Presentazione

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Talento

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Economia di scala

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Programma

La consulenza aziendale è fondamentale perché le imprese necessitano professionisti che sappiano gestire tutte le questioni lavorative e fiscali, che devono seguire accuratamente per evitare possibili problemi finanziari e legali. TECHha concepito perciò questo Master specialistico, contenente le indicazioni più complete e rilevanti del settore, e organizzato in modo tale da consentire agli studenti di autogestire comodamente il proprio tempo di studio.

Un programma molto ben strutturato che faciliterà il tuo apprendimento e ti fornirà un nuovo modo di gestire i rapporti di lavoro"

Piano di studi

Il Master specialistico in Consulenza Aziendale offerto da TECH Università Tecnologica è un Master intensivo che prepara lo studente ad affrontare le sfide e le decisioni di business sia a livello nazionale che internazionale. Il contenuto è ideato per promuovere lo sviluppo di competenze manageriali che consentono un processo decisionale più rigoroso in ambienti incerti.  

Durante le 3.000 ore di studio come studente analizzerai una moltitudine di casi pratici attraverso il lavoro individuale, sviluppando un processo di apprendimento di grande qualità che potrai poi mettere in pratica durante il tuo lavoro. Si tratta quindi di una vera e propria immersione in situazioni aziendali reali.   

Questo programma affronta in modo approfondito le principali aree del business ed è pensato per i manager che vogliono comprendere la consulenza aziendale da una prospettiva strategica, internazionale e innovativa.  

Un piano pensato per gli studenti, incentrato sul loro miglioramento professionale e che li prepara a raggiungere l'eccellenza nel campo della consulenza del lavoro e fiscale. Un programma che comprende le tue esigenze e quelle della tua azienda offrendoti un contenuto innovativo basato sulle ultime tendenze; un contesto supportato dalla migliore metodologia didattica e da un personale docente eccezionale, che ti fornirà le competenze per risolvere situazioni critiche in modo creativo ed efficiente.  

Questo programma ha una durata di 24 mesi e si divide in 20 moduli:

Modulo 1. Il rapporto lavorativo, il datore e il contratto di lavoro
Modulo 2. Le modalità dei contratti di lavoro e il potere di direzione del datore di lavoro
Modulo 3. Il rapporto di lavoro: orario dei turni, periodi di riposo, modifica delle condizioni e interruzione del rapporto di lavoro
Modulo 4. L’estinzione del rapporto di lavoro
Modulo 5. Libertà di associazione e modello di rappresentanza in azienda 
Modulo 6. Accordi aziendali e misure di azione collettiva 
Modulo 7. Legge sulla previdenza sociale
Modulo 8. Prevenzione dei rischi sul lavoro: doveri e responsabilità
Modulo 9. Procedimenti in materia di lavoro: tutela dichiarativa (parte generale e modalità procedurali)
Modulo 10. Il processo lavorativo: strumento di sfida e di tutela  
Modulo 11. Applicazione di imposte, sanzioni fiscali e verifiche fiscali
Modulo 12. Imposta sulle società: disposizioni generali (I)   
Modulo 13. Imposta sulle società: disposizioni generali (II)   
Modulo 14. Imposta sulle società: disposizioni speciali (I)
Modulo 15. Imposta sulle società: disposizioni speciali (II)
Modulo 16. Imposta sul valore aggiunto: disposizioni generali (I)
Modulo 17. Imposta sul valore aggiunto: disposizioni generali (II)
Modulo 18. Imposta sul valore aggiunto: disposizioni speciali
Modulo 19.
Accise

 

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Dove, quando e come si comunica?

TECH offre la possibilità di svolgere questo programma completamente online. Durante i 24 mesi di studio, è possibile accedere a tutti i contenuti del programma in qualsiasi momento, potendo così gestire autonomamente il proprio tempo di studio. 

Modulo 1. Il rapporto lavorativo, il datore e il contratto di lavoro 

1.1. Le fonti del diritto del lavoro (I)  

1.1.1. Normative internazionali e sovranazionali 
1.1.2. Regolamenti con valore di legge 
1.1.3. Regolamenti e altre disposizioni normative

1.2. Le fonti del diritto del lavoro (II)

1.2.1. La contrattazione collettiva come fonte specifica del Diritto del Lavoro 
1.2.2. Il contratto di lavoro individuale 
1.2.3. Abitudine e principi generali del diritto 
1.2.4. La condizione più vantaggiosa  
1.2.5. I criteri di organizzazione tra norme di lavoro concorrenti 

1.3. Il concetto di lavoratore: note di definizione e aree grigie 

1.3.1. I presupposti del lavoro: servizio personale, natura volontaria, natura remunerata, subordinazione e dipendenza 
1.3.2. Rapporti di lavoro speciali 
1.3.3. Attività escluse dalla legislazione sul lavoro 

1.4. Il datore di lavoro (I) 

1.4.1. Il concetto di datore di lavoro nel Diritto del Lavoro 
1.4.2. L'azienda, il posto di lavoro e l'unità produttiva 
1.4.3. Gruppi di aziende a scopo occupazionale 
1.4.4. Esternalizzazione di servizi: contratti e subcontratti 

1.5. Il datore di lavoro (II) 

1.5.1. Distacco illegale di lavoratori 
1.5.2. Il trasferimento dell'azienda 

1.6. Assunzione e selezione dei lavoratori 

1.6.1. Il processo di assunzione dei lavoratori 
1.6.2. Il processo di selezione del personale 
1.6.3. Discriminazione nell'accesso al lavoro 
1.6.4. Misure di azione positiva nell'accesso al lavoro 

1.7. Contratti di lavoro: limiti ed elementi essenziali 

1.7.1. La capacità di lavorare 
1.7.2. Limitazioni all'impiego di minori 
1.7.3. La struttura del contratto di lavoro 
1.7.4. L'inefficacia del contratto di lavoro 
1.7.5. La copia base del contratto di lavoro 
1.7.6. La protezione dei dati personali 

1.8. Accordi accessori al contratto di lavoro 

1.8.1. L'accordo di piena dedizione o esclusività nella fornitura di servizi di lavoro 
1.8.2. Il patto di permanenza dell'azienda 
1.8.3. Il divieto di concorrenza post-contrattuale  

1.9. Lo status giuridico del periodo di prova 

1.9.1. L'accordo sul periodo di prova e la sua durata 
1.9.2. Recesso libero durante il periodo di prova 
1.9.3. Recesso durante il periodo di prova di una lavoratrice in gravidanza 

1.10. Diritti dei lavoratori sulle loro creazioni intellettuali 

1.10.1. Diritti di utilizzo per le creazioni dei lavoratori: requisiti e ambito di applicazione 
1.10.2. Diritti di utilizzo delle creazioni informatiche 
1.10.3. I diritti morali 

Modulo 2. Le modalità dei contratti di lavoro e il potere di direzione del datore di lavoro 

2.1. Contratti a tempo indeterminato 

2.1.1. Il contratto ordinario a tempo indeterminato 
2.1.2. La promozione di contratti a tempo indeterminato 
2.1.3. Contratti a tempo determinato discontinui e contratti a tempo determinato periodici

2.2. Assunzione a tempo determinato (I) 

2.2.1. Il contratto per un lavoro o un servizio specifico 
2.2.2. Contratti temporanei dovuti a circostanze di produzione 
2.2.3. Il contratto interinale 

2.3. Assunzione a tempo determinato (II) 

2.3.1. Il contratto di apprendistato e perfezionamento 
2.3.2. Il contratto di stage 

2.4. Assunzione a tempo determinato (III) 

2.4.1. Disposizioni comuni alle assunzioni a tempo determinato 
2.4.2. Altre forme di lavoro temporaneo 
2.4.3. Le agenzie interinali 

2.5. Il contratto part-time e le sue varianti 

2.5.1. Il contratto part-time comune 
2.5.2. Aspetti dei contratti part-time 
2.5.3. Le ore aggiuntive 
2.5.4. Il pensionamento parziale e il contratto di esonero

2.6. Lavoro a distanza e “telelavoro" 

2.6.1. La natura volontaria del lavoro a distanza 
2.6.2. I requisiti da rispettare nel contratto 
2.6.3. La giornata e la disconnessione digitale 
2.6.4. Il controllo dell'attività lavorativa 

2.7. Il diritto all'occupazione effettiva e i diritti fondamentali dei lavoratori  

2.7.1. Il diritto all'occupazione effettiva 
2.7.2. Diritti fondamentali specifici del rapporto di lavoro 
2.7.3. Diritti fondamentali non specifici del rapporto di lavoro 
2.7.4. Risarcimento del danno: danni morali 

2.8. I doveri del lavoratore  

2.8.1. Il dovere di non competere con l'attività dell'azienda 
2.8.2. Il dovere di diligenza e di buona fede 
2.8.3. L'obbligo di osservare le misure di salute e sicurezza 
2.8.4. Il dovere di rispettare gli ordini e le istruzioni del datore di lavoro 

2.9. Potere manageriale e nuovi meccanismi di controllo tecnologico 

2.9.1. Il potere manageriale da parte del datore di lavoro 

2.9.1.1. Il controllo degli armadietti e degli effetti personali 

2.9.2. Potere manageriale e nuovi meccanismi di monitoraggio e controllo 

2.9.2.1. Controllo informatico degli strumenti tecnologici 
2.9.2.2. Monitoraggio tramite geolocalizzazione o sistemi GPS 
2.9.2.3. Monitoraggio attraverso sistemi di videosorveglianza 

2.10. Definizione delle prestazioni lavorative e della mobilità funzionale 

2.10.1. Definizione delle prestazioni lavorative: aspetti generali 
2.10.2. Il sistema di classificazione professionale: I gruppi professionali 
2.10.3. La mobilità funzionale e lo ius variandi dell'azienda 

2.10.3.1. Requisiti generali: qualifica e rispetto della dignità del lavoratore 
2.10.3.2. Mobilità funzionale all'interno del gruppo professionale: orizzontale 
2.10.3.3. Mobilità funzionale all'esterno del gruppo professionale: verticale 

Modulo 3. Il rapporto di lavoro: orario dei turni, periodi di riposo, modifica delle condizioni e interruzione del rapporto di lavoro

3.1. Orario di lavoro: la giornata lavorativa 

3.1.1. Orario di lavoro ordinario 

3.1.1.1. Durata della giornata 
3.1.1.2. Distribuzione della giornata lavorativa 

3.1.2. Giornate lavorative speciali a causa dell’attività 
3.1.3. Giornate lavorative speciali per ragioni personali 
3.1.4. Obbligo di timbrare 
3.1.5. Lavoro straordinario 

3.1.5.1. Concetto e classificazione 
3.1.5.2. Natura 
3.1.5.3. Compenso per la sua realizzazione 
3.1.5.4. Divieti 
3.1.5.5. Timbracartellini 
3.1.5.6. Orario di lavoro 

3.1.6. Orario 
3.1.7. Lavoro notturno e lavoratori notturni 
3.1.8. Lavoro su turni 

3.2. Adattamento dell'orario di lavoro e diritti di conciliazione 

3.2.1. Riduzione dell'orario di lavoro per assistere un neonato 
3.2.2. Assenza o riduzione dell'orario di lavoro a causa di parto prematuro o ricovero ospedaliero del neonato  
3.2.3. Riduzione dell'orario di lavoro per motivi di tutela legale di minori, familiari o persone disabili
3.2.4. Riduzione dell'orario di lavoro o adattamento nel caso di un minore affetto da tumore o altra grave malattia 
3.2.5. Riduzione dell'orario di lavoro a causa di violenza di genere o terrorismo   
3.2.6. Riduzione dell'orario di lavoro per approfondire gli aspetti legati alla salute e alla sicurezza sul lavoro  

3.3. Il sistema di ferie e riposi annuali 

3.3.1. Il calendario lavorativo 
3.3.2. L’organizzazione dei momenti di riposo 

3.3.2.1. Riposo durante la giornata 
3.3.2.2. Riposo tra le giornate lavorative 
3.3.2.3. Riposo settimanale 

3.3.3. Giorni festivi 
3.3.4. Ferie 

3.3.4.1. Inizio, durata e maturazione 
3.3.4.2. Proporzionalità e periodi calcolabili 
3.3.4.3. Coincidenza delle ferie con le situazioni di assenza per malattia 
3.3.4.4. Tempo dedicato alle ferie 
3.3.4.5. Situazione retributiva e possibilità di sostituzione 

3.4. L'indennità salariale 

3.4.1. Concetto e funzione del salario 
3.4.2. Stipendi in contanti e retribuzioni in natura 
3.4.3. Pagamenti non salariali 
3.4.4. Sistemi salariali: procedure per determinarli 
3.4.5. Struttura dello stipendio 

3.4.5.1. Stipendio base 
3.4.5.2. Integrazioni salariali 
3.4.5.3. Consolidamento delle integrazioni salariali 

3.4.6. Pagamenti di carattere straordinario 
3.4.7. Calcolo dello stipendio 

3.4.7.1. Retribuzione Minima Interprofessionale 
3.4.7.2. La retribuzione professionale 
3.4.7.3. La retribuzione contrattuale 

3.4.8. Il meccanismo di assorbimento e compensazione degli stipendi 
3.4.9. Pagamento dello stipendio 
3.4.10. Tutela degli stipendi 

3.4.10.1. Non attaccabilità degli stipendi 
3.4.10.2. Stipendi come credito privilegiato 

3.4.11. Il Fondo di Garanzia Salariale 

3.5. Mobilità geografica dei lavoratori 

3.5.1. Concetto e caratteristiche 
3.5.2. Il regime giuridico applicabile ai trasferimenti 

3.5.2.1. Definizione 
3.5.2.2. Elemento causale 
3.5.2.3. Tipi di trasferimento 
3.5.2.4. Procedura 

3.5.3. Il regime giuridico applicabile alle trasferte 

3.5.3.1. Definizione 
3.5.3.2. Elemento causale 
3.5.3.3. Procedura 
3.5.3.4. Effetti 

3.6. Modifica sostanziale delle condizioni di lavoro 

3.6.1. Elemento causale 
3.6.2. Condizioni di lavoro soggette a modifiche 
3.6.3. Concetto di modifica sostanziale 
3.6.4. Tipo di modifica sostanziale: individuale o collettiva 
3.6.5. Procedura 

3.6.5.1. La modifica individuale  
3.6.5.2. La modifica collettiva 

3.7. Modifiche delle condizioni di lavoro a discrezione del dipendente 

3.7.1. Promozioni 

3.7.1.1. Definizione 
3.7.1.2. Regime giuridico 

3.7.2. Ricongiungimento familiare 
3.7.3. Obiettivo 
3.7.4. Regime giuridico 
3.7.5. Cause oggettive 

3.7.5.1. Protezione delle lavoratrici vittime di violenza di genere e terrorismo 
3.7.5.2. Protezione delle persone affette da disabilità 
3.7.5.3. Protezione dell'integrità fisica del lavoratore 

3.8. L'interruzione del lavoro: il congedo retribuito 

3.8.1. Concetto e caratteristiche 
3.8.2. Tipi di permessi 
3.8.3. Altre interruzioni del lavoro per motivi non imputabili al lavoratore 
3.8.4. Effetti e fruizione 

3.9. Sospensione del contratto di lavoro per motivi aziendali o di forza maggiore 

3.9.1. Concetto e caratteristiche 
3.9.2. Motivi di sospensione 

3.9.2.1. Sospensione del contratto per volontà delle parti 
3.9.2.2. Sospensione per incapacità temporanea 
3.9.2.3. Sospensione per motivi familiari 
3.9.2.4. Sospensione per volontà del dipendente 
3.9.2.5. Lavoratrice vittima di violenza di genere 
3.9.2.6. Esercizio del diritto di sciopero 
3.9.2.7. Sospensione per volontà dell'azienda 
3.9.2.8. Per motivi disciplinari 
3.9.2.9. A causa della chiusura legale dell'azienda 

3.9.3. Sospensione e riduzione dell'orario di lavoro per motivi aziendali  
3.9.4. Sospensione e riduzione dell'orario di lavoro per cause di forza maggiore 

3.10. Il regime giuridico applicabile al congedo lavorativo 

3.10.1. Concetto e tipologia 
3.10.2. Congedo forzato 

3.10.2.1. Nomina o elezione a cariche pubbliche 
3.10.2.2. Cariche sindacali 
3.10.2.3. Effetti 

3.10.3. Congedo per accudire i figli e la famiglia 

3.10.3.1. Presupposti 
3.10.3.2. Effetti 

3.10.4. Congedo volontario  

3.10.4.1. Requisiti 
3.10.4.2. Effetti 

Modulo 4. L’estinzione del rapporto di lavoro

4.1. La risoluzione del contratto di lavoro per volontà congiunta delle parti 

4.1.1. Risoluzione del contratto per mutuo consenso delle parti 

4.1.1.1. Definizione 
4.1.1.2. Requisiti 
4.1.1.3. Effetti 

4.1.2. Risoluzione di un contratto per cause validamente indicate nel contratto: concetto e requisiti 
4.1.3. Risoluzione del contratto alla scadenza del termine concordato o al completamento dell'opera o del servizio cui il contratto è destinato 

4.2. Risoluzione del contratto di lavoro per altre cause legate alle parti del contratto 

4.2.1. Decesso, pensionamento, incapacità o cessazione della personalità giuridica del datore di lavoro 
4.2.2. Decesso, pensionamento o invalidità del lavoratore 

4.3. Recesso o abbandono volontario da parte del lavoratore 

4.3.1. Concetto di dimissioni e abbandono 
4.3.2. Dimissioni con preavviso 
4.3.3. Dimissioni previo avviso 
4.3.4. Aspetti formali ed effetti 
4.3.5. Dimissioni dei dirigenti 

4.4. Risoluzione del contratto di lavoro per volontà del lavoratore a causa di una violazione da parte del datore di lavoro 

4.4.1. Risoluzione del contratto per inadempienza aziendale: cause 

4.4.1.1. Modifiche sostanziali che minano la dignità del lavoratore  
4.4.1.2. Mancati pagamenti o continui ritardi 
4.4.1.3. Altre gravi inadempienze aziendali 

4.4.2. Procedura  
4.4.3. Effetti 

4.5. Licenziamento disciplinare 

4.5.1. Concetto e caratteristiche 
4.5.2. Cause 

4.5.2.1. Ripetute assenze o mancanza di puntualità 
4.5.2.2. Indisciplina o disobbedienza sul lavoro 
4.5.2.3. Offese verbali o fisiche 
4.5.2.4. Violazione della buona fede contrattuale e della fiducia nell'esecuzione dei lavori 
4.5.2.5. Diminuzione continua e volontaria dei risultati lavorativi 
4.5.2.6. Ubriachezza abituale o dipendenza da droghe 
4.5.2.7. Molestie discriminatorie nei confronti del datore di lavoro o delle persone che lavorano nell'azienda 

4.5.3. Forma e procedura 

4.5.3.1. La lettera di licenziamento 
4.5.3.2. La data di entrata in vigore 
4.5.3.3. Notifica di licenziamento al dipendente 

4.5.4. La procedura di licenziamento disciplinare nel caso di rappresentanti legali dei dipendenti 

4.6. Risoluzione del contratto di lavoro per motivi oggettivi: licenziamento obiettivo 

4.6.1. Concetto e regime giuridico 
4.6.2. Cause 

4.6.2.1. Inettitudine del lavoratore 
4.6.2.2. Mancato adattamento ai cambiamenti tecnici sul posto di lavoro 
4.6.2.3. Ragioni economiche, tecniche, organizzative e produttive 
4.6.2.4. Insufficienza degli stanziamenti di bilancio 

4.6.3. Requisiti formali e procedurali 

4.6.3.1. L'erogazione dei risarcimenti 
4.6.3.2. La lettera di licenziamento 
4.6.3.3. Il periodo di preavviso e il periodo di aspettativa per la ricerca di un impiego 

4.6.4. Priorità alla permanenza 

4.7. Licenziamento collettivo 

4.7.1. Concetto e caratteristiche 
4.7.2. Cause 

4.7.2.1. Motivi economici 
4.7.2.2. Motivi organizzativi 
4.7.2.3. Motivi tecnici 
4.7.2.4. Motivi di produzione 

4.7.3. Portata delle cause: le soglie 
4.7.4. La procedura 

4.7.4.1. Fase collettiva dei licenziamenti collettivi: periodo di consultazione e processo di negoziazione 
4.7.4.2. Fase individuale dei licenziamenti collettivi 

4.7.5. Breve riferimento ai licenziamenti collettivi in aziende dichiarate in fallimento  

4.8. Licenziamento per cause di forza maggiore 

4.8.1. Concetto di forza maggiore 
4.8.2. Procedura 
4.8.3. Effetti 

4.9. Risoluzione dei contratti di lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione 

4.9.1. Risoluzione in caso di cessazione del contratto 
4.9.2. Licenziamento disciplinare dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche 
4.9.3. Licenziamento per motivi oggettivi 
4.9.4. Licenziamento collettivo 

4.10. Risoluzione dei contratti dei dirigenti 

4.10.1. Rinuncia da parte del dirigente 
4.10.2. Licenziamento ad nutum o senza giusta causa 
4.10.3. Licenziamento per motivi disciplinari 
4.10.4. Le clausole di golden parachute o di indennità a favore dei dirigenti 
4.10.5. Risoluzione nelle procedure fallimentari 

Modulo 5. Libertà di associazione e modello di rappresentanza in azienda 

5.1. I diritti sindacali e il loro riconoscimento costituzionale 

5.1.1. Il modello internazionale: la dottrina I.T.O. come standard globale per la regolamentazione giuridica del fenomeno sindacale 

5.2. Maggiore rappresentatività dei sindacati 

5.2.1. Partecipazione elettorale 
5.2.2. Irradiazione 

5.3. Tutela della libertà sindacale 

5.3.1. Contestazione degli statuti sindacali 
5.3.2. Il processo speciale per la tutela dei diritti sindacali
5.3.3. Protezione costituzionale
5.3.4. Protezione amministrativa della libertà sindacale 
5.3.5. Protezione internazionale della libertà sindacale 

5.4. Rappresentazione di interessi collettivi e concertazione sociale 

5.4.1. Soggetti legittimati 
5.4.2. Funzioni della partecipazione istituzionale 
5.4.3. Dialogo sociale 
5.4.4. Partecipazione agli organismi tripartiti 

5.5. Libertà sindacale e contrattazione collettiva 

5.5.1. Struttura della contrattazione collettiva  
5.5.2. Contrattazione collettiva legale 
5.5.3. Contrattazione collettiva extralegale e altri tipi di contrattazione 
5.5.4. Gli accordi quadro
5.5.5. Negoziazione dei meccanismi di flessibilità interna e dei contratti collettivi aziendali 

5.6. Organizzazione e azione sindacale nelle aziende e negli enti pubblici   

5.6.1. Sezioni sindacali e delegati aziendali
5.6.2. Regime giuridico: ambito di applicazione e tipologie giuridiche
5.6.3. Funzioni e competenze
5.6.4. Garanzie per i rappresentanti sindacali in azienda
5.6.5. Rappresentanza sindacale nella Pubblica Amministrazione 

5.7. Rappresentanza elettiva dei lavoratori in azienda  

5.7.1. Rappresentanza Unitaria 
5.7.2. Comitato aziendale  
5.7.3. Delegati del personale 
5.7.4. Comitato intercentri 
5.7.5. Procedura per l'elezione dei rappresentanti dei lavoratori 

5.8. Poteri e competenze della rappresentanza istituzionalizzata 

5.8.1. Garanzie per i rappresentanti dei lavoratori
5.8.2. Responsabilità dei rappresentanti dei lavoratori: il dovere di riservatezza 

5.9. Altre rappresentanze legali 

5.9.1. Commissioni ad hoc 
5.9.2. Delegati alla prevenzione e comitato per la salute e la sicurezza 
5.9.3. Rappresentanze nei comitati aziendali europei  

Modulo 6. Accordi aziendali e misure di azione collettiva

6.1. Il contratto collettivo di legge 

6.1.1. Concetto e natura della contrattazione collettiva 
6.1.2. Tipi di contratti collettivi 
6.1.3. Ambito di applicazione dei contratti collettivi 

6.2. Il contratto collettivo di legge e il processo di contrattazione 

6.2.1. Parti del contratto collettivo, potere contrattuale e soggetti vincolati da quest’ultimo 
6.2.2. Procedura per la stipula del contratto collettivo 
6.2.3. Contenuti e limiti del contratto collettivo 

6.3. Il contratto collettivo di legge e la sua applicazione temporanea 

6.3.1. Durata del contratto collettivo
6.3.2. Ultra-attività 
6.3.3. La mancata applicazione del contratto collettivo 

6.4. Relazioni tra convenzioni 

6.4.1. La concomitanza di contratti collettivi 
6.4.2. Adesione ed estensione dei contratti collettivi 

6.5. Accordi aziendali 

6.5.1. Tipi di accordi aziendali 
6.5.2. Accordi di società affiliate 
6.5.3. Modifica degli accordi aziendali 
6.5.4. Accordi aziendali di riorganizzazione produttiva 
6.5.5. Accordi o patti aziendali informali  
6.5.6. Accordi aziendali di procedura 

6.6. Procedure autonome di risoluzione delle controversie 

6.6.1. Mediazione  
6.6.2. Conciliazione 
6.6.3. Arbitrato 

6.7. La forma procedurale delle controversie collettive o degli accordi quadro globali e la contrattazione collettiva a livello UE 

6.7.1. Soggetti legittimati ad agire 
6.7.2. Vicissitudini di questa modalità speciale 
6.7.3. Effetti della sentenza 

6.8. Il diritto di sciopero: titolarità e tipologia 

6.8.1. Titolarità del diritto di sciopero 
6.8.2. Lo sciopero dei Dipendenti Pubblici 
6.8.3. Modalità di sciopero 

6.9. La procedura per mettere in atto uno sciopero 

6.9.1. Richiesta di sciopero 
6.9.2. Gestione dello sciopero: comitato di sciopero 
6.9.3. Fine dello sciopero 

6.10. Effetti dello sciopero e limiti al suo esercizio 

6.10.1. Effetti dello sciopero
6.10.2. Servizi di sicurezza e manutenzione 
6.10.3. Servizi minimi 

Modulo 7. Legge sulla Previdenza Sociale

7.1. Protezione dal rischio 

7.1.1. Rischi sociali
7.1.2. Tecniche di protezione dal rischio e conseguente evoluzione
7.1.3. La Previdenza Sociale come esempio paradigmatico dell'attività di erogazione del Welfare State
7.1.4. La configurazione costituzionale del sistema di Previdenza Sociale

7.2. Struttura e composizione del sistema 

7.2.1. I due livelli di protezione
7.2.2. La divisione per regimi
7.2.3. L'ambito di applicazione del Regime Generale  
7.2.4. Le conseguenze di un inquadramento non corretto
7.2.5. Gli effetti del doppio inquadramento

7.3. Il rapporto giuridico con la Previdenza Sociale  

7.3.1. Iscrizione dell'imprenditore
7.3.2. L’affiliazione
7.3.3. L’immatricolazione
7.3.4. Il congedo
7.3.5. Le conseguenze amministrative e penali di una iscrizione tardiva o di un'omissione di iscrizione
7.3.6. L'accordo speciale con la Previdenza Sociale

7.4. Il finanziamento del sistema di Previdenza Sociale 

7.4.1. I diversi sistemi di finanziamento
7.4.2. L'obbligo di versare contributi
7.4.3. Le conseguenze amministrative e penali dell'inosservanza dell'obbligo contributivo
7.4.4. La liquidazione delle quote
7.4.5. Riscossione dei contributi Previdenziali

7.5. Le regole generali dell'azione protettiva 

7.5.1. I rischi causali (infortuni sul lavoro e malattie professionali)
7.5.2. Il trattamento privilegiato dei rischi professionali
7.5.3. Tipi di prestazioni di Previdenza Sociale
7.5.4. Requisiti generali per l'accesso all'azione di protezione (requisito di iscrizione e requisito di carenza)

7.6. L'importo delle prestazioni 

7.6.1. La dinamica delle prestazioni (riconoscimento, pagamento e cessazione)
7.6.2. Responsabilità per le prestazioni
7.6.3. Garanzie delle prestazioni

7.7. Protezione dalla disabilità 

7.7.1. Gli effetti dell'inabilità al lavoro
7.7.2. Prestazione di inabilità temporanea
7.7.3. Indennità per infortuni permanenti non invalidanti
7.7.4. Incapacità permanente
7.7.5. Pensione per invalidità permanente

7.8.  Prestazioni in relazione alla nascita o all'adozione di un bambino 

7.8.1. L'indennità di rischio durante la gravidanza o l'allattamento 
7.8.2. L'assegno di corresponsabilità per le cure dei neonati
7.8.3. Agevolazioni per la nascita e le cure dei neonati
7.8.4. L'assegno per l'assistenza ai bambini gravemente malati

7.9. Pensione di anzianità 

7.9.1. Pensionamento ordinario
7.9.2. Pensionamento anticipato
7.9.3. Pensionamento tardivo
7.9.4. Casi di compatibilità tra lavoro e pensione (pensionamento parziale, attivo, flessibile)

7.10. Tutela contro la perdita del posto di lavoro 

7.10.1. Indennità di disoccupazione contributiva 
7.10.2. Indennità di disoccupazione
7.10.3. Le indennità di cessazione di attività per i lavoratori autonomi

Modulo 8. Prevenzione dei Rischi sul Lavoro: doveri e responsabilità

8.1. L'obbligo di prevenzione  

8.1.1. Contenuti generali, ambito di applicazione e limiti
8.1.2. Obblighi strumentali
8.1.3. Valutazione e pianificazione dell'attività di prevenzione
8.1.4. Obblighi di aggiornamento e informazione
8.1.5. Obbligo di fornire attrezzature di lavoro e mezzi di protezione
8.1.6. Obbligo di documentazione
8.1.7. Obblighi di notifica e segnalazione di infortuni e malattie professionali
8.1.8. Rischio grave e imminente

8.2. L'obbligo specifico di sorveglianza sanitaria  

8.2.1. Soggetti incaricati. Tempo di realizzazione
8.2.2. Il principio di volontarietà e le sue eccezioni
8.2.3. Risultati della sorveglianza sanitaria: accesso e riservatezza delle informazioni

8.3. L'obbligo specifico di coordinare le attività aziendali 

8.3.1. Obblighi in caso di concomitanza di attività
8.3.2. Contratti e subcontratti
8.3.3. La regolamentazione speciale del settore edile

8.4. L'obbligo di proteggere determinati gruppi di professionisti 

8.4.1. Lavoratori particolarmente sensibili, donne in gravidanza e in fase di allattamento, lavoratori a tempo determinato e lavoratori interinali 
8.4.2. Prevenzione dei rischi nel lavoro autonomo

8.5. L'obbligo di prevenire i rischi psicosociali  

8.5.1. Tipi di rischi psicosociali
8.5.2. Misure preventive
8.5.3. La disconnessione digitale come mezzo per proteggere la salute dei lavoratori  

8.6. Le molestie sul lavoro come rischio professionale  

8.6.1. Molestie sul lavoro o Mobbing 
8.6.2. Molestie sessuali e molestie di genere
8.6.3. Differenze con la controversia in materia di lavoro
8.6.4. Obbligo di prevenzione e misure preventive

8.7. Responsabilità amministrativa nel campo della prevenzione dei rischi professionali 

8.7.1. Principi del potere sanzionatorio dell'amministrazione
8.7.2. Parti responsabili
8.7.3. Infrazioni e sanzioni nell'ambito della prevenzione dei rischi professionali
8.7.4. Il procedimento sanzionatorio amministrativo
8.7.5. Il rapporto di infrazione come presupposto per l'avvio del procedimento sanzionatorio

8.8. Responsabilità penale nel campo della prevenzione dei rischi professionali  

8.8.1. Reati specifici e generici in materia di prevenzione dei rischi professionali
8.8.2. Situazioni di reato concomitanti
8.8.3. Compatibilità della responsabilità penale con altre responsabilità
8.8.4. Ambito soggettivo della responsabilità penale
8.8.5. La persona giuridica come responsabile penale
8.8.6. Responsabilità penale di amministratori, dirigenti e dipendenti

8.9. Responsabilità civile  

8.9.1. Natura della responsabilità civile derivante da infortunio sul lavoro e/o malattia professionale
8.9.2. Responsabilità del datore di lavoro per gli atti dei suoi dipendenti
8.9.3. Responsabilità per il coordinamento delle attività: il decentramento della produzione e la responsabilità di contraenti e subcontraenti
8.9.4. Responsabilità dei gruppi di imprese 
8.9.5. Le responsabilità di produttori e fornitori

8.10. Responsabilità della Previdenza Sociale 

8.10.1. Il supplemento sulle prestazioni e la relativa compatibilità
8.10.2. Concetto e natura
8.10.3. Parti responsabili

Modulo 9. Procedimenti in materia di lavoro: tutela dichiarativa (parte generale e modalità procedurali)   

9.1. Il sistema giudiziario sociale: tribunali e giurisdizione  

9.1.1. Fonti normative della giurisdizione sociale  
9.1.2. La competenza dei tribunali del lavoro 
9.1.3. Accordo extragiudiziale  
9.1.4. I diversi tribunali del sistema giudiziario sociale, la competenza funzionale e territoriale 

9.2. Le parti del procedimento 

9.2.1. Concetto, capacità, posizione  
9.2.2. Procedimenti con più parti  

9.3. Evitare i processi 

9.3.1. Atti di preprocesso 
9.3.2. Conciliazione  
9.3.3. Reclamo precedente 

9.4. Avvio del processo dichiarativo 

9.4.1. Atti preparatori e anticipazione delle prove 
9.4.2. Misure provvisorie e congelamento dei beni 
9.4.3. La causa: presentazione, ammissione e rettifica della stessa 
9.4.4. Accumulo di azioni e procedimenti  
9.4.5. Procedimento d'ingiunzione di pagamento 

9.5. Il processo orale 

9.5.1. Concetto di processo orale e di procedimento pre-processuale 
9.5.2. Conciliazione giudiziaria 
9.5.3. Argomentazioni delle parti 
9.5.4. Esposizione e raccolta di prove 
9.5.5. Conclusioni 

9.6. Ricorso al licenziamento 

9.6.1. Decadenza dell'azione 
9.6.2. I requisiti della causa 
9.6.3. La sentenza e la qualificazione del licenziamento 
9.6.4. Gli effetti di una dichiarazione di licenziamento equo 
9.6.5. Gli effetti di una dichiarazione di licenziamento ingiustificato 
9.6.6. Gli effetti di una dichiarazione di licenziamento non valida 

9.7. Contestazione delle sanzioni disciplinari 

9.7.1. La nullità del provvedimento sanzionatorio  
9.7.2. Conferma della sanzione  
9.7.3. Revoca completa della sanzione  
9.7.4. Revoca parziale della sanzione  
9.7.5. La non impugnabilità della sentenza e le sue eccezioni  

9.8. Risoluzione del contratto per motivi oggettivi 

9.8.1. La procedura di licenziamento per motivi oggettivi 
9.8.2. Licenziamenti collettivi per motivi economici, organizzativi, tecnici o produttivi

9.9. Modalità procedurali legate allo sviluppo del contratto di lavoro  

9.9.1. Il processo delle ferie 
9.9.2. La procedura di classificazione professionale 
9.9.3. La procedura per la modalità geografica, la modifica sostanziale delle condizioni di lavoro e la riduzione dell'orario per motivi economici, tecnici, organizzativi o produttivi
9.9.4. Il processo relativo al congedo per allattamento e ai congedi per motivi familiari 

9.10. Processi di Previdenza Sociale 

9.10.1. Soggetti legittimati 
9.10.2. Istanza preliminare ed esaurimento delle procedure preprocessuali 
9.10.3. Causa  
9.10.4. Effetti della sentenza 

Modulo 10. Il processo lavorativo: strumento di sfida e di tutela

10.1. Mezzi di impugnazione  

10.1.1. Considerazioni generali 

10.2. Ricorso per riesame  

10.2.1. Decisioni soggette a ricorso  
10.2.2. Procedura  
10.2.3. Effetti del respingimento e dell'accoglimento del ricorso per riesame  

10.3. Ricorso in appello  

10.3.1. Decisioni soggette a ricorso  
10.3.2. Procedura  
10.3.3. Effetti del respingimento e dell'accoglimento del reclamo 

10.4. La supplica di ricorso  

10.4.1. Considerazioni generali 
10.4.2. Decisioni soggette a ricorso  
10.4.3. Procedura  
10.4.4. Effetti del respingimento e dell'accoglimento della supplica 

10.5. Il ricorso per cassazione  

10.5.1. Considerazioni generali 
10.5.2. Decisioni soggette a ricorso 
10.5.3. La sentenza di ricorso davanti alla Sezione Sociale della Corte di Cassazione 
10.5.4. Effetti del respingimento e dell'accoglimento di un ricorso per cassazione 

10.6. Il ricorso all'unificazione della dottrina  

10.6.1. Considerazioni generali 
10.6.2. Decisioni soggette a ricorso  
10.6.3. Requisiti sostanziali della contraddizione  
10.6.4. Presentazione del ricorso  

10.7. Considerazioni generali sull'applicazione del lavoro 

10.7.1. Titoli esecutivi 
10.7.2. L'organo giudiziario competente 
10.7.3. Legittimazione ad agire nei procedimenti esecutivi  
10.7.4. Procedura di esecuzione 

10.8. Esecuzioni ordinarie 

10.8.1. Considerazioni generali 
10.8.2. Il pignoramento della proprietà: concetto, fasi e incidenza dei pignoramenti 
10.8.3. La procedura per l'esecuzione forzata dei beni sequestrati  
10.8.4. Pagamento dei creditori  
10.8.5. Insolvenza aziendale 

10.9. Esecuzioni speciali  

10.9.1. Esecuzione delle sentenze di licenziamento 
10.9.2. Esecuzione di sentenze contro enti pubblici 
10.9.3. Esecuzioni collettive  

10.10. Esecuzione provvisoria  

10.10.1. Considerazioni generali 
10.10.2. Esecuzione provvisoria di sentenze che ordinano il pagamento di somme di denaro 
10.10.3. Esecuzione provvisoria di sentenze in materia di Previdenza Sociale  
10.10.4. Esecuzione provvisoria delle sentenze nei casi di licenziamento 

Modulo 11. Applicazione di imposte, sanzioni fiscali e verifiche fiscali

11.1. Disposizioni comuni per l'applicazione delle imposte 
11.2. Gestione delle imposte (I) 
11.3. Gestione delle imposte (II) 
11.4. Ispezione fiscale (I) 
11.5. Ispezione fiscale (II) 11.6. La riscossione delle imposte (I)  
11.7. La riscossione delle imposte (II) 
11.8. Reati e sanzioni fiscali (I)
11.9. Reati e sanzioni fiscali (II) 11.10. Procedure di revisione in materia fiscale 

Modulo 12. Imposta sulle società: disposizioni generali (I)

12.1. Caratteristiche generali dell'imposta

12.1.1. Quadro normativo
12.1.2. Fattore imponibile
12.1.3. Fattore imponibile

12.1.3.1. Soggetti e contribuenti esenti
12.1.3.2. Comunità di beni e società civili
12.1.3.3. Entità di mera detenzione di beni

12.1.4. Domicilio fiscale
12.1.5. Periodo di imposta e di rendicontazione

12.2. Rettifiche di base imponibile: spese deducibili

12.2.1. Requisiti per la deducibilità delle spese
12.2.2. Spese non deducibili

12.3. Spese finanziarie
12.4. Imputazione temporanea delle entrate e delle uscite
12.5. Ammortamenti
12.6. Regole di valutazione e operazioni correlate
12.7. Fondi per rischi e oneri
12.8. Perdite da svalutazione e regime di imposte differite attive
12.9. Esenzioni per doppia imposizione
12.10. Patent box
12.11. Riserva di capitalizzazione

Modulo 13. Imposta sulle società: disposizioni generali (II) 

13.1. Compensazione di basi imponibili
13.2. Aliquote fiscali e totale delle imposte da pagare
13.3. Bonus
13.4. Detrazioni per doppia imposizione
13.5. Deduzione per ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica
13.6. Detrazione per investimenti in produzioni cinematografiche, serie audiovisive e spettacoli di arti e musica dal vivo
13.7. Detrazioni per la creazione di posti di lavoro
13.8. Deduzione per investimenti delle compagnie portuali
13.9. Regole comuni alle detrazioni
13.10. Pagamenti rateali

Modulo 14. Imposta sulle società: disposizioni speciali (I)

14.1. Gestione delle imposte societarie
14.2. Gruppi di interesse economico e associazioni temporanee di imprese
14.3. Regime di consolidamento fiscale: concetti di base

14.3.1. Definizione
14.3.2. Contribuente
14.3.3. Responsabilità fiscali derivanti dall'applicazione del regime di consolidamento fiscale

14.4. Regime di consolidamento (II)

14.4.1. Obblighi di rendicontazione
14.4.2. Perdita del regime di consolidamento fiscale: cause ed effetti

14.5. Gruppo fiscale

14.5.1. Definizione del gruppo fiscale. Entità principale. Entità dipendenti
14.5.2. Inclusione o esclusione di entità nel gruppo fiscale
14.5.3. Determinazione dei diritti di proprietà e de voto nelle partecipazioni indirette
14.5.4. Regole speciali per l'incorporazione di entità nel gruppo fiscale

14.6. Reddito imponibile del gruppo consolidato

14.6.1. Norme speciali applicabili alla determinazione delle basi imponibili individuali delle entità facenti parte del gruppo fiscale
14.6.2. Eliminazioni
14.6.3. Incorporazioni
14.6.4. Compensazione delle perdite fiscali

14.7. Liquidazione consolidata

14.7.1. Tipo di aliquota del gruppo fiscale
14.7.2. Quota piena del gruppo fiscale
14.7.3. Detrazioni e deduzioni dal totale dell'imposta dovuta dal gruppo fiscale
14.7.4. Dichiarazione e autoliquidazione del gruppo fiscale

14.8. Regime per le piccole imprese (I)

14.8.1. Il concetto di piccola impresa
14.8.2.  Libertà di ammortamento con creazione di posti di lavoro
14.8.3. Ammortamento accelerato

14.9. Regime per le piccole imprese (II)

14.9.1. Perdite di valore su crediti inesigibili
14.9.2. Riserva di perequazione

14.10. Regime di leasing finanziario

Modulo 15. Imposta sulle società: disposizioni speciali (II)

15.1. Regime di ristrutturazione aziendale. Concetto, ambito e casi di applicazione
15.2. Requisiti del regime

15.2.1. Il motivo economico valido
15.2.2. La comunicazione del regime

15.3. Regime di ristrutturazione aziendale

15.3.1. Regime applicabile agli elementi trasferiti
15.3.2. Valutazione delle azioni acquisite
15.6.3. Tassazione dei soci
15.6.4. Regime di scambio di titoli

15.4. Regime di ristrutturazione aziendale (III)

15.4.1. Partecipazioni nel capitale del cedente e dell'entità acquirente
15.4.2. Contributi non in denaro

15.5. Regime di ristrutturazione aziendale (IV)

15.5.1. Surrogazione nella posizione legale
15.5.2. Mansioni di contabilità

15.6. Regime fiscale delle cooperative (I). Qualificazione fiscale

15.6.1. Classificazione fiscale delle cooperative
15.6.2. Effetti della perdita dello status fiscale

15.7. Regime fiscale delle cooperative (II). Cause di perdita del tax shelter
15.8. Cooperative specialmente protette (III). Enumerazione e requisiti
15.9. Regime fiscale per le cooperative (III). Norme speciali sulla base imponibile delle Imprese

15.9.1. Doppia base imponibile
15.9.2. Valutazione delle transazioni con i soci
15.9.3. Spese speciali: FEP e interessi sul capitale
15.9.4. Trattamento del FRO

15.10. Regime fiscale delle cooperative (IV). Benefici fiscali delle cooperative

15.10.1. Benefici fiscali nel debito d'imposta IS
15.10.2. Benefici fiscali in altre imposte

Modulo 16. Imposta sul valore aggiunto: disposizioni generali (I)

16.1. Introduzione all'IVA
16.2. Elemento imponibile ai fini dell'IVA

16.2.1. Consegne di beni e servizi
16.2.2. Operazioni assimilate

16.3. Transazioni intracomunitarie e di commercio estero

16.3.1. Acquisti intracomunitari di beni
16.3.2. Fornitura e acquisto di servizi intracomunitari
16.3.3. Importazione di beni

16.4. Non soggetti a tassazione
16.5. Esenzioni
16.6. Soggetti passivi e responsabili

16.6.1. Regola generale
16.6.2. Regola di inversione del soggetto passivo
16.6.3. Responsabili dell’imposta

16.7. Sede

16.7.1. Consegna dei beni
16.7.2. Fornitura di servizi

16.8. Fatto generatore dell'imposta

16.8.1. Regola generale
16.8.2. Regole speciali

16.9. Base imponibile

16.9.1. Regola generale
16.9.2. Regole speciali

16.10. Modifica della base imponibile

Modulo 17. Imposta sul valore aggiunto: disposizioni generali (II)

17.1. Tipi di aliquote
17.2. Impatto della tassa

17.2.1. Requisiti temporali e formali
17.2.2. Compiti di fatturazione
17.2.3. Fatturazione elettronica
17.2.4. Sistema di fornitura immediata di informazioni (IIS)

17.3. Deduzione delle imposte pagate a monte

17.3.1. Requisiti
17.3.2. Limitazioni
17.3.3. Esclusioni e restrizioni

17.4. Deduzioni in settori di attività differenziati
17.5. Valutazione delle imposte

17.5.1. Regime generale
17.5.2. Regola del pro-rata

17.5.2.1. Pro-rata generale
17.5.2.2. Pro-rata speciale

17.6. Restituzioni
17.7. Rettifiche

17.7.1. Rettifica delle quote imputate
17.7.2. Rettifica delle detrazioni

17.8. Adeguamento delle deduzioni

17.8.1. In applicazione della pro-rata provvisoria
17.8.2. Per l'acquisto o l'importazione di beni di investimento
17.8.3. Per le detrazioni precedenti alla data di inizio

17.9. Obblighi formali
17.10. Gestione delle imposte

Modulo 18. Imposta sul valore aggiunto: disposizioni speciali

18.1. Regole comuni ai regimi speciali IVA
18.2. Regime speciale semplificato
18.3. Regime speciale per l'agricoltura, l'allevamento e la pesca
18.4. Accordi speciali per beni di seconda mano, opere d'arte, oggetti d'antiquariato e da collezione
18.5. Regime speciale per le operazioni in oro da investimento
18.6. Regime speciale per le agenzie di viaggio
18.7. Regime speciale per il supplemento di equivalenza
18.8. Regimi speciali per le telecomunicazioni, la radiodiffusione e i servizi forniti per via elettronica
18.9. Regime speciale per il gruppo di entità
18.10. Regime speciale di cassa

Modulo 19. Accise

19.1. Accise: introduzione
19.2. Accise di fabbricazione
19.3. Accisa sul carbone
19.4. Accise su alcuni mezzi di trasporto
19.5. Imposta sul valore della produzione di energia elettrica
19.6. Imposta sulla produzione di combustibile nucleare esaurito e di scorie radioattive derivanti dalla produzione di energia elettrica
19.7. Imposta sullo stoccaggio del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi in strutture centralizzate
19.8. Imposta sui gas fluorurati ad effetto serra
19.9. Imposta sul valore dell'estrazione di gas, petrolio e condensato
19.10. Imposta sulla plastica

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Ogni assunzione, licenziamento o transazione finanziaria deve rispettare determinati parametri per evitare procedimenti legali che si concludono con sanzioni pecuniarie. In TECH siamo consapevoli di quanto possa essere impegnativo il campo della consulenza amministrativa, per questo nelle nostre aree tematiche ti forniamo conoscenze specifiche legate al rapporto tra datore di lavoro e dipendente, al controllo interno e ai quadri normativi. Attraverso un sistema di apprendimento innovativo, ti addentrerai nei processi del rapporto di lavoro: modalità contrattuali, orari di lavoro, diritti e doveri dei dipendenti, sicurezza sociale, prevenzione dei rischi, modifica delle condizioni e interruzione del rapporto di lavoro per giusta causa. Poi, imparerete a conoscere la costituzione e i doveri formali dell'azienda, le misure per gestire eventuali conflitti collettivi e la revisione in materia fiscale (tassazione, sistema sanzionatorio). Infine, apprenderai le caratteristiche generali dell'imposta sul reddito delle società nel sistema generale, i diversi regimi speciali dell'IVA e le modalità di calcolo delle varie accise. Al termine dei due anni di specializzazione, sarai un esperto in grado di fornire servizi di consulenza di grande prestigio a grandi aziende.