Presentazione

Attraverso questa specializzazione, adotterai le tecniche e i metodi di valutazione psicologica più efficienti nei pazienti pediatrici con l'obiettivo di ottimizzare l'intervento logopedico"

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Nel campo della Logopedia, adattarsi alle esigenze psicologiche e alle peculiarità dei bambini più piccoli è essenziale per ottenere il successo delle terapie applicate per correggere o moderare i diversi disturbi del linguaggio. Alcuni bambini sono affetti da deficit di attenzione, iperattività o fobie che ostacolano il loro sviluppo cognitivo, limitando l'apprendimento e l'intervento efficace del logopedista. Pertanto, questo professionista deve possedere le competenze adeguate per lavorare con giovani che soffrono di diversi problemi psicologici, modificando la propria metodologia di lavoro in base alle circostanze del paziente, al fine di massimizzare le prestazioni delle strategie interventistiche utilizzate con loro. 

A tal fine TECH ha creato questo Corso Universitario, che permetterà agli studenti di approfondire le caratteristiche dei diversi disturbi psicologici e di acquisire tecniche all'avanguardia per affrontare i bambini che ne soffrono nella consulta logopedica. Nel corso di questa specializzazione, gli studenti impareranno ad applicare strategie specifiche per favorire l'attenzione nei bambini che soffrono di deficit di attenzione o a mettere in atto tecniche come il rinforzo positivo per aumentare la motivazione dei più piccoli nella clinica. Individueranno inoltre le cause originarie dei problemi di sonno o della gelosia per trattarli in modo più rigoroso. 

Data la modalità 100% online con cui è stata sviluppata questa qualifica, gli studenti saranno in grado di ottenere un apprendimento efficace gestendo il proprio tempo di studio come desiderano. Inoltre, avranno accesso a un programma diretto e insegnato dai migliori professionisti nel campo della Logopedia e della Psicologia, il che garantisce l'applicabilità delle conoscenze acquisite durante il programma. 

Applica, grazie a questo programma di TECH, le strategie più avanzate nell'approccio logopedico ai bambini con deficit di attenzione o con disturbi del linguaggio" 

Questo Corso universitario in Psicologia Applicata all'Intervento Logopedico possiede il programma più completo e aggiornato del mercato. Le caratteristiche principali del programma sono: 

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  • Contenuti grafici, schematici ed eminentemente pratici che forniscono informazioni pratiche riguardo alle discipline mediche essenziali per l’esercizio della professione 
  • Esercizi pratici che offrono un processo di autovalutazione per migliorare l'apprendimento 
  • Particolare enfasi sulle metodologie innovative 
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Senza spostarti da casa e accedendo in ogni momento ai contenuti che ti fornirà questa qualifica, otterrai un eccellente apprendimento in questa materia" 

Il personale docente comprende professionisti del settore, che forniscono agli studenti le competenze necessarie a intraprendere un percorso di studio eccellente. 

I contenuti multimediali, sviluppati in base alle ultime tecnologie educative, forniranno al professionista un apprendimento coinvolgente e localizzato, ovvero inserito in un contesto reale. 

La creazione di questo programma è incentrata sull’Apprendimento Basato sui Problemi, mediante il quale il professionista deve cercare di risolvere le diverse situazioni di pratica professionale che gli si presentano durante il corso. Lo studente potrà usufruire di un innovativo sistema di video interattivi creati da esperti di rinomata fama. 

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Programma

Il programma di questo Corso universitario è composto da 1 modulo grazie al quale lo studente approfondirà il campo della Psicologia orientata alla sua applicazione nell'intervento logopedico con persone affette da diversi tipi di patologie del linguaggio. Tutto il materiale didattico a cui si avrà accesso durante la durata di questa specializzazione è disponibile in formati diversi come letture complementari, video esplicativi o sintesi interattive. Grazie a ciò, guidato da una modalità 100% online che permetterà agli studenti di imparare senza lasciare casa, acquisendo una preparazione adatta alle proprie esigenze personali e accademiche. 

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Grazie alla modalità 100% online che offre questa specializzazione, termineranno gli scomodi spostamenti presso centri di studio per potenziare le tue conoscenze" 

Modulo 1. Conoscenze psicologiche utili in ambito logopedico

1.1.  La Psicologia Infantile-Giovanile

1.1.1.  Primo approccio alla Psicologia Infantile-Giovanile

1.1.1.1. Che cosa studia la Psicologia infantile-giovanile?
1.1.1.2. Come si è evoluta nel corso degli anni?
1.1.1.3. Quali sono i diversi orientamenti teorici che uno psicologo può seguire?
1.1.1.4. Il modello cognitivo-comportamentale

1.1.2.  Sintomi psicologici e disturbi mentali nell'infanzia e nell'adolescenza

1.1.2.1. Differenza tra segno, sintomo e sindrome
1.1.2.2. Definizione di disturbo mentale
1.1.2.3. Classificazione dei disturbi mentali: DSM 5 e ICD-10
1.1.2.4. Differenza tra un problema o una difficoltà psicologica e un disturbo mentale
1.1.2.5. Comorbilità
1.1.2.6. Problemi frequenti soggetti a cure psicologiche

1.1.3.  Competenze del professionista che lavora con bambini e adolescenti

1.1.3.1. Conoscenze essenziali
1.1.3.2. Principali questioni etiche e legali nel lavoro con i bambini e gli adolescenti
1.1.3.3. Caratteristiche personali e competenze del professionista
1.1.3.4. Capacità di comunicazione
1.1.3.5. Il gioco nella visita

1.1.4.  Principali procedure di valutazione e intervento psicologico nell'infanzia e nell'adolescenza

1.1.4.1. Decisione e richiesta di aiuto nei bambini e negli adolescenti
1.1.4.2. Colloquio
1.1.4.3. Definizione di ipotesi e strumenti di valutazione
1.1.4.4. Analisi funzionale e ipotesi di spiegazione delle difficoltà
1.1.4.5. Decisione degli obiettivi
1.1.4.6. Intervento psicologico
1.1.4.7. Monitoraggio
1.1.4.8. La valutazione psicologica: aspetti chiave

1.1.5.  Vantaggi della collaborazione con altre persone legate al bambino

1.1.5.1. Genitori
1.1.5.2. Professionisti dell'educazione
1.1.5.3. Il logopedista
1.1.5.4. Lo psicologo
1.1.5.5. Altri professionisti

1.1.6.  L'interesse della Psicologia dal punto di vista di un logopedista

1.1.6.1. L’importanza della prevenzione
1.1.6.2. L'influenza dei sintomi psicologici nella riabilitazione logopedica
1.1.6.3. L'importanza di saper individuare i possibili sintomi psicologici
1.1.6.4. Il rinvio a un professionista appropriato

1.2.  Problemi di interiorizzazione: ansia

1.2.1.  Concetto di ansia
1.2.2.  Rilevamento: manifestazioni principali

1.2.2.1. Dimensione emotiva
1.2.2.2. Dimensione cognitiva
1.2.2.3. Dimensione psicofisiologica
1.2.2.4. Dimensione comportamentale

1.2.3.  Fattori di rischio per l'ansia

1.2.3.1. Individuali
1.2.3.2. Contestuale

1.2.4.  Differenze concettuali

1.2.4.1. Ansia e stress
1.2.4.2. Ansia e paura
1.2.4.3. Ansia e fobia

1.2.5.  Le paure nell'infanzia e nell'adolescenza

1.2.5.1. Differenza tra paure dello sviluppo e paure patologiche
1.2.5.2. Le paure dello sviluppo nei bebè
1.2.5.3. Le paure dello sviluppo nei bambini in età prescolastica
1.2.5.4. Le paure dello sviluppo nei bambini in età prescolastica
1.2.5.5. I principali timori e preoccupazioni nella fase adolescenziale

1.2.6.  Alcuni dei principali disturbi e problema dell’ansia infantile-giovanile

1.2.6.1. Rifiuto della scuola

1.2.6.1.1. Concetto
1.2.6.1.2. Delimitazione dei concetti: ansia scolastica, rifiuto scolastico e fobia scolastica
1.2.6.1.3. Sintomi principali
1.2.6.1.4. Incidenza
1.2.6.1.5. Eziologia

1.2.6.2. Paura patologica del buio

1.2.6.2.1. Concetto
1.2.6.2.2. Sintomi principali
1.2.6.2.3. Incidenza
1.2.6.2.4. Eziologia

1.2.6.3. Ansia da separazione

1.2.6.3.1. Concetto
1.2.6.3.2. Sintomi principali
1.2.6.3.3. Incidenza
1.2.6.3.4. Eziologia

1.2.6.4. Fobie specifiche

1.2.6.4.1. Concetto
1.2.6.4.2. Sintomi principali
1.2.6.4.3. Incidenza
1.2.6.4.4. Eziologia

1.2.6.5. Fobia sociale

1.2.6.5.1. Concetto
1.2.6.5.2. Sintomi principali
1.2.6.5.3. Incidenza
1.2.6.5.4. Eziologia

1.2.6.6. Disturbo di panico

1.2.6.6.1. Concetto
1.2.6.6.2. Sintomi principali
1.2.6.6.3. Incidenza
1.2.6.6.4. Eziologia

1.2.6.7. Agorafobia

1.2.6.7.1. Concetto
1.2.6.7.2. Sintomi principali
1.2.6.7.3. Incidenza
1.2.6.7.4. Eziologia

1.2.6.8. Disturbi d'ansia generalizzata

1.2.6.8.1. Concetto
1.2.6.8.2. Sintomi principali
1.2.6.8.3. Incidenza
1.2.6.8.4. Eziologia

1.2.6.9. Disturbi ossessivo compulsivi

1.2.6.9.1. Concetto
1.2.6.9.2. Sintomi principali
1.2.6.9.3. Incidenza
1.2.6.9.4. Eziologia

1.2.6.10. Disturbi da stress postraumatico

1.2.6.10.1. Concetto
1.2.6.10.2. Sintomi principali
1.2.6.10.3. Incidenza
1.2.6.10.4. Eziologia

1.2.7.  Possibile interferenza della sintomatologia ansiosa nella riabilitazione logopedica

1.2.7.1. Nella riabilitazione dell’articolazione
1.2.7.2. Nella riabilitazione della lettoscrittura
1.2.7.3. Nella riabilitazione vocale
1.2.7.4. Nella riabilitazione della disfemia

1.3.  Problemi di interiorizzazione: la depressione

1.3.1.  Concetto
1.3.2.  Rilevamento: manifestazioni principali

1.3.2.1. Dimensione emotiva
1.3.2.2. Dimensione cognitiva
1.3.2.3. Dimensione psicofisiologica
1.3.2.4. Dimensione comportamentale

1.3.3.  Fattori di rischio per la depressione

1.3.3.1. Individuali
1.3.3.2. Contestuale

1.3.4.  Evoluzione della sintomatologia depressiva nel corso dello sviluppo

1.3.4.1. Sintomi nei bambini
1.3.4.2. Sintomi negli adolescenti
1.3.4.3. Sintomi negli adulti

1.3.5.  Alcuni dei principali disturbi e problemi della depressione infantile-giovanile

1.3.5.1. Disturbo depressivo maggiore

1.3.5.1.1. Concetto
1.3.5.1.2. Sintomi principali
1.3.5.1.3. Incidenza
1.3.5.1.4. Eziologia

1.3.5.2. Disturbo depressivo persistente

1.3.5.2.1. Concetto
1.3.5.2.2. Sintomi principali
1.3.5.2.3. Incidenza
1.3.5.2.4. Eziologia

1.3.5.3. Disturbo da alterazione irregolare dell'umore

1.3.5.3.1. Concetto
1.3.5.3.2. Sintomi principali
1.3.5.3.3. Incidenza
1.3.5.3.4. Eziologia

1.3.6.  Interferenza dei sintomi depressivi nella riabilitazione logopedica

1.3.6.1. Nella riabilitazione dell’articolazione
1.3.6.2. Nella riabilitazione della lettoscrittura
1.3.6.3. Nella riabilitazione vocale
1.3.6.4. Nella riabilitazione della disfemia

1.4.  Esternalizzare i problemi: i principali comportamenti distruttivi e le loro caratteristiche

1.4.1.  Fattori che interessano lo sviluppo dei problemi di comportamento

1.4.1.1. Nell’infanzia
1.4.1.2. Nell’adolescenza

1.4.2.  Comportamento disobbediente e aggressivo

1.4.2.1. La disobbedienza

1.4.2.1.1. Concetto
1.4.2.1.2. Manifestazioni

1.4.2.2. Aggressività

1.4.2.2.1. Concetto
1.4.2.2.2. Manifestazioni
1.4.2.2.3. Tipi di comportamento aggressivo

1.4.3.  Alcuni dei principali disturbi del comportamento infanto-giovanile

1.4.3.1. Disturbo oppositivo provocatorio

1.4.3.1.1. Concetto
1.4.3.1.2. Sintomi principali
1.4.3.1.3. Fattori facilitatori
1.4.3.1.4. Incidenza
1.4.3.1.5. Eziologia

1.4.3.2. Disturbi del comportamento

1.4.3.2.1. Concetto
1.4.3.2.2. Sintomi principali
1.4.3.2.3. Fattori facilitatori
1.4.3.2.4. Incidenza
1.4.3.2.5. Eziologia

1.4.4.  Iperattività e impulsività

1.4.4.1. L’iperattività e le sue manifestazioni
1.4.4.2. Relazione tra iperattività e comportamento distruttivo
1.4.4.3. Evoluzione dei comportamenti iperattivi e impulsivi nel corso dello sviluppo
1.4.4.4. Problemi associati all'iperattività/impulsività

1.4.5.  Gelosia

1.4.5.1. Concetto
1.4.5.2. Principali manifestazioni
1.4.5.3. Possibili cause

1.4.6.  Problemi comportamentali al momento dei pasti e di andare a dormire

1.4.6.1. Problemi abituali al momento di andare a dormire
1.4.6.2. Problemi abituali al momento dei pasti

1.4.7.  Interferenza dei sintomi depressivi nella riabilitazione logopedica

1.4.7.1. Nella riabilitazione dell’articolazione
1.4.7.2. Nella riabilitazione della lettoscrittura
1.4.7.3. Nella riabilitazione vocale
1.4.7.4. Nella riabilitazione della disfemia

1.5.  Attenzione

1.5.1. Concetto
1.5.2.  Aree cerebrali coinvolte nei processi principali e d’attenzione:Caratteristiche
1.5.3.  Classificazione dell’attenzione
1.5.4.  Influenza dell'attenzione sul linguaggio
1.5.5.  Influenza del deficit di attenzione sulla riabilitazione del linguaggio

1.5.5.1. Nella riabilitazione dell’articolazione
1.5.5.2. Nella riabilitazione della lettoscrittura
1.5.5.3. Nella riabilitazione vocale
1.5.5.4. Nella riabilitazione della disfemia

1.5.6.  Strategie specifiche per promuovere diversi tipi di assistenza

1.5.6.1. Compiti che favoriscono l'attenzione prolungata
1.5.6.2. Compiti che promuovono l'attenzione selettiva
1.5.6.3. Compiti che favoriscono l'attenzione divisa

1.5.7.  L'importanza di un intervento coordinato con altri professionisti

1.6.  Funzioni esecutive

1.6.1.  Concetto
1.6.2.  Aree cerebrali coinvolte nelle funzioni esecutive e caratteristiche principali
1.6.3.  Componenti delle funzioni esecutive

1.6.3.1. Fluidità verbale
1.6.3.2. Flessibilità cognitiva
1.6.3.3. Pianificazione e organizzazione
1.6.3.4. Inibizione
1.6.3.5. Processo decisionale
1.6.3.6. Ragionamento e pensiero astratto

1.6.4.  Influenza delle funzioni esecutive sul linguaggio
1.6.5.  Strategie specifiche per l'allenamento delle funzioni esecutive

1.6.5.1. Strategie per promuovere la fluidità verbale
1.6.5.2. Strategie per promuovere la flessibilità cognitiva
1.6.5.3. Strategie di pianificazione e organizzazione
1.6.5.4. Strategie che favoriscono l'inibizione
1.6.5.5. Strategie che favoriscono il processo decisionale
1.6.5.6. Strategie di supporto al ragionamento e al pensiero astratto

1.6.6.  L'importanza di un intervento coordinato con altri professionisti

1.7.  Abilità sociali I: concetti correlati

1.7.1.  Le competenze sociali

1.7.1.1. Concetto
1.7.1.2. L'importanza delle abilità sociali
1.7.1.3. Le diverse componenti delle abilità sociali
1.7.1.4. Le dimensioni delle abilità sociali

1.7.2.  La comunicazione

1.7.2.1. Difficoltà della comunicazione
1.7.2.2. La comunicazione efficace
1.7.2.3. Componenti della comunicazione

1.7.2.3.1. Caratteristiche della comunicazione verbale
1.7.2.3.2. Caratteristiche della comunicazione non verbale e sue componenti

1.7.3.  Gli stili comunicativi

1.7.3.1. Stile inibito
1.7.3.2. Stile aggressivo
1.7.3.3. Stile assertivo
1.7.3.4. Vantaggi di uno stile di comunicazione assertivo

1.7.4.  Stili educativi dei genitori

1.7.4.1. Concetto
1.7.4.2. Stile educativo permissivo-indulgente
1.7.4.3. Stile permissivo negligente
1.7.4.4. Stile educativo autorevole
1.7.4.5. Stile educativo democratico
1.7.4.6. Conseguenze dei diversi stili educativi su bambini e adolescenti

1.7.5.  Intelligenza emotiva

1.7.5.1. Intelligenza emotiva intrapersonale e interpersonale
1.7.5.2. Emozioni di base
1.7.5.3. L'importanza di riconoscere le emozioni in sé stessi e negli altri
1.7.5.4. Regolazione emotiva
1.7.5.5. Strategie per promuovere un'adeguata regolazione emotiva

1.7.6.  Autostima

1.7.6.1. Concetto di autostima
1.7.6.2. Differenza tra concetto di sé e autostima
1.7.6.3. Caratteristiche del deficit di autostima
1.7.6.4. Fattori associati al deficit di autostima
1.7.6.5. Strategie per promuovere l'autostima

1.7.7.  Empatia

1.7.7.1. Concetto di empatia
1.7.7.2. L'empatia è la stessa cosa della simpatia?
1.7.7.3. Tipi di empatia
1.7.7.4. Teoria della mente
1.7.7.5. Strategie per promuovere l'empatia
1.7.7.6. Strategie per lavorare sulla teoria della mente

1.8.  Abilità sociali II: linee guida specifiche per gestire le diverse situazioni

1.8.1.  Intenzione comunicativa

1.8.1.1. Fattori da tenere in considerazione quando si avvia una conversazione
1.8.1.2. Linee guida specifiche per iniziare una conversazione

1.8.2.  Introdursi in una conversazione già avviata

1.8.2.1. Linee guida specifiche per entrare in una conversazione già iniziata

1.8.3.  Mantenere il dialogo

1.8.3.1. L’ascolto attivo
1.8.3.2. Linee guida specifiche per mantenere una conversazione

1.8.4.  Chiusura della conversazione

1.8.4.1. Difficoltà incontrate nel chiudere le conversazioni
1.8.4.2. Stile assertivo nella chiusura della conversazione
1.8.4.3. Linee guida specifiche per chiudere le conversazioni in diverse circostanze

1.8.5.  Fare richieste

1.8.5.1. Modi non assertivi di fare richieste
1.8.5.2. Linee guida specifiche per formulare richieste in modo assertivo

1.8.6.  Rifiuto delle richieste

1.8.6.1. Modi non assertivi di rifiutare le richieste
1.8.6.2. Linee guida specifiche per rifiutare richieste in modo assertivo

1.8.7.  Dare e ricevere elogi

1.8.7.1. Linee guida specifiche per l'elogio
1.8.7.2. Linee guida specifiche per accettare gli elogi in modo assertivo

1.8.8.  Rispondere alle critiche

1.8.8.1. Modi non assertivi di reagire alle critiche
1.8.8.2. Linee guida specifiche per reagire in modo assertivo alle critiche

1.8.9.  Chiedere di modificare il comportamento

1.8.9.1. Motivi della richiesta di modifica del comportamento
1.8.9.2. Strategie specifiche per richiedere cambiamenti comportamentali

1.8.10.  Gestione dei conflitti interpersonali

1.8.10.1 Tipi di conflitti
1.8.10.2. Modi non assertivi di affrontare il conflitto
1.8.10.3. Strategie specifiche per gestire in modo assertivo i conflitti

1.9.  Strategie di modifica del comportamento per aumentare la motivazione dei bambini più piccoli durante la visita

1.9.1.  Cosa sono le tecniche di modifica del comportamento?
1.9.2.  Tecniche basate sul condizionamento operante
1.9.3.  Tecniche per l'avvio, lo sviluppo e la generalizzazione di comportamenti appropriati

1.9.3.1. Il rinforzo positivo
1.9.3.2. Token economy

1.9.4.  Tecniche per la riduzione o l'eliminazione dei comportamenti inadeguati

1.9.4.1. L’estinzione
1.9.4.2. Rinforzo di comportamenti incompatibili
1.9.4.3. Costi di risposta e ritiro dei privilegi

1.9.5.  La punizione

1.9.5.1. Concetto
1.9.5.2. Principali svantaggi
1.9.5.3. Linee guida per l'applicazione della punizione

1.9.6.  Motivazione

1.9.6.1. Concetto e caratteristiche principali
1.9.6.2. Tipi di motivazione
1.9.6.3. Principali teorie esplicative
1.9.6.4. L'influenza delle convinzioni e di altre variabili sulla motivazione
1.9.6.5. Principali manifestazioni di scarsa motivazione
1.9.6.6. Linee guida per promuovere la motivazione durante la visita

1.10.  Fallimento scolastico: abitudini e tecniche di studio dal punto di vista logopedico e psicologico

1.10.1.  Concetto di fallimento scolastico
1.10.2.  Cause del fallimento scolastico
1.10.3.  Conseguenze del fallimento scolastico nei bambini
1.10.4.  Fattori che influiscono sul successo scolastico
1.10.5.  Gli aspetti da curare per avere un buon rendimento

1.10.5.1. Il sonno
1.10.5.2. L’alimentazione
1.10.5.3. L’attività fisica

1.10.6.  Il ruolo dei genitori
1.10.7.  Alcune linee guida e tecniche di studio che possono aiutare i bambini e gli adolescenti

1.10.7.1. L’ambiente di studio
1.10.7.2. L’organizzazione e la pianificazione dello studio
1.10.7.3. Il calcolo del tempo
1.10.7.4. Le tecniche di sottolineatura
1.10.7.5. Gli schemi
1.10.7.6. Le regole mnemoniche
1.10.7.7. Il ripasso
1.10.7.8. I riposi

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Corso Universitario in Psicologia Applicata all'Intervento Logopedico

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Approfondisci la psicologia applicata alla logopedia

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