Presentazione

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Il settore educativo è un'istituzione primaria che si occupa principalmente dello sviluppo culturale della società. Le prime fasi dell'istruzione sono fondamentali, in quanto è in questo periodo che gli studenti maturano le loro capacità critiche, investigative, comunicative e riflessive. Negli ultimi decenni, in questo senso, si è registrata un'enorme evoluzione in termini di tecniche e protocolli di intervento educativo, tanto che oggi è comune trovare, ad esempio, scuole che utilizzano tablet o lavagne digitali nelle loro aule, cosa impensabile meno di due decenni fa.

Anche le metodologie pedagogiche cambiano parallelamente alla società, quindi i professionisti del settore educativo devono mantenere costantemente aggiornate le loro conoscenze sulla base di questi progressi, in modo da poter offrire un'istruzione di qualità in linea con gli ultimi sviluppi del settore. Al fine di semplificare questo processo, TECH ha elaborato il Master specialisticoo in Innovazione, Sviluppo e Imprenditorialità nei Progetti Educativi, una specializzazione 100% online della durata di 24 mesi che ti aiuterà ad aggiornarti con le strategie e i protocolli più all'avanguardia.

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Grazie ai contenuti multidisciplinari sviluppati sulla base della metodologia del relearning, lo studente sarà in grado di ampliare le proprie conoscenze in modo progressivo e naturale. Inoltre, grazie alla possibilità di accedere all'aula virtuale 24 ore su 24 e da qualsiasi dispositivo dotato di connessione a Internet, è possibile frequentare questa specializzazione sulla base di un orario personalizzato, che consente di conciliare l'attività accademica con la propria giornata lavorativa.

Implementare nel tuo profilo professionale le più recenti tecniche di comunicazione e di espressione nel settore educativo ti permetterà di rivolgerti ai tuoi studenti in modo più efficace e preciso"

Questo Master specialistico in Innovazione, Sviluppo e Imprenditorialità nei Progetti Educativi possiede il programma educativo più completo e aggiornato del mercato. Le caratteristiche principali del Master sono:

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  • Contenuti grafici, schematici ed eminentemente pratici che forniscono informazioni scientifiche e pratiche sulle discipline essenziali per l’esercizio della professione
  • Esercizi pratici che offrono un processo di autovalutazione per migliorare l'apprendimento
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  • Lezioni teoriche, domande all'esperto e/o al tutor, forum di discussione su questioni controverse e compiti di riflessione individuale
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Questa specializzazione ti aiuterà a perfezionare le tue competenze nella gestione dei contesti familiari, sociali e scolastici, nonché a sviluppare una strategia educativa adatta a diversi scenari"

Il personale docente del programma comprende rinomati specialisti dell’ambito educativo, che forniscono agli studenti le competenze necessarie a intraprendere 
un percorso di studio eccellente.

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La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato su Problemi, mediante il quale lo specialista deve cercare di risolvere le diverse situazioni che gli si presentano durante il corso. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama.

Sarai in grado di aggiornarti sui nuovi fattori chiave per il miglioramento della pratica didattica e di apprendere nel dettaglio le fasi del processo per adattare le tue lezioni ai concetti pedagogici più innovativi"

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Questo programma approfondisce la questione dell'imprenditorialità nell'Educazione formale e non formale, nonché le risorse e le strategie da considerare per garantire il successo accademico dei tuoi studenti"

Programma

Il fatto che il pubblico a cui si rivolge questo percorso di specializzazione sia costituito da professionisti del settore educativo, si è rivelato una vera e propria sfida per TECH e per il suo team di esperti, in quanto si tratta di studenti che sono coinvolti nell'insegnamento e che quindi saranno più critici quando si tratta di valutare un programma accademico. Per questo motivo, questo Master specialistico nasce per superare gli altissimi criteri di qualità che definiscono questa università, in modo da offrire i contenuti più all'avanguardia e dinamici del settore, integrati da centinaia di ore di materiale aggiuntivo per garantire un'esperienza adatta alle esigenze accademiche di ciascuno.

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Esplorare i concetti di base sull'uguaglianza e la diversità ti aiuterà a creare contesti educativi inclusivi e aperti, perfetti per consentire ai tuoi studenti di maturare a livello accademico in modo agevole e fruttuoso"

Modulo 1. Teoria e pratica della ricerca educativa

1.1. Ricerca e innovazione nel settore Educativo

1.1.1. Il metodo scientifico
1.1.2. Ricerca nel settore educativo
1.1.3. Approcci alla ricerca educativa
1.1.4. La necessità di ricerca e innovazione nel settore educativo
1.1.5. Etica nella ricerca educativa

1.2. Il processo di ricerca, le fasi e le modalità

1.2.1. Modalità di ricerca e innovazione educativa
1.2.2. Fasi del processo di ricerca e innovazione
1.2.3. Differenze tra approccio quantitativo e qualitativo
1.2.4. La definizione dei problemi di ricerca
1.2.5. Pianificazione e sviluppo della ricerca o del lavoro sul campo

1.3. Il processo di ricerca educativa: elementi chiave per la realizzazione e la progettazione

1.3.1. La definizione dei problemi di ricerca
1.3.2. La formulazione della domanda di ricerca e la definizione degli obiettivi
1.3.3. Pianificazione e sviluppo della ricerca o del lavoro sul campo

1.4. L'importanza della ricerca bibliografica

1.4.1. Selezione e giustificazione del tema di ricerca
1.4.2. Possibili aree di ricerca in ambito educativo
1.4.3. La ricerca di informazioni e di banche dati
1.4.4. Rigore nell'uso delle fonti di informazione (evitare il plagio)
1.4.5. Elementi chiave per lo sviluppo del quadro teorico

1.5. Progetti quantitativi: ambito della ricerca e definizione delle ipotesi

1.5.1. L'ambito della ricerca quantitativa
1.5.2. Ipotesi e variabili nella ricerca educativa
1.5.3. Classificazione delle ipotesi

1.6. Progetti quantitativi: tipi di progetti e selezione del campione

1.6.1. Progetti sperimentali
1.6.2. Progetti quasi-sperimentali
1.6.3. Studi non sperimentali (ex post facto). Selezione del campione

1.7. Progetti qualitativi

1.7.1. Cosa si intende per ricerca qualitativa?
1.7.2. Ricerca etnografica
1.7.3. Lo studio dei casi
1.7.4. Ricerca biografico-narrativa
1.7.5. Teoria fondata
1.7.6. Ricerca-azione

1.8. Tecniche e strumenti per la ricerca educativa

1.8.1. Raccogliere informazioni: misurazione e valutazione in ambito Educativo
1.8.2. Tecniche e strumenti di raccolta dati
1.8.3. Affidabilità e validità: requisiti tecnici degli strumenti

1.9. Analisi dei dati quantitativi e analisi dei dati qualitativi

1.9.1. Analisi statistica
1.9.2. Variabili della ricerca
1.9.3. Concetto e caratteristiche delle ipotesi
1.9.4. Approccio alle statistiche descrittive
1.9.5. Approccio alla statistica inferenziale
1.9.6. Cosa si intende per analisi qualitativa?
1.9.7. Processo generale di analisi dei dati qualitativi
1.9.8. Categorizzazione e codifica
1.9.9. Criteri di rigore scientifico per l'analisi dei dati qualitativi

1.10. Dalla ricerca educativa allo sviluppo professionale degli educatori: possibilità e sfide attuali

1.10.1. La situazione attuale della ricerca educativa e il punto di vista specifico del ricercatore educativo
1.10.2. Dalla ricerca educativa alla ricerca in classe
1.10.3. Dalla ricerca in classe alla valutazione delle innovazioni didattiche
1.10.4. Ricerca educativa, etica e sviluppo professionale degli educatori

Modulo 2. Economia nel settore educativo

2.1. Introduzione all'economia

2.1.1. Concetto di economia
2.1.2. Elementi che definiscono l'economia
2.1.3. Funzionamento dell'economia
2.1.4. Sistemi economici

2.2. Economia nel settore educativo

2.2.1. Educazione ed economia
2.2.2. Storia dell'economia nel settore educativo
2.2.3. Aspetti economici del settore educativo

2.3. Fonti e modelli di finanziamento nel settore educativo

2.3.1. Meccanismi finanziari nel settore educativo
2.3.2. Finanziamento dell'istruzione obbligatoria
2.3.3. Finanziamento dell'istruzione post-obbligatoria
2.3.4. Modelli di finanziamento

2.4. Beni pubblici ed esternalità dell'attività educativa

2.4.1. Esternalità nel settore educativo
2.4.2. I benefici dell'Educazione
2.4.3. Educazione come bene pubblico o privato?
2.4.4. Motivazione dell'intervento pubblico in ambito educativo

2.5. Sviluppo economico ed Educazione

2.5.1. Educazione e produzione
2.5.2. Educazione e convergenza economica
2.5.3. Problemi di definizione e di stima economica
2.5.4. Il contributo del settore educativo alla crescita economica

2.6. Analisi delle determinanti del benessere economico

2.6.1. Contesto teorico
2.6.2. Analisi descrittiva dello sviluppo economico e sociale globale
2.6.3. Lo sviluppo umano e i suoi fattori determinanti

2.7. Produzione e rendimento in ambito educativo

2.7.1. Contestualizzazione della produzione educativa
2.7.2. Funzione di produzione educativa
2.7.3. Input nel processo di produzione
2.7.4. Modelli per la misurazione dei risultati e delle prestazioni educative
2.7.5. Progettazione e interpretazione dei dati nella produzione educativa
2.7.6. Valore economico educativo

2.8. Mercato del lavoro e ambito educativo

2.8.1. Concetti di base
2.8.2. Funzionalismo tecnologico e teoria del capitale umano
2.8.3. Credenzialismo e teoria delle corrispondenze
2.8.4. Teoria dei filtri
2.8.5. Economia globalizzata e occupazione

2.9. Mercato del lavoro e docenti

2.9.1. Il mercato del lavoro nel 21° secolo
2.9.2. Differenze tra mercato del lavoro e mercato del lavoro educativo
2.9.3. Il professionista dell'insegnamento

2.10. Investimenti e spese per il settore Educativo

2.10.1. Sistemi educativi OCSE
2.10.2. Spesa per il settore educativo
2.10.3. L'Istruzione come investimento

Modulo 3. Tecnologie dell'Informazione e della comunicazione applicate all'Istruzione

3.1. TIC, alfabetizzazione e competenze digitali

3.1.1. Introduzione e obiettivi
3.1.2. La scuola nella società della conoscenza
3.1.3. TIC nel processo di insegnamento e apprendimento
3.1.4. Alfabetizzazione e competenze digitali
3.1.5. Il ruolo dell'insegnante in classe
3.1.6. Le competenze digitali dei docenti
3.1.7. Riferimenti bibliografici
3.1.8. Hardware in classe: PDI, tablet e smartphone
3.1.9. Internet come risorsa educativa: web 2.0 e m-learning
3.1.10. Il docente come parte del web 2.0: come costruire la propria identità digitale?
3.1.11. Linee guida per la creazione dei profili dei docenti
3.1.12. Creare un profilo docente su Twitter
3.1.13. Riferimenti bibliografici

3.2. Creare contenuti pedagogici con strumenti TIC, sfruttandone le possibilità in aula

3.2.1. Introduzione e obiettivi
3.2.2. Condizioni per l'apprendimento partecipativo
3.2.3. Il ruolo dello studente in classe con gli strumenti TIC: prosumer
3.2.4. Creare contenuti sul web 2.0: gli strumenti digitali
3.2.5. Il blog come risorsa pedagogica in classe
3.2.6. Elementi del blog come risorsa pedagogica
3.2.7. Riferimenti bibliografici

3.3. Ambienti di apprendimento personali per il docente

3.3.1. Introduzione e obiettivi
3.3.2. Preparazione del personale docente all'integrazione di strumenti TIC
3.3.3. Le comunità di apprendimento
3.3.4. Definizione di ambienti di apprendimento personali
3.3.5. Utilizzo didattico di PLE e PNL
3.3.6. Progettare e creare il nostro PLE in aula
3.3.7. Riferimenti bibliografici

3.4. Uso pedagogico dei social network. Sicurezza nell'uso di strumenti TIC in aula

3.4.1. Introduzione e obiettivi
3.4.2. Principio dell'apprendimento connesso
3.4.3. Social network: strumenti per la costruzione di comunità di apprendimento
3.4.4. La comunicazione nei social network: gestire i nuovi codici comunicativi
3.4.5. Tipi di social network
3.4.6. Come utilizzare i social media in classe: creazione di contenuti
3.4.7. Sviluppo delle competenze digitali degli studenti e dei docenti con l'integrazione dei social media in classe
3.4.8. Introduzione e obiettivi di sicurezza nell'uso di strumenti TIC in classe
3.4.9. Identità digitale
3.4.10. Rischi per i minori su Internet
3.4.11. Educazione ai valori con strumenti TIC: metodologia di service-learning (SLE) con risorse TIC
3.4.12. Piattaforme per promuovere la sicurezza in Internet
3.4.13. La sicurezza di internet come parte del percorso educativo: scuole, famiglie, alunni e docenti
3.4.14. Riferimenti bibliografici

3.5. Creazione di contenuti audiovisivi con strumenti TIC. PBL e TIC

3.5.1. Introduzione e obiettivi
3.5.2. Tassonomia di Bloom e TIC
3.5.3. Il podcast educativo come elemento didattico
3.5.4. Creazione audio
3.5.5. L'immagine come elemento didattico
3.5.6. Strumenti ICT con uso didattico delle immagini
3.5.7. Modifica delle immagini con strumenti TIC: strumenti per l'editing delle immagini
3.5.8. Cos'è il PBL?
3.5.9. Processo di lavoro con PBL e TIC
3.5.10. Progettare il PBL con gli strumenti TIC
3.5.11. Possibilità educative nel web 3.0
3.5.12. Youtuber e instagrammer: l'apprendimento informale nei media digitali
3.5.13. Il videotutorial come risorsa pedagogica in classe
3.5.14. Piattaforme per la diffusione di materiale audiovisivo
3.5.15. Linee guida per la creazione di un video didattico
3.5.16. Riferimenti bibliografici

3.6. Gamification: motivazione e strumenti TIC in aula

3.6.1. Introduzione e obiettivi
3.6.2. La gamification entra in classe attraverso gli ambienti di apprendimento virtuali
3.6.3. Apprendimento basato sui giochi (GBL)
3.6.4. La realtà aumentata (AR) in aula
3.6.5. Tipi di realtà aumentata ed esperienze in aula
3.6.6. Codici QR in classe: generazione di codici e applicazione didattica
3.6.7. Esperienze in aula
3.6.8. Riferimenti bibliografici

3.7. Competenza mediatica in classe con gli strumenti TIC

3.7.1. Introduzione e obiettivi
3.7.2. Promuovere la competenza mediatica del docente
3.7.3. Padroneggiare la comunicazione per l'insegnamento motivazionale
3.7.4. Comunicare i contenuti pedagogici con gli strumenti TIC
3.7.5. Importanza dell'immagine come risorsa pedagogica
3.7.6. Le presentazioni digitali come risorsa didattica in classe
3.7.7. Lavorare con le immagini in classe
3.7.8. Condividere le immagini sul web 2.0
3.7.9. Riferimenti bibliografici

3.8. Valutazione per l'apprendimento potenziato mediante strumenti TIC

3.8.1. Introduzione e valutazione degli obiettivi per l'apprendimento potenziato tramite strumenti TIC
3.8.2. Strumenti di valutazione: portfolio digitale e rubriche
3.8.3. Costruire un ePortfolio con Google Sites
3.8.4. Generare rubriche di valutazione
3.8.5. Progettazione di valutazioni e autovalutazioni con Google Forms
3.8.6. Riferimenti bibliografici

Modulo 4. Metodologia dell'azione socio-educativa

4.1. Metodologia d'azione, intervento socio-educativo

4.1.1. Pedagogia sociale, didattica e azione socio-educativa
4.1.2. Campi di azione socio-educativa
4.1.3. Funzionalità dell'azione socio-educativa
4.1.4. Il professionista dell'azione socio-educativa

4.2. Interventi con persone immigrate a rischio di esclusione sociale

4.2.1. Processi di accoglienza iniziale
4.2.2. Processi di scolarizzazione
4.2.3. Processi relazionali
4.2.4. Processi di integrazione nel mercato del lavoro

4.3. Intervento socio-educativo con minori a rischio

4.3.1. Bambini a rischio sociale
4.3.2. Programmi e attività di intervento socio-educativo con i minori
4.3.3. Programmi e attività di intervento socio-educativo con le famiglie

4.4. Donne a rischio di esclusione sociale

4.4.1. Disuguaglianza di genere ed esclusione sociale
4.4.2. Donne immigrate
4.4.3. Donne a carico di famiglie monogenitoriali
4.4.4. Donne disoccupate da lungo tempo
4.4.5. Giovani donne senza qualifiche

4.5. Interventi con persone disabili

4.5.1. Disabilità ed esclusione sociale
4.5.2. Programmi e attività di intervento socio-educativo con persone disabili
4.5.3. Programmi e attività di intervento socio-educativo con le famiglie e gli assistenti

4.6. Intervento socio-educativo con le famiglie

4.6.1. Introduzione
4.6.2. Approccio al sistema familiare
4.6.3. Consulenza alla famiglia

4.7. Dinamizzazione sociale della comunità

4.7.1. Introduzione
4.7.2. Comunità e sviluppo comunitario
4.7.3. Metodologia e strategie per l'azione comunitaria
4.7.4. Risultati della partecipazione
4.7.5. Valutazione partecipativa

4.8. Programmi di intervento socio-educativo

4.8.1. Intervento socio-educativo per l'infanzia
4.8.2. Intervento con adolescenti a rischio di esclusione sociale
4.8.3. Intervento socio-educativo nelle carceri
4.8.4. Intervento con donne vittime di violenza di genere
4.8.5. Intervento socio-educativo con gli immigrati

4.9. Verso una pedagogia socio-educativa della morte

4.9.1. Concetto di morte
4.9.2. Pedagogia della morte in ambito scolastico
4.9.3. Proposta didattica

Modulo 5. Metodologie di insegnamento e consigli agli educatori

5.1. Consigli pedagogici e didattici per il miglioramento del lavoro educativo

5.1.1. Introduzione alla consulenza educativa
5.1.2. Strategie per la consulenza pedagogica
5.1.3. Modelli e tipi di accompagnamento pedagogico
5.1.4. Metodologia di accompagnamento
5.1.5. Profilo professionale dei consulenti didattici

5.2. L'insegnamento come processo creativo

5.2.1. Note sulla creatività
5.2.2. Strategie per stimolare la creatività
5.2.3. L'importanza della creatività in classe

5.3. Metodologia educativa: modi per far vivere il programma di studio in classe

5.3.1. Piano di studi e risultati scolastici
5.3.2. Teoria e prassi dei programmi di studio
5.3.3. Legami tra didattica e programmi di studio

5.4. L'insegnamento come atto didattico

5.4.1. Modelli di eventi educativi
5.4.2. Proposta per un evento educativo
5.4.3. Analisi delle componenti dell'atto didattico
5.4.4. Comunicazione e interazione

5.5. Guardare l'insegnamento da una prospettiva diversa: le pedagogie alternative

5.5.1. Mettere in discussione il modello tradizionale
5.5.2. Tipi di pedagogie alternative
5.5.3. La continuazione della scuola: dibattito aperto

5.6. Metodi e strategie per l'apprendimento attivo

5.6.1. La partecipazione attiva come concetto chiave. Introduzione
5.6.2. Insegnamento tradizionale e Apprendimento attivo
5.6.3. Risorse e strategie per l'apprendimento attivo

5.7. Apertura alla comunità, insegnamento in relazione

5.7.1. Ambiente
5.7.2. Scuola incentrata sulla comunità
5.7.3. Comunità di apprendimento
5.7.4. Teorie sull'ambiente e influenza sull'Educazione

5.8. Metodologie di insegnamento e innovazione didattica

5.8.1. Innovazione educativa
5.8.2. Metodologie attive
5.8.3. Ricerca sull'innovazione educativa
5.8.4. Innovazione educativa e strumenti TIC

5.9. Service learning

5.9.1. Che cos'è il service learning?
5.9.2. Fasi del service learning
5.9.3. Risultati del service learning in ambito educativo

5.10. Nuove sfide metodologiche e di consulenza per gli educatori

5.10.1. La pratica discorsiva nelle società complesse
5.10.2. Sfide e incertezze nel contesto scolastico
5.10.3. Il nuovo ruolo dell'insegnante consulente

Modulo 6. Progettazione e gestione di programmi educativi

6.1. Progettazione e gestione di programmi educativi

6.1.1. Fasi e compiti nella progettazione di programmi educativi
6.1.2. Tipi di programmi educativi
6.1.3. Valutazione del programma educativo
6.1.4. Modello di programma educativo basato sulle competenze

6.2. Progettazione di programmi in contesti educativi formali e non formali

6.2.1. Educazione formale e non formale
6.2.2. Modello di programma di educazione formale
6.2.3. Modello di programma di educazione non formale

6.3. Programmi educativi e tecnologie dell'informazione e della comunicazione

6.3.1. Integrazione di strumenti TIC nei programmi educativi
6.3.2. Vantaggi degli strumenti TIC nei programmi educativi
6.3.3. Pratica educativa e strumenti TIC

6.4. Progettazione di programmi educativi e bilinguismo

6.4.1. Vantaggi del bilinguismo
6.4.2. Aspetti curricolari per la progettazione di programmi educativi sul bilinguismo
6.4.3. Esempi di programmi educativi e bilinguismo

6.5. Progettazione pedagogica di programmi di orientamento educativo

6.5.1. Sviluppo di programmi nell'ambito dell'orientamento educativo
6.5.2. Possibili contenuti dei programmi di orientamento educativo
6.5.3. Metodologia per la valutazione dei programmi di orientamento educativo
6.5.4. Considerazioni sulla progettazione

6.6. Progettazione di programmi educativi per un'Educazione inclusiva

6.6.1. Basi teoriche dell'educazione inclusiva
6.6.2. Aspetti curricolari per la progettazione di programmi di educazione inclusiva
6.6.3. Esempi di programmi di educazione inclusiva

6.7. Gestione, monitoraggio e valutazione dei programmi educativi. Competenze pedagogiche

6.7.1. La valutazione come strumento per il miglioramento dell'istruzione
6.7.2. Linee guida per la valutazione dei programmi educativi
6.7.3. Tecniche di valutazione dei programmi educativi
6.7.4. Competenze pedagogiche per la valutazione e il miglioramento

6.8. Strategie di comunicazione e diffusione dei programmi educativi

6.8.1. Processo di comunicazione didattica
6.8.2. Strategie di comunicazione dei docenti
6.8.3. Diffusione di programmi educativi

6.9. Buone pratiche nella progettazione e nella gestione di programmi educativi in ambito di istruzione tradizionale

6.9.1. Caratterizzazione delle buone pratiche di insegnamento
6.9.2. Influenzare le buone pratiche nella progettazione e nello sviluppo dei programmi
6.9.3. Leadership pedagogica e buone prassi

6.10. Buone prassi nella progettazione e nella gestione di programmi educativi in contesti non formali

6.10.1. Buone prassi didattiche in contesti non formali
6.10.2. Influenzare le buone pratiche nella progettazione e nello sviluppo dei programmi
6.10.3. Esempio di buone pratiche educative in contesti non formali

Modulo 7. Valutazione dei programmi educativi

7.1. Concetto e componenti del programma. Valutazione pedagogica

7.1.1. La valutazione
7.1.2. Valutazione e istruzione
7.1.3. Componenti della valutazione educativa

7.2. Modelli e metodologie di valutazione

7.2.1. Modelli di valutazione educativa
7.2.2. Valutazione intesa come processo

7.3. Standard per la ricerca valutativa

7.3.1. Concetto generale sugli standard
7.3.2. Organizzazione e contenuto degli standard
7.3.3. Riflessioni sugli standard

7.4. Principio di complementarità. Metodi e tecniche

7.4.1. Definizione del principio di complementarità
7.4.2. Metodologia di applicazione del principio di complementarità
7.4.3. Tecniche di complementarità

7.5. Tecniche e strumenti di valutazione educativa

7.5.1. Strategie di valutazione educativa
7.5.2. Tecniche e strumenti di valutazione educativa
7.5.3. Esempi di tecniche di valutazione educativa

7.6. Dati, statistiche, file e indici disponibili. Analisi dei contenuti

7.6.1. Concettualizzazione dell'analisi del contenuto
7.6.2. Prime proposte metodologiche di analisi del contenuto
7.6.3. Componenti dell'analisi dei dati
7.6.4. Tecniche di analisi dei dati

7.7. Sondaggi, questionari, colloqui, osservazione, autodiagnosi, test e scale di valutazione

7.7.1. Concetto di strumento di valutazione educativa
7.7.2. Criteri per la selezione degli strumenti di valutazione
7.7.3. Tipi di tecniche e strumenti di valutazione

7.8. Esigenze, carenze e richieste. Valutazione iniziale e progettazione del programma

7.8.1. Valutazione iniziale. Introduzione
7.8.2. Analisi dei bisogni
7.8.3. Progettazione del programma

7.9. Sviluppo del programma. Valutazione istruttiva del programma

7.9.1. Introduzione
7.9.2. Valutazione istruttiva. Sviluppo
7.9.3. Conclusioni

7.10. Conclusione del programma. Valutazione finale e sommativa

7.10.1. Introduzione
7.10.2. Valutazione finale sommativa
7.10.3. Conclusioni

Modulo 8. Insegnamento e apprendimento nel contesto familiare, sociale e scolastico

8.1. Educazione, famiglia e società

8.1.1. Introduzione alla categorizzazione di educazione formale, non-formale e informale
8.1.2. Concetti di educazione formale, non formale e informale
8.1.3. L'educazione formale e non formale oggi
8.1.4. Aree di educazione non formale

8.2. Educazione familiare in un mondo che cambia

8.2.1. Famiglia e scuola: due contesti educativi
8.2.2. Rapporti tra la famiglia e la scuola
8.2.3. La scuola e la società dell'informazione
8.2.4. Il ruolo dei media

8.3. La famiglia che educa

8.3.1. Principali dimensioni nello studio della socializzazione
8.3.2. Elementi di socializzazione
8.3.3. Il concetto di famiglia e le sue funzioni
8.3.4. Educazione familiare

8.4. Educazione, famiglia e comunità

8.4.1. Educazione nelle comunità e nelle famiglie
8.4.2. Educazione ai valori

8.5. Scuola per genitori

8.5.1. Comunicazione con le famiglie
8.5.2. La scuola per genitori
8.5.3. Programma di una scuola per genitori
8.5.4. La metodologia dei workshop per le famiglie

8.6. Pratiche di educazione familiare

8.6.1. Caratteristiche della famiglia
8.6.2. La famiglia: cambiamenti sociali e nuovi modelli
8.6.3. La famiglia come sistema sociale
8.6.4. La disciplina in famiglia
8.6.5. Stili educativi della famiglia

8.7. I media e la loro influenza educativa

8.7.1. Cultura dei media
8.7.2. Educazione attraverso i media

8.8. Consulenza alla famiglia

8.8.1. Orientamento educativo
8.8.2. Educare alle competenze sociali e all'infanzia

8.9. Cambiamenti sociali, scuole e docenti

8.9.1. Un'economia in evoluzione
8.9.2. Organizzazioni in rete
8.9.3. Nuove configurazioni familiari
8.9.4. Diversità culturale ed etnica
8.9.5. Conoscenze con data di scadenza
8.9.6. L'insegnante: un soggetto in crisi
8.9.7. L'insegnamento: il mestiere della conoscenza

8.10. Alcune costanti nell'insegnamento

8.10.1. I contenuti insegnati generano identità
8.10.2. Alcune conoscenze valgono più di altre
8.10.3. L'insegnamento è il modo in cui si impara a insegnare
8.10.4. "Il mondo è bello perché è vario"
8.10.5. Gli studenti al centro della motivazione
8.10.6. Chi esce dalla classe non rientra

Modulo 9. Imprenditorialità educativa

9.1. Imprenditorialità e istruzione

9.1.1. Definizione e aspetti dell'imprenditorialità
9.1.2. Rapporto tra Istruzione e imprenditorialità
9.1.3. L'insegnante imprenditore

9.2. La competenza imprenditoriale in Europa: una prospettiva educativa

9.2.1. Definizione di competenza imprenditoriale
9.2.2. Politiche europee e imprenditorialità
9.2.3. Sfide e opportunità

9.3. Imprenditorialità nell'educazione formale

9.3.1. Sviluppo dell'imprenditorialità
9.3.2. Competenze imprenditoriali: strutturazione e classificazione
9.3.3. Educazione all'imprenditorialità
9.3.4. Programmi di imprenditorialità in contesti educativi formali

9.4. Imprenditorialità nell'educazione non formale

9.4.1. Introduzione
9.4.2. Risorse e strategie per l'imprenditorialità nell'educazione non formale
9.4.3. Programmi di imprenditorialità in contesti educativi non formali

9.5. Pedagogia dell'imprenditorialità

9.5.1. La creatività
9.5.2. Applicazioni metodologiche
9.5.3. Spirito imprenditoriale a livello scolastico

9.6. Fattori da tenere in considerazione quando si intraprende un progetto socio-educativo

9.6.1. Fattori chiave dell'imprenditorialità
9.6.2. Sviluppare l'imprenditorialità sociale
9.6.3. Conclusioni

9.7. Risorse e finanziamenti per l'imprenditorialità educativa

9.7.1. Introduzione
9.7.2. Risorse e meccanismi di finanziamento
9.7.3. Conclusioni

9.8. Esperienze di imprenditorialità educativa

9.8.1. Introduzione
9.8.2. Esperienze pratiche di imprenditorialità
9.8.3. Educazione all'imprenditorialità nel contesto europeo
9.8.4. Conclusioni

9.9. Incoraggiare l'imprenditorialità nell'infanzia

9.9.1. Introduzione

9.9.1.1. Concetto di imprenditorialità
9.9.1.2. Obiettivi dell'imprenditorialità
9.9.1.3. Competenze che valorizza

9.9.2. Cultura imprenditoriale e scuola

9.10. L'imprenditorialità come fattore di cambiamento

9.10.1. Imprenditorialità sociale

9.10.1.1. Concetto
9.10.1.2. Caratteristiche dell'imprenditore sociale

9.10.2. Possibilità sociali dell'imprenditorialità
9.10.3. Imprese sociali
9.10.4. Conclusioni

Modulo 10. Innovazione e miglioramento della pratica didattica

10.1. Innovazione e miglioramento della pratica didattica

10.1.1. Introduzione
10.1.2. Innovazione, cambiamento, miglioramento e riforma
10.1.3. Il movimento per l'efficacia della scuola
10.1.4. Nove fattori chiave per il miglioramento
10.1.5. Come avviene il cambiamento? Le fasi del processo
10.1.6. Riflessione finale

10.2. Progetti di innovazione e miglioramento dell'insegnamento

10.2.1. Introduzione
10.2.2. Dati di identificazione
10.2.3. Giustificazione del progetto
10.2.4. Quadro teorico
10.2.5. Obiettivi
10.2.6. Metodologia
10.2.7. Risorse
10.2.8. Cronometraggio
10.2.9. Valutazione dei risultati
10.2.10. Riferimenti bibliografici
10.2.11. Riflessione finale

10.3. Gestione e leadership scolastica

10.3.1. Obiettivi
10.3.2. Introduzione
10.3.3. Diversi concetti di leadership
10.3.4. Il concetto di leadership distribuita
10.3.5. Approcci alla distribuzione della leadership
10.3.6. Resistenza alla leadership distribuita
10.3.7. Riflessione finale

10.4. La preparazione dei professionisti dell'insegnamento

10.4.1. Introduzione
10.4.2. Istruzione primaria per gli insegnanti
10.4.3. Istruzione degli insegnanti alle prime armi
10.4.4. Sviluppo professionale degli insegnanti
10.4.5. Competenze didattiche
10.4.6. Pratica riflessiva
10.4.7. Dalla ricerca educativa allo sviluppo professionale degli educatori

10.5. Creatività nell'educazione: il principio del miglioramento e dell'innovazione educativa

10.5.1. Introduzione
10.5.2. I quattro elementi che definiscono la creatività
10.5.3. Alcune tesi sulla creatività rilevanti per la didattica
10.5.4. Creatività nella didattica e nell'innovazione educativa
10.5.5. Considerazioni didattiche o pedagogiche per lo sviluppo della creatività
10.5.6. Alcune tecniche per sviluppare la creatività
10.5.7. Riflessione finale

10.6. Verso un apprendimento più autonomo e cooperativo (I): imparare ad imparare

10.6.1. Introduzione
10.6.2. Perché è necessaria la metacognizione?
10.6.3. Insegnare a apprendere
10.6.4. Insegnamento esplicito delle strategie di apprendimento
10.6.5. Classificazione delle strategie di apprendimento
10.6.6. Insegnare le strategie metacognitive
10.6.7. Il problema della valutazione
10.6.8. Riflessione finale

10.7. Verso un apprendimento più autonomo e cooperativo (II): l'apprendimento sociale ed emotivo

10.7.1. Introduzione
10.7.2. Il concetto di intelligenza emotiva
10.7.3. Competenze emotive
10.7.4. Programmi di educazione emotiva e di apprendimento sociale ed emotivo
10.7.5. Tecniche e metodi concreti per l'allenamento delle abilità sociali
10.7.6. Integrare l'apprendimento sociale ed emotivo nell'Educazione formale
10.7.7. Riflessione finale

10.8. Verso un apprendimento più autonomo e cooperativo (III): imparare con la pratica

10.8.1. Introduzione
10.8.2. Strategie e metodologie attive per incoraggiare la partecipazione
10.8.3. Apprendimento basato su problemi
10.8.4. Lavoro per progetto
10.8.5. Apprendimento cooperativo
10.8.6. Approfondimento tematico
10.8.7. Riflessione finale

10.9. Valutazione dell'apprendimento

10.9.1. Introduzione
10.9.2. Una valutazione rinnovata
10.9.3. Modalità di valutazione
10.9.4. Valutazione processuale attraverso il portfolio
10.9.5. L'uso di rubriche per chiarire i criteri di valutazione
10.9.6. Riflessione finale

10.10. Il ruolo del professore in aula

10.10.1. L'insegnante come guida e consigliere
10.10.2. L'insegnante come leader della classe
10.10.3. Modalità di svolgimento della lezione
10.10.4. Leadership in classe e nel centro
10.10.5. La convivenza nel centro

Modulo 11. Tecniche di comunicazione ed espressione orale per il personale docente

11.1. Capacità di comunicazione degli insegnanti

11.1.1. Competenze comunicative degli insegnanti
11.1.2. Aspetti di una buona comunicazione tra insegnanti
11.1.3. La voce: caratteristiche e uso
11.1.4. Caratteristiche del messaggio

11.2. Espressione orale in ambito educativo

11.2.1. Interazione orale
11.2.2. Il messaggio nell'espressione orale
11.2.3. Strategie di comunicazione nell'espressione orale

11.3. Produzione scritta in ambito educativo

11.3.1. Produzione scritta
11.3.2. Sviluppo della produzione scritta
11.3.3. Metodi e strategie di apprendimento

11.4. Accuratezza lessicale e terminologia

11.4.1. Concetto di accuratezza lessicale
11.4.2. Vocabolario ricettivo e produttivo
11.4.3. Importanza del lessico e del vocabolario nella trasmissione del sapere

11.5. Risorse didattiche I: comunicazione orale

11.5.1. Oralità
11.5.2. Didattica della comunicazione orale
11.5.3. Risorse didattiche per la comunicazione orale
11.5.4. Progettazione del materiale didattico
11.5.5. Valutazione e correzione dell'espressione orale

11.6. Risorse didattiche II: comunicazione scritta

11.6.1. La funzione epistemica della scrittura e i modelli del processo di scrittura
11.6.2. Modelli di composizione del testo e strategie e attività di scrittura
11.6.3. Valutazione e correzione dell'espressione scritta

11.7. Ambienti di insegnamento e apprendimento adeguati

11.7.1. Introduzione
11.7.2. Concettualizzare un ambiente di insegnamento-apprendimento adeguato
11.7.3. Spazi di apprendimento. Elementi
11.7.4. Tipi di ambienti di apprendimento

Modulo 12. Esclusione sociale e politiche di inclusione

12.1. Concetti fondamentali di uguaglianza e diversità

12.1.1. Diversità e pari opportunità
12.1.2. Coesione sociale, esclusione, disuguaglianza e ambito educativo
12.1.3. Processi di esclusione nel campo dell'educazione formale e non formale: aspetti differenziali e immagini della diversità

12.2. Natura e origine delle principali cause di esclusione sociale e disuguaglianze nelle società moderne e contemporanee

12.2.1. Contesto attuale dell'esclusione sociale
12.2.2. Nuova realtà socio-demografica
12.2.3. Nuova realtà lavorativa
12.2.4. Crisi del welfare state
12.2.5. Nuove forme relazionali e nuovi legami sociali

12.3. Esclusione a scuola

12.3.1. Premessa epistemologica
12.3.2. Riferimenti sociologici
12.3.3. Contesto sociale che genera disuguaglianze
12.3.4. Esclusione sociale e integrazione
12.3.5. Scolarizzazione ed esclusione educativa
12.3.6. Meritocrazia e democratizzazione dell'istruzione secondaria
12.3.7. Il discorso neoliberale e gli effetti del potere

12.4. Principali fattori di insuccesso scolastico

12.4.1. Definizione di fallimento scolastico
12.4.2. Cause dell'insuccesso scolastico
12.4.3. Difficoltà associate al fallimento
12.4.4. Metodi di individuazione dell'insuccesso scolastico

12.5. Scuola inclusiva e interculturalità

12.5.1. Società pluriculturale ed educazione interculturale
12.5.2. L'educazione inclusiva come risposta
12.5.3. Convivenza democratica in classe
12.5.4. Proposte metodologiche per l'educazione inclusiva

12.6. Approcci pratici alla tutela delle diversità

12.6.1. L'educazione inclusiva in Francia
12.6.2. L'educazione inclusiva in Sudamerica

12.7. L'esclusione digitale nella società della conoscenza

12.7.1. Strumenti TIC e divario digitale
12.7.2. Le possibilità di impiego degli strumenti TIC per favorire l'occupabilità
12.7.3. Come migliorare il contributo degli strumenti TIC all'inclusione sociale?

12.8. Inclusione degli strumenti TIC nella scuola inclusiva

12.8.1. Strumenti TIC come risorse inclusive
12.8.2. Preparazione dei docenti, strumenti TIC e interesse per la diversità
12.8.3. Adattamento degli strumenti TIC alle esigenze degli studenti

12.9. Esclusione sociale e innovazione pedagogica

12.9.1. Inclusione, un nuovo paradigma
12.9.2. La denaturalizzazione dell'insuccesso scolastico
12.9.3. Difendere la diversità
12.9.4. Mettere in discussione l'omogeneità
12.9.5. Rinuncia al ruolo di insegnante

12.10. Esigenze e pratiche nelle politiche sociali per l'inclusione

12.10.1. Anticipare i problemi sociali
12.10.2. Partecipazione sociale
12.10.3. Articolazione a più livelli

Modulo 13. Consulenza pedagogica alle istituzioni sociali

13.1. Pedagogia, consulenza e terzo settore sociale

13.1.1. Terzo settore e Istruzione
13.1.2. Elementi chiave della consulenza educativa e del terzo settore sociale
13.1.3. Esempio di programmi di consulenza pedagogica per il terzo settore sociale

13.2. La figura del consulente pedagogico per le organizzazioni sociali

13.2.1. Caratteristiche del consulente educativo
13.2.2. Consulente pedagogico ed entità sociali
13.2.3. Ruolo del consulente educativo al di fuori del contesto educativo formale

13.3. Contesti ed entità sociali per la consulenza pedagogica

13.3.1. Introduzione
13.3.2. Contesti non educativi per la consulenza pedagogica
13.3.3. Organizzazioni sociali e consulenza educativa
13.3.4. Conclusioni

13.4. Progettazione sociale e consulenza pedagogica

13.4.1. Concetto attuale di pianificazione e consulenza dei progetti sociali
13.4.2. Fasi di elaborazione di un progetto sociale
13.4.3. Conclusioni

13.5. Sostenibilità delle organizzazioni sociali e consulenza pedagogica

13.5.1. Introduzione alla sostenibilità delle entità sociali
13.5.2. Comunità di apprendimento professionale
13.5.3. Consulenza esterna alla scuola per l'innovazione sostenibile
13.5.4. Miglioramento continuo e partecipazione alla consulenza pedagogica

13.6. Consulenza pedagogica alle istituzioni sociali nel campo educativo

13.6.1. Introduzione
13.6.2. Il consulente didattico in ambito educativo
13.6.3. Esempio di consulenza educativa

13.7. Consulenza pedagogica alle istituzioni sociali nel campo dei progetti occupazionali e dell'inclusione socio-occupazionale

13.7.1. Introduzione
13.7.2. Il consulente didattico per l'occupazione
13.7.3. Esempio di consulenza per l'occupazione

13.8. Consulenza pedagogica alle istituzioni sociali nel campo dell'imprenditorialità e dell'innovazione sociale

13.8.1. Introduzione
13.8.2. Il consulente per la promozione dell'imprenditorialità
13.8.3. Esempio di consulenza all'imprenditorialità

13.9. Consulenza pedagogica alle istituzioni sociali su pari opportunità, sostenibilità e ambiente

13.9.1. Introduzione
13.9.2. Il consigliere educativo per l'uguaglianza
13.9.3. Esempio di consulenza all'imprenditorialità

13.10. Buone pratiche di consulenza educativa per le organizzazioni sociali

13.10.1. Consulenza e miglioramento
13.10.2. Strategie per una buona consulenza
13.10.3. Conclusioni

Modulo 14. Apprendimento permanente

14.1. La natura, l'origine, l'evoluzione e lo scopo dell'apprendimento permanente

14.1.1. Aspetti fondamentali dell'apprendimento permanente
14.1.2. Settori e contesti dell'apprendimento permanente
14.1.3. Contributi dell'apprendimento permanente nelle organizzazioni internazionali e nella società digitale

14.2. Basi teoriche dell'apprendimento permanente

14.2.1. Origine ed evoluzione dell'apprendimento permanente
14.2.2. Modelli di apprendimento permanente
14.2.3. Tipi di insegnanti: paradigmi filosofico-didattici

14.3. Modelli di valutazione di apprendimento permanente

14.3.1. Introduzione
14.3.2. Tipologie di valutazione in ambito di apprendimento permanente
14.3.3. L'importanza della valutazione dell'apprendimento permanente
14.3.4. Conclusioni

14.4. Il pedagogista e l'apprendimento permanente

14.4.1. Profilo professionale dell'educatore per adulti
14.4.2. Competenze dell'educatore per adulti
14.4.3. Istruzione dell'educatore per adulti

14.5. Istruzione in azienda. Il dipartimento dedicato ai corsi di aggiornamento

14.5.1. Il ruolo dei corsi di aggiornamento in azienda. Concetti e terminologia
14.5.2. Panoramica storica del dipartimento dedicato ai corsi di aggiornamento in azienda
14.5.3. Importanza dei corsi di aggiornamento in azienda

14.6. Apprendimento permanente e preparazione professionale

14.6.1. Definizioni e differenze tra apprendimento permanente e professionale
14.6.2. I vantaggi dell’apprendimento permanente per l'azienda
14.6.3. Importanza della preparazione professionale nel contesto attuale

14.7. Preparazione professionale. Riconoscimenti, certificazioni e accreditamenti

14.7.1. Preparazione professionale e per il lavoro

14.7.1.1. Le risorse umane nello sviluppo economico

14.7.2. La qualificazione delle risorse umane
14.7.3. Certificazioni e accreditamenti nella preparazione professionale
14.7.4. Importanza della preparazione professionale

14.8. Preparazione e lavoro

14.8.1. Il lavoro e la sua evoluzione
14.8.2. Contesto occupazionale attuale
14.8.3. Preparazione incentrata sulle competenze

14.9. L'Apprendimento permanente nell'Unione Europea

14.9.1. Evoluzione dell'spprendimento permanente nell'Unione Europea
14.9.2. Istruzione, lavoro e occupabilità
14.9.3. Quadro Europeo delle qualifiche
14.9.4. Un nuovo approccio all'istruzione superiore
14.9.5. Azioni e programmi

14.10. Istruzione aperta e a distanza in contesti digitali

14.10.1. Caratteristiche dell'istruzione a distanza
14.10.2. Istruzione virtuale / e-learning
14.10.3. Gli strumenti TIC, il loro ruolo e la loro importanza nell’educazione a distanza
14.10.4. Istruzione a distanza e Istruzione superiore

Modulo 15. Uguaglianza e diversità in classe

15.1. Concetti fondamentali di uguaglianza e diversità

15.1.1. Uguaglianza, diversità, differenza, giustizia ed equità
15.1.2. La diversità come qualcosa di positivo e sostanziale per la vita
15.1.3. Relativismo ed etnocentrismo
15.1.4. Dignità umana e diritti umani
15.1.5. Prospettive teoriche sulla diversità in classe
15.1.6. Riferimenti bibliografici

15.2. Evoluzione dall'Educazione speciale all'educazione inclusiva nel contesto scolastico della prima infanzia

15.2.1. Concetti chiave dall'educazione speciale all'educazione inclusiva
15.2.2. Condizioni scolastiche inclusive
15.2.3. Promuovere l'educazione inclusiva nella prima infanzia

15.3. Caratteristiche ed esigenze della prima infanzia

15.3.1. Acquisizione di abilità motorie
15.3.2. Acquisizione dello sviluppo psicologico
15.3.3. Sviluppo della soggettività

15.4. Esclusione a scuola

15.4.1. Il programma di studi nascosto
15.4.2. Intolleranza e xenofobia
15.4.3. Come individuare il bullismo in classe?
15.4.4. Riferimenti bibliografici

15.5. Principali fattori di insuccesso scolastico

15.5.1. Stereotipi e pregiudizi
15.5.2. Profezie che si autoavverano, l'effetto Pigmalione
15.5.3. Altri fattori che influenzano l'insuccesso scolastico
15.5.4. Riferimenti bibliografici

15.6. Scuola inclusiva e interculturale

15.6.1. La scuola come entità aperta
15.6.2. Il dialogo
15.6.3. Educazione interculturale e sensibilità alla diversità
15.6.4. Che cos'è la scuola interculturale?
15.6.5. Problemi nel contesto scolastico
15.6.6. Azioni
15.6.7. Proposte sull'interculturalità con cui lavorare in classe
15.6.8. Riferimenti bibliografici

15.7. L'esclusione digitale nella società della conoscenza

15.7.1. Trasformazioni nella società dell'informazione e della conoscenza
15.7.2. Accesso alle informazioni
15.7.3. Web 2.0: da consumatori a creatori
15.7.4. Rischi connessi all'uso degli strumenti TIC
15.7.5. Il divario digitale: un nuovo tipo di esclusione
15.7.6. Educazione di fronte all'esclusione digitale
15.7.7. Riferimenti bibliografici

15.8. Inclusione degli strumenti TIC nella scuola inclusiva

15.8.1. Inclusione scolastica ed inclusione digitale
15.8.2. Inclusione digitale a scuola, vantaggi e requisiti
15.8.3. Cambiamenti nella concezione del processo educativo
15.8.4. Trasformazioni nei ruoli di docente e studente
15.8.5. Strumenti TIC come elemento di interesse per la diversità
15.8.6. L'uso degli strumenti TIC per gli studenti con esigenze di sostegno educativo
15.8.7. Riferimenti bibliografici

15.9. Metodologie attive per l'apprendimento con gli strumenti TIC

15.9.1. Introduzione e obiettivi
15.9.2. Gli strumenti TIC e il nuovo paradigma educativo: la personalizzazione dell'apprendimento
15.9.3. Metodologie attive per un apprendimento efficace basato su strumenti TIC
15.9.4. Imparare con la ricerca
15.9.5. Apprendimento collaborativo e cooperativo
15.9.6. Apprendimento basato su problemi e progetti
15.9.7. Flipped classroom
15.9.8. Strategie per la scelta dei giusti strumenti TIC per ogni metodologia: intelligenze multiple e paesaggi di apprendimento
15.9.9. Riferimenti bibliografici

15.10. Apprendimento collaborativo e flipped classroom

15.10.1. Introduzione e obiettivi
15.10.2. Definizione di apprendimento collaborativo
15.10.3. Differenze con l'apprendimento cooperativo
15.10.4. Strumenti per l'apprendimento cooperativo e collaborativo: Padlet
15.10.5. Definizione di flipped classroom
15.10.6. Azioni didattiche per la programmazione flipped
15.10.7. Strumenti digitali per creare la tua classe capovolta
15.10.8. Esperienze nelle classi capovolte
15.10.9. Riferimenti bibliografici

Modulo 16. Apprendimento personalizzato. Fondamenti teorici, filosofici e antropologici del settore educativo

16.1. Il soggetto umano

16.1.1. Educare contando sulla persona
16.1.2. Persona e natura umana
16.1.3. Attributi o proprietà radicali della persona
16.1.4. Strategie per favorire il manifestarsi degli attributi o delle proprietà radicali della persona
16.1.5. Il soggetto umano come sistema dinamico
16.1.6. La persona e il significato che può dare alla propria vita

16.2. Basi pedagogiche dell'educazione personalizzata

16.2.1. L'educabilità dell'essere umano come capacità di integrazione e crescita
16.2.2. Cosa è e cosa non è l'educazione personalizzata?
16.2.3. Obiettivi dell'educazione personalizzata
16.2.4. L'incontro personale insegnante-studente
16.2.5. Protagonisti e mediatori
16.2.6. I principi dell'Educazione personalizzata

16.3. Situazioni di apprendimento nell'Educazione personalizzata

16.3.1. La visione personalizzata del processo di apprendimento
16.3.2. Metodologie operative e partecipative e loro caratteristiche generali
16.3.3. Situazioni di apprendimento e relativa personalizzazione
16.3.4. Ruolo dei materiali e delle risorse
16.3.5. La valutazione come situazione di apprendimento
16.3.6. Lo stile educativo personalizzato e le sue cinque manifestazioni
16.3.7. Promuovere le cinque manifestazioni dello stile educativo personalizzato

16.4. La motivazione: un aspetto chiave dell'apprendimento personalizzato

16.4.1. Influenza dell'affettività e dell'intelligenza sul processo di apprendimento
16.4.2. Definizione e tipi di motivazione
16.4.3. Motivazione e valori
16.4.4. Strategie per rendere più attraente il processo di apprendimento
16.4.5. L'aspetto ludico del lavoro scolastico

16.5. Apprendimento metacognitivo

16.5.1. Cosa si dovrebbe insegnare agli studenti nell'educazione personalizzata?
16.5.2. Significato di metacognizione e apprendimento metacognitivo
16.5.3. Strategie di apprendimento metacognitive
16.5.4. Conseguenze dell'apprendimento metacognitivo
16.5.5. Valutare l'apprendimento significativo degli studenti
16.5.6. Elementi chiave per educare alla creatività

16.6. Personalizzare l'organizzazione della scuola

16.6.1. Fattori di organizzazione di un centro
16.6.2. L'ambiente scolastico personalizzato
16.6.3. Il corpo studentesco
16.6.4. Il personale docente
16.6.5. Le famiglie
16.6.6. La scuola come organizzazione e come unità
16.6.7. Indici per la valutazione della personalizzazione educativa di una scuola

16.7. Identità e professione

16.7.1. L'identità personale: una costruzione personale e collettiva
16.7.2. Mancanza di apprezzamento sociale
16.7.3. La disgregazione e la crisi d'identità
16.7.4. Professionalizzazione in discussione
16.7.5. Tra vocazione e competenza
16.7.6. Docenti come artigiani
16.7.7. Il comportamento fast food
16.7.8. Buoni e cattivi sconosciuti
16.7.9. Gli insegnanti hanno concorrenti

16.8. Il processo per diventare insegnante

16.8.1. La preparazione iniziale è importante
16.8.2. All'inizio, più è difficile, meglio è
16.8.3. Tra routine e adattamento
16.8.4. Fasi diverse, esigenze diverse

16.9. Caratteristiche degli insegnanti efficaci

16.9.1. La letteratura sugli insegnanti efficaci
16.9.2. Metodi a valore aggiunto
16.9.3. Osservazione in classe e approcci etnografici
16.9.4. Il sogno di avere paesi con bravi insegnanti

16.10. Credenze e cambiamento

16.10.1. Analisi delle convinzioni sulla professione di insegnante
16.10.2. Molte azioni e scarso successo
16.10.3. La ricerca di modelli di ruolo nella professione di insegnante

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Master Specialistico in Innovazione, Sviluppo e Imprenditorialità nei Progetti Educativi

Durante la permanenza a scuola, gli studenti stringono relazioni interpersonali e sviluppano il pensiero critico, l'alfabetizzazione e le capacità di comunicazione. Considerando la rilevanza di questi spazi educativi, è necessario che gli insegnanti implementino progetti innovativi per rimanere all'avanguardia nel settore. La comprensione della strutturazione e della corretta applicazione di queste strategie richiede competenze e conoscenze specifiche. Per questo motivo, TECH Università Tecnologica ha sviluppato un Master Specialistico in Innovazione, Sviluppo e Imprenditorialità nei Progetti Educativi, incentrato sulle diverse componenti coinvolte in questo processo. Il corso post-laurea è insegnato al 100% online, dura due anni e ha un piano di studi innovativo, che sarà fondamentale per comprendere la teoria e la pratica della ricerca educativa. Qui imparerai a conoscere il processo di imprenditorialità scolastica e gli strumenti che favoriscono spazi inclusivi e interculturali. Questo ti permetterà di realizzare progetti su larga scala per favorire il progresso degli studenti e delle aree coinvolte nello sviluppo educativo.

Impara a sviluppare progetti educativi

L'implementazione di programmi in ambito scolastico aiuta a rafforzare i processi interni, a gestire le risorse in modo ottimale e a migliorare la convivenza tra gli studenti e il personale coinvolto. Essendo un aspetto così rilevante per le istituzioni, TECH ha implementato in questo Master Specialistico gli strumenti pedagogici che ti aiuteranno a concretizzare progetti innovativi ed efficaci. Attraverso il nostro programma di studi, esplorerai le caratteristiche dell'imprenditorialità nell'educazione e l'uso delle TIC nelle scuole come strumento educativo, l'insegnamento nel contesto socio-familiare e la progettazione o la gestione di programmi educativi. Studierai anche l'economia del settore educativo, la gestione dell'esclusione sociale, le metodologie di azione socio-educativa e le politiche di inclusione, uguaglianza e diversità in classe. Da tutto ciò, sarai in grado di pianificare progetti di grande prestigio, basati sugli ultimi sviluppi del settore.