Intervento con famiglie 
3.7.8. Attivazione motoria precoce 

3.8. Alterazioni della deglutizione infantile I 

3.8.1. Analisi di assunzione 
3.8.2. Malnutrizione 
3.8.3. Infezioni respiratorie: Unità delle vie aeree 
3.8.4. Esami complementari 
3.8.5. Esami quantitativi 
3.8.6. Trattamento nutrizionale 
3.8.7. Trattamento adattativo: postura, texture, materiali 
3.8.8. Programma di azione 

3.9. Trattamento riabilitativo della disfagia orofaringea ed esofagea infantile 

3.9.1. Sintomatologia 
3.9.2. Eziologia 
3.9.3. Bambino con danno neurologico: Alta probabilità di presentare alterazione 
3.9.4. Disfagia nel neonato 
3.9.5. Fasi della Deglutizione Normalizzata in Pediatria vs. Deglutizione Patologica 
3.9.6. Maturità neurologica: stato cognitivo, emotivo e di coordinazione motoria 
3.9.7. Impossibilità di alimentazione orale 
3.9.8. Attenzione precoce: Alta probabilità di recupero 

3.10. Alterazioni della deglutizione infantile II 

3.10.1. Tipi. Classificazione con basi neuroanatomiche e comportamentali 
3.10.2. Disfagia funzionale matura 
3.10.3. Malattie degenerative 
3.10.4. Patologie cardiorespiratorie 
3.10.5. Danno cerebrale congenito 
3.10.6. Danno Cerebrale Acquisito Infantile (DCAI) 
3.10.7. Sindromi Craniofacciali 
3.10.8. Disturbi dello spettro autistico 

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I contenuti ti assicureranno di acquisire competenze pratiche e conoscenze avanzate per migliorare la qualità della vita dei tuoi pazienti, da una prospettiva multidisciplinare e basata sulle ultime prove scientifiche" 

Esperto Universitario in Neuroriabilitazione Logopedica e Intervento Precoce in Infermieristica

La neurorriabilitazione logopedica si è consolidata come un'area del sapere con una grande proiezione nel futuro, la sua ricerca per la prevalenza della salute umana ha generato diverse alternative per la cura precoce, che saranno trattate nel nostro Esperto Universitario in Neuroriabilitazione Logopedica e Intervento Precoce in Infermieristica. Questo programma di TECH Global University è stato progettato dai migliori esperti in materia, con il risultato di un nuovo piano di studi che sarà la chiave per potenziare a un livello superiore le diverse competenze del corpo studentesco. Inoltre, durante il programma svilupperanno ampie basi sull'anatomia e le funzioni del sistema nervoso centrale e periferico, nonché sulle tecniche di riabilitazione basate sulla pratica clinica.

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Questo programma TECH ha aree concettuali innovative, che saranno di grande importanza per acquisire tutte le conoscenze riguardanti: fondamenti di base della neuroanatomia, alterazione nella deglutizione infantile, riabilitazione neuropsicologica, trasmissione delle informazioni, nonché altri assi tematici di grande importanza per consolidarsi in un professionista multidisciplinare. Inoltre, in TECH ci concentriamo sullo sviluppo investigativo come chiave del progresso, per questo motivo, nel nostro corso troverai gli strumenti necessari per farti entrare in questo settore, scegliendo il percorso che meglio ti avvicini ai tuoi obiettivi di lavoro.