Presentazione

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Programma

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Modulo 1. Basi delle neuroscienze

1.1. Il sistema nervoso

1.1.1. Definizione del sistema nervoso
1.1.2. Componenti del sistema nervoso
1.1.3. Classificazione del tessuto nervoso
1.1.4. Comunicazione elettrica della neurona
1.1.5. Comunicazione chimica della neurona

1.2. Anatomia basilare delle strutture correlate all’apprendimento

1.2.1. Definizione dell’apprendimento
1.2.2. Classificazione dell’Encefalo
1.2.3. Formazione dell’Encefalo
1.2.4. Il ruolo del cervello nell’apprendimento

1.3. Processi psicologici correlati all’apprendimento

1.3.1. Definizione dei processi cognitivi
1.3.2. Il processo cognitivo della Sensazione
1.3.3. Il processo cognitivo della Percezione
1.3.4. Il processo cognitivo dell’Attenzione
1.3.5. Il processo cognitivo della Memoria
1.3.6. Il processo cognitivo del Linguaggio
1.3.7. Il processo cognitivo dell’Emozione
1.3.8. Il processo cognitivo della Motivazione

1.4. Le principali strutture cerebrali correlate alla motricità

1.4.1. La psicomotricità
1.4.2. Basi neuronali della motricità
1.4.3. Problemi motori nello sviluppo
1.4.4. Problemi motori acquisiti

1.5. Il cervello plastico e la neuroplasticità

1.5.1. Plasticità Neuronale
1.5.2. Il cervello plastico
1.5.3. Neurogenesi
1.5.4. Il cervello plastico e l’apprendimento

1.6. Epigenetica

1.6.1. Ruolo della genetica nel cervello
1.6.2. Processo di gestazione e il cervello
1.6.3. Definizione di neuroni indifferenziati
1.6.4. Processo di morte neuronale programmata

1.7. Gli effetti dell’ambiente sullo sviluppo cerebrale

1.7.1. Cervello e ambiente
1.7.2. Connessioni interneuronali
1.7.3. Inibizione della connettività

1.8. I cambiamenti nel cervello del neonato

1.8.1. Formazione del cervello del neonato
1.8.2. Processo di mielogenesi
1.8.3. Sviluppo cerebrale
1.8.4. Sviluppo del localizzazionismo
1.8.5. Sviluppo della lateralizzazione

1.9. L’evoluzione del cervello dell’adolescente

1.9.1. Definizione dell’adolescenza
1.9.2. Il cervello durante l’adolescenza
1.9.3. Il ruolo degli ormoni
1.9.4. Funzioni delle Neuroormoni

1.10. Il cervello adulto

1.10.1. Il cervello adulto
1.10.2. Connessioni tra gli emisferi cerebrali
1.10.3. Processo del linguaggio e gli emisferi cerebrali

Modulo 2. La Neuroeducazione

2.1. Introduzione alla Neuroeducazione

2.1.1. Fondamenti dei processi psicologici in aula
2.1.2. La Neuroeducazione in aula

2.2. I principali neuromiti

2.2.1. Età dell’apprendimento
2.2.2. Cervello nell’autismo

2.3. L’attenzione

2.3.1. Cervello e attenzione
2.3.2. Attenzione in aula

2.4. L’emozione

2.4.1. Cervello ed emozione
2.4.2. Emozione in aula

2.5. La motivazione

2.5.1. Cervello e motivazione
2.5.2. Motivazione in aula

2.6. L’apprendimento

2.6.1. Cervello e apprendimento
2.6.2. Apprendimento in aula

2.7. La memoria

2.7.1. Cervello e memoria
2.7.2. Memoria in aula

2.8. La stimolazione e le interviste precoci

2.8.1. L’influenza sociale sull’apprendimento
2.8.2. Apprendimento cooperativo

2.9. L’importanza della creatività nella Neuroeducazione

2.9.1. Definizione della creatività
2.9.2. Creatività in aula

2.10. Metodologie che consentono la trasformazione dell’educazione in Neuroeducazione

2.10.1. Metodologia tradizionale nell’educazione
2.10.2. Nuova metodologia dalla Neuroeducazione

Modulo 3. L'incidenza delle emozioni nei processi neuroeducativi dalla prospettiva dell’azione motoria

3.1. Il concetto di emozione e le principali teorie emotive

3.1.1. La necessità dello sviluppo emotivo
3.1.2. Concetto di emozione
3.1.3. Funzione e caratteristiche delle emozioni
3.1.4. Il valore affettivo e l’intensità dell’emozione
3.1.5. Teoria delle emozioni

3.2. L’educazione delle emozioni

3.2.1. Il costrutto della competenza emotiva
3.2.2. Il modello competenziale del GROP
3.2.3. Maturità emotiva

3.3. L’intelligenza emotiva

3.3.1. Il costrutto dell’intelligenza emotiva
3.3.2. Il modello di Mayer e Salovey
3.3.3. Il modello socio-emotivo di Bar-On
3.3.4. Il modello di competenze di Goleman

3.4. Il ruolo dell’emozione nel corpo e nell’azione motoria

3.4.1. Processi di apprendimento
3.4.2. L’emozione nei processi di apprendimento
3.4.3. Le emozioni nell’azione motoria

3.5. Il cervello emotivo

3.5.1. Il cervello emotivo o sistema limbico
3.5.2. Il cervello socio-emotivo

3.6. Il processo emotivo nelle strutture cerebrali

3.6.1. Principali strutture cerebrali coinvolte nel processo emotivo
3.6.2. Intensità e valutazione emotiva nelle strutture cerebrali
3.6.3. Cervelli emotivi particolari

3.7. L’amigdala e i processi emotivi

3.7.1. Il ruolo dell’amigdala nelle emozioni
3.7.2. Risposta emotiva condizionata
3.7.3. Autocontrollo e attenzione
3.7.4. Auto-regolazione e esercizio

3.8. Le emozioni positive e il sistema di ricompensa cerebrale

3.8.1. Classificazioni delle emozioni positive
3.8.2. La capacità di generare emozioni positive autonomamente
3.8.3. Il funzionamento del sistema di ricompensa cerebrale

3.9. La chimica emotiva in risposta all’azione motoria

3.9.1. Dall’emozione all’azione
3.9.2. La neurochimica dell’emozione
3.9.3. La neurochimica nell’azione motoria
3.9.4. Epigenetica ed esercizio

3.10. La salute emotiva grazie all’azione motoria

3.10.1. Psiconeuroimmunologia
3.10.2. Le emozioni positive e la salute
3.10.3. La salute emotiva dal corpo

Modulo 4. Il cervello sociale nell'azione motoria da una prospettiva neuroscientifica

4.1. L’essere umano: un essere sociale

4.1.1. La natura sociale dell’essere umano
4.1.2. Evoluzione delle capacità sociali umane
4.1.3. Perché si vive in società
4.1.4. L’individuo come parte del gruppo sociale
4.1.5. Lo sviluppo sociale: la socializzazione
4.1.6. Le necessità sociali e affettive dell’essere umano
4.1.7. Le conseguenze delle carenze sociali
4.1.8. Lo sviluppo dell’identità nella società
4.1.9. Le società umane e i gruppi sociali: convivenza e conflitti

4.2. Il cervello sociale

4.2.1. Un cervello preparato per il sociale
4.2.2. Come funziona il cervello sociale?
4.2.3. Il sistema nervoso autonomo
4.2.4. L’ossitocina: mediatore neurochimico essenziale
4.2.5. La capacità antisociale: la serotonina e l’enzima MAO
4.2.6. Il nucleo dorsale del nervo vago: responsabile dell’interazione sociale accogliente e ludica
4.2.7. La percezione dei volti

4.3. I neuroni specchio

4.3.1. La scoperta dei neuroni specchio
4.3.2. Come funzionano i neuroni specchio?
4.3.3. L’empatia sociale e i neuroni specchio
4.3.4. Identificazione con gli altri
4.3.5. La teoria della mente. Rappresentare la mente degli altri
4.3.6. Implicazioni educative e terapeutiche dei neuroni specchio

4.4. Le funzioni sociali complesse

4.4.1. Le funzioni sociali
4.4.2. Funzioni esecutive
4.4.3. Funzione di autocontrollo
4.4.4. Le emozioni sociali
4.4.5. Altruismo e comportamento prosociale
4.4.6. Conflitto, aggressione e violenza
4.4.7. Relazioni sociali
4.4.8. Pregiudizio e stereotipi
4.4.9. Convivenza

4.5. La salute integrale attraverso la competenza sociale

4.5.1. Cosa si intende per salute integrale?
4.5.2. Salute e competenze sociali come componente della salute integrale
4.5.3. Comportamenti adattativi che costituiscono la competenza sociale
4.5.4. Comportamenti non adattativi
4.5.5. L’effetto dell’assenza di competenze sociali sulla salute
4.5.6. Come favorire lo sviluppo della competenza sociale

4.6. Il ruolo dell’azione motoria nello sviluppo della salute sociale

4.6.1. Cosa si intende per salute sociale?
4.6.2. Perché la salute sociale è importante?
4.6.3. Il corpo come elemento di salute sociale ed emotiva
4.6.4. L’azione motoria e lo sviluppo della salute
4.6.5. Promozione della salute sociale attraverso l’azione motoria
4.6.6. Strumenti per promuovere l’azione motoria e lo sviluppo della salute sociale

4.7. La relazione sociale nel benessere personale

4.7.1. Le interazioni sociali
4.7.2. Perché gli esseri umani hanno bisogno di relazionarsi?
4.7.3. La relazione sociale e i bisogni individuali
4.7.4. Il potere delle relazioni sane e soddisfacenti
4.7.5. Il ruolo sociale
4.7.6. La relazione sociale e il benessere
4.7.7. La mancanza di relazioni e le sue conseguenze
4.7.8. L’isolamento sociale

4.8. La salute mentale e le relazioni interpersonali

4.8.1. Le relazioni interpersonali e il loro ruolo
4.8.2. I bisogni affettivi
4.8.3. Aspettative e credenze sociali
4.8.4. Il ruolo degli stereotipi e la nostra salute mentale
4.8.5. L’importanza del supporto sociale per la salute mentale (percepito e reale)
4.8.6. Le relazioni interpersonali come base del benessere
4.8.7. La qualità delle relazioni interpersonali
4.8.8. Le conseguenze sulla salute mentale della mancanza di relazioni

4.9. La rilevanza della cooperazione dalla prospettiva neuroeducativa

4.9.1. Cosa si intende per cooperazione
4.9.2. Il cervello che impara in gruppo
4.9.3. Il ruolo della cooperazione nello sviluppo
4.9.4. L’ossitocina, elemento chimico della cooperazione
4.9.5. I processi di ricompensa e la cooperazione
4.9.6. Perché la cooperazione è importante

4.10. Il clima negli ambienti di apprendimento

4.10.1. Il clima sociale
4.10.2. Climatizzazione positiva e climatizzazione negativa
4.10.3. Fattori che determinano il tipo di clima
4.10.4. L’influenza del clima sull’ambiente di apprendimento
4.10.5. Elementi di un clima favorevole all’apprendimento
4.10.6. Riconoscere i climi negli ambienti di apprendimento
4.10.7. Il ruolo del docente come promotore di un clima favorevole
4.10.8. Strumenti per creare climi positivi e favorevoli

Modulo 5. L'impatto dell'azione motoria sui processi di apprendimento del cervello e sullo sviluppo della salute

5.1. Impatto dell’azione motoria nei processi di apprendimento

5.1.1. Concetti correlati all’azione motoria e all’apprendimento
5.1.2. Apprendimento motorio: fasi e fattori
5.1.3. Il modello di elaborazione dell’informazione: percezione, decisione, esecuzione, controllo del movimento e feedback
5.1.4. Benefici dell’azione motoria sui processi cerebrali di apprendimento

5.2. Azione motoria e fattori neurotrofici. BDNF

5.2.1. Neurogenesi e neuroplasticità
5.2.2. Neurotrofine o fattori neurotrofici. Che cosa sono e a cosa servono?
5.2.3. Ruolo prominente e benefici dell’azione motoria sul BDNF

5.3. Azione motoria, neurotrasmettitori e ormoni

5.3.1. I principali neurotrasmettitori e gli ormoni correlati alla pratica motoria e alla capacità di apprendimento
5.3.2. Le endorfine
5.3.3. La serotonina
5.3.4. L’ossitocina
5.3.5. La dopamina
5.3.6. L’adrenalina e la noradrenalina
5.3.7. Gli glucocorticoidi

5.4. L’importanza del cervelletto nei processi coordinativi e cognitivi

5.4.1. Struttura del cervelletto
5.4.2. Funzioni del cervelletto e sua importanza nell’azione motoria
5.4.3. Importanza del cervelletto nei processi cognitivi

5.5. Impatto dell’azione motoria nei processi di memoria

5.5.1. Che cos’è e come si divide la memoria?
5.5.2. In quale parte del cervello si trova la memoria?
5.5.3. Ruolo prominente dell’ippocampo nella memoria
5.5.4. Impatto dell’azione motoria sulla memoria

5.6. La corteccia prefrontale, sede delle funzioni esecutive del cervello

5.6.1. Funzioni esecutive del cervello
5.6.2. I quattro lobi di ogni emisfero cerebrale
5.6.3. Lobo frontale: il direttore esecutivo del cervello
5.6.4. La corteccia prefrontale: il direttore d’orchestra
5.6.5. Strutture cerebrali connesse al lobo frontale

5.7. L’impatto dell’azione motoria sui processi esecutivi: presa di decisioni

5.7.1. Marcatori somatici
5.7.2. Strutture cerebrali coinvolte nella presa di decisioni
5.7.3. Sviluppo degli stati somatici
5.7.4. La presa di decisioni nella pratica sportiva

5.8. L’impatto dell’azione motoria sui processi esecutivi: risposta di pausa e riflessione

5.8.1. Regolazione delle emozioni
5.8.2. Conflitti, incoerenze e la corteccia prefrontale
5.8.3. L’importanza del ritmo cardiaco

5.9. L’azione motoria e la predisposizione all’apprendimento

5.9.1. Azione motoria e apprendimento
5.9.2. In che modo l’azione motoria predispone all’apprendimento?
5.9.3. Come potenziare i benefici dell’azione motoria?

5.10. Impatto dell’azione motoria sui processi di neuroprotezione

5.10.1. Concetto di neuroprotezione
5.10.2. Effetti dell’esercizio fisico sulla protezione cerebrale

Modulo 6. Neuroeducazione Fisica e apprendimento

6.1. Il linguaggio del corpo-cervello e la cognizione incarnata

6.1.1. Concettualizzazione sulla cognizione incarnata
6.1.2. Il comportamento intelligente attraverso l’interazione corpo-cervello-ambiente

6.2. La salute mentale e l’esercizio fisico

6.2.1. Cosa si intende per salute mentale in questo contesto?
6.2.2. La finalità evolutiva dell’azione motoria
6.2.3. E se il movimento migliorasse il funzionamento cerebrale?

6.3. Lo sviluppo cerebrale grazie alla pratica fisica

6.3.1. Ippocampo e gangli della base in relazione all’esercizio fisico
6.3.2. Lo sviluppo della corteccia prefrontale e altre strutture cerebrali grazie alla pratica fisica

6.4. L’attenzione esecutiva e l’esercizio fisico

6.4.1. La funzione cognitiva dell’attenzione
6.4.2. Relazione tra l’attenzione e l’esercizio fisico
6.4.3. Potenziamento dell’attenzione

6.5. La memoria di lavoro nell’azione motoria

6.5.1. La funzione cognitiva della memoria
6.5.2. La memoria di lavoro
6.5.3. Relazione tra memoria e azione motoria
6.5.4. Potenziamento della memoria

6.6. Il miglioramento delle prestazioni cognitive derivante dall’azione motoria

6.6.1. Relazione tra azione motoria e comportamento
6.6.2. Relazione tra azione motoria e salute cerebrale

6.7. I risultati accademici e la loro relazione con la pratica fisica

6.7.1. Miglioramenti accademici come conseguenza dell’azione motoria
6.7.2. Interventi puntuali
6.7.3. Interventi prolungati
6.7.4. Conclusioni

6.8. L’influenza positiva della motricità negli studenti con difficoltà di apprendimento

6.8.1. Il cervello nelle necessità educative speciali
6.8.2. Disturbo da deficit di attenzione e iperattività e azione motoria
6.8.3. Proposte concrete di azione motoria

6.9. Il piacere, elemento fondamentale nella Neuroeducazione Fisica

6.9.1. I sistemi di piacere nel cervello
6.9.2. Relazione tra piacere e apprendimento

6.10. Raccomandazioni generali per l’implementazione di proposte didattiche

6.10.1. Coerenza della ricerca-azione
6.10.2. Esempio concreto di proposta di ricerca-azione in Neuroeducazione Fisica
6.10.3. Fasi del processo di lavoro
6.10.4. Criteri, tecniche e strategie per la raccolta delle informazioni
6.10.5. Calendario approssimativo delle fasi pianificate

Modulo 7. Le pratiche motorie che incidono nello sviluppo del cervello

7.1. La saggezza del corpo

7.1.1. Il corpo come punto di partenza
7.1.2. I linguaggi del corpo
7.1.3. L’intelligenza corporea

7.2. L’esercizio aerobico

7.2.1. L’impatto dell’esercizio aerobico sul cervello
7.2.2. Suggerimenti pratici per l’esercizio aerobico per lo sviluppo cerebrale

7.3. L’esercizio anaerobico

7.3.1. Come l’esercizio anaerobico influisce sul cervello?
7.3.2. Suggerimenti pratici per la classe

7.4. Il gioco

7.4.1. Il gioco come atto innato dell’essere umano
7.4.2. Cosa accade nel cervello mentre giochiamo?
7.4.3. Gioco e apprendimento
7.4.4. Suggerimenti pratici per la classe

7.5. La forza muscolare

7.5.1. La forza muscolare e la sua relazione con il cervello
7.5.2. Suggerimenti pratici per la classe

7.6. Le attività coordinative

7.6.1. Il ruolo del cervelletto nell’azione motoria
7.6.2. Suggerimenti pratici coordinativi per lo sviluppo cerebrale

7.7. Le attività di rilassamento e meditazione

7.7.1. Effetti delle attività meditative sul cervello
7.7.2. Suggerimenti pratici di rilassamento e meditazione per lo sviluppo cerebrale

7.8. Le attività espressive e artistiche e lo sviluppo cerebrale dalla prospettiva socio-emotiva

7.8.1. Effetti delle attività espressive e artistiche sul cervello
7.8.2. Suggerimenti pratici espressivi e artistici per lo sviluppo cerebrale

7.9. Le attività in ambiente naturale e lo sviluppo cerebrale

7.9.1. Il cervello “naturale”
7.9.2. Effetto delle attività in ambiente naturale sul cervello
7.9.3. Suggerimenti pratici per promuovere la pratica di attività fisica in ambiente naturale

7.10. Proposte globali di Neuroeducazione Fisica

7.10.1. Principi metodologici
7.10.2. Proposta di esercizio aerobico ed espressione corporea e artistica
7.10.3. Proposta di forza e coordinazione
7.10.4. Proposta di attività in ambiente naturale e meditative

Modulo 8. Formazione invisibile nello sviluppo del cervello

8.1. Concetto di allenamento invisibile

8.1.1. L’allenamento invisibile
8.1.2. La rilevanza dell’allenamento invisibile per il miglioramento delle prestazioni
8.1.3. Atteggiamenti di base nella vita quotidiana
8.1.4. Igiene sportiva
8.1.5. La disposizione mentale positiva
8.1.6. Il principio di supercompensazione
8.1.7. Fattori chiave dell’allenamento invisibile
8.1.8. La disciplina per promuovere l’allenamento invisibile

8.2. Il ruolo delle principali miokine in relazione all’esercizio fisico e alla salute

8.2.1. Che cosa sono le miokine? Qual è la loro importanza?
8.2.2. Inattività fisica, infiammazione e sindrome metabolica
8.2.3. Principali miokine e il loro ruolo
8.2.4. Conclusioni sulle miokine

8.3. L’alimentazione
8.4. La rilevanza del sonno nell’apprendimento

8.4.1. Le funzioni del sonno
8.4.2. Qual è il substrato anatomico del sonno
8.4.3. Qual è il ruolo del sonno nell’apprendimento e nella memoria
8.4.4. Fasi del sonno e consolidamento della memoria
8.4.5. Il sonno favorisce l’insight o il pensiero creativo
8.4.6. Igiene del sonno
8.4.7. Le conseguenze di un sonno non adeguato
8.4.8. Sonno e sostanze nocive

8.5. I riposi attivi

8.5.1. Cos’è il riposo attivo?
8.5.2. Differenze tra riposo attivo e riposo passivo
8.5.3. L’importanza del riposo attivo per il recupero muscolare
8.5.4. Mantenere la circolazione sanguigna per recuperare più velocemente
8.5.5. Ridurre l’intensità
8.5.6. Il riposo attivo come parte della routine di esercizio
8.5.7. Modi per praticare il riposo attivo
8.5.8. Vantaggi del riposo attivo

8.6. La prevenzione di abitudini nocive

8.6.1. Abitudini nocive per la salute
8.6.2. L’importanza della prevenzione
8.6.3. Lo sviluppo di abitudini salutari
8.6.4. Igiene fisica
8.6.5. L’atteggiamento mentale positivo
8.6.6. La routine delle abitudini salutari
8.6.7. Prevenzione delle abitudini nocive
8.6.8. Gli alleati tecnologici

8.7. La postura corporea dal punto di vista neuroscientifico

8.7.1. La nostra postura corporea
8.7.2. Il cervello regola la nostra postura corporea
8.7.3. L’influenza della postura corporea sul modo di sentire e pensare
8.7.4. La postura corporea e le performance
8.7.5. Strumenti per una corretta postura corporea

8.8. La prevenzione delle malattie e il miglioramento della qualità della vita

8.8.1. Relazione tra attività fisica e salute mentale
8.8.2. La condizione fisica come fattore di prevenzione delle malattie mentali
8.8.3. Come migliora la nostra qualità cognitiva attraverso la condizione fisica
8.8.4. Programmi e strumenti per prevenire malattie mentali tramite l’attività fisica

8.9. La prevenzione delle malattie e il miglioramento della qualità della vita in relazione alle malattie cardiovascolari (obesità, diabete o sindrome metabolica)

8.9.1. La condizione fisica come fattore di prevenzione di primo ordine
8.9.2. Effetto della condizione fisica sulle malattie cardiovascolari e sul cervello
8.9.3. Programmi per aumentare il livello di attività fisica e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari nei bambini e negli adolescenti

8.10. La prevenzione e il miglioramento dei processi cancerogeni attraverso l’azione motoria

8.10.1. L’azione motoria come fattore di salute
8.10.2. La condizione fisica come elemento di prevenzione dei processi cancerogeni
8.10.3. La condizione fisica e il miglioramento dei processi cancerogeni
8.10.4. La condizione fisica, il sistema immunitario e i suoi effetti sulla salute
8.10.5. Programmi per l’attività fisica nelle persone con processi cancerogeni

Modulo 9. Modelli pedagogici e valutazione nella neuroeducazione fisica

9.1. Approccio concettuale dei termini correlati alla metodologia in Educazione Fisica

9.1.1. Insegnamento e apprendimento
9.1.2. Intervento didattico
9.1.3. Tecnica e stile di insegnamento
9.1.4. Insegnamento-apprendimento basato sull’istruzione diretta
9.1.5. Insegnamento-apprendimento basato sull’indagine o ricerca
9.1.6. Strategia nella pratica
9.1.7. Metodi e modelli pedagogici

9.2. Valutazione del processo di insegnamento-apprendimento in Neuroeducazione Fisica

9.2.1. Chiarezza concettuale dei termini correlati alla valutazione
9.2.2. Tecniche, procedure e strumenti di valutazione
9.2.3. Tipi di valutazione in Educazione Fisica
9.2.4. Momenti di valutazione in Educazione Fisica
9.2.5. Binomio valutazione-ricerca
9.2.6. Neurovalutazione in Educazione Fisica

9.3. Valutazione dell’apprendimento degli studenti centrata sulla Neuroeducazione Fisica

9.3.1. Valutazione competenziale
9.3.2. Valutazione formativa
9.3.3. Valutazione personalizzata
9.3.4. Proposte pratiche per valutare in Educazione Fisica da una prospettiva neurodidattica

9.4. Apprendimento cooperativo

9.4.1. Descrizione del modello
9.4.2. Proposte pratiche
9.4.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

9.5. Modello di Educazione Sportiva (MED)

9.5.1. Descrizione del modello
9.5.2. Proposte pratiche
9.5.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

9.6. Modello di Responsabilità Personale e Sociale

9.6.1. Descrizione del modello
9.6.2. Proposte pratiche
9.6.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

9.7. Modello Comprensivo di Iniziazione Sportiva (TGfU)

9.7.1. Descrizione del modello
9.7.2. Proposte pratiche
9.7.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

9.8. Modello Ludotecnico

9.8.1. Descrizione del modello
9.8.2. Proposte pratiche
9.8.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

9.9. Modello di Educazione Avventura

9.9.1. Descrizione del modello
9.9.2. Proposte pratiche
9.9.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

9.10. Altri modelli

9.10.1. Alfabetizzazione Motoria
9.10.2. Modello Attitudinale
9.10.3. Auto-costruzione di materiali
9.10.4. Educazione per la salute
9.10.5. Ibridazione di modelli

Modulo 10. Metodologie, metodi, strumenti e strategie didattiche per promuovere la neuroeducazione fisica

10.1. Flipped Classroom o classe capovolta

10.1.1. Descrizione
10.1.2. Proposte pratiche
10.1.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.2. Apprendimento Basato su Problemi e Sfide

10.2.1. Descrizione
10.2.2. Proposte pratiche
10.2.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.3. Apprendimento basato su progetti

10.3.1. Descrizione
10.3.2. Proposte pratiche
10.3.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.4. Metodo dei casi e apprendimento attraverso il servizio
10.5. Ambienti di apprendimento

10.5.1. Descrizione
10.5.2. Proposte pratiche
10.5.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.6. Creatività motoria o sinetica corporea

10.6.1. Descrizione
10.6.2. Proposte pratiche
10.6.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.7. Apprendimento basato sui giochi

10.7.1. Descrizione
10.7.2. Proposte pratiche
10.7.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.8. Ludificazione o gamification

10.8.1. Descrizione
10.8.2. Proposte pratiche
10.8.3. Raccomandazioni per l’implementazione pratica

10.9. Altri metodi, strumenti e strategie didattiche favorevoli alla Neuroeducazione Fisica

10.9.1. Metodo del caso
10.9.2. Contratto didattico
10.9.3. Lavoro a stazioni
10.9.4. Puzzle di Aronson
10.9.5. Metodologia interattiva
10.9.6. Tecnologie per l’Apprendimento e la Conoscenza (TAC)
10.9.7. Portfolio

10.10. Indicazioni metodologiche per la progettazione di programmi di Neuroeducazione Fisica

10.10.1. Indicazioni metodologiche secondo la Neuroeducazione Fisica
10.10.2. Raccomandazioni per la progettazione di programmi, unità didattiche e sessioni basate sulla Neuroeducazione Fisica
10.10.3. Esempi di unità e sessioni basate sulla Neuroeducazione Fisica

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